PALERMO – Alla sfida contro la Juventus mancano 48 ore ma per Maurizio Zamparini il match contro i bianconeri di Allegri è come se fosse già iniziata. Il patron rosanero, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha infatti parlato dei temi caldi che stanno accompagnando la vigilia della gara in programma al ‘Barbera’ domenica sera, in primis il ritorno a Palermo di Paulo Dybala da avversario. Il presidente friulano non vede però il suo ex gioiello, venduto in estate per 40 milioni ai piemontesi, come un nemico da combattere, anzi: “A Paulo quanto tornerà farò un regalo che avevo promesso – ammette Zamparini – un suo ritratto che in questo momento si trova a casa mia accanto a quelli di Cavani e Pastore, altri miei fuoriclasse”.
Il vulcanico numero uno di Viale del Fante torna poi indietro nel tempo di qualche mese ai tempi della trattativa proprio con la Juve per Dybala: “Marotta e Paratici alla fine hanno dimostrato di essere bravi – prosegue – anticipando tutti e conquistando il si del ragazzo. Incontrai anche Berlusconi ad Arcore e Thohir invece venne addirittura a Vergiate mentre il Psg avrebbe puntato tutto su di lui nel caso di cessione di Ibrahimovic al Milan. La Juve adesso ha un talento che varrà 100 milioni e sono sicuro di quello che dico. Sta mettendo su chilifico muscoli come Del Piero, speriamo si fermino per non snaturarlo”.
Il rapporto con la società di corso Galileo Ferraris non è mai stato idilliaco anche se Zamparini è legato in maniera affettuosa ad un ricordo: “Boniperti mi convinse ad entrare nel calcio prendendo il Venezia in C2, da quel momento abbiamo conservato un ottimo rapporto. Con Moggi e Giraudo ci furono delle cene per discutere di fatti sulla Lega Calcio e la distribuzione dei diritti tv”.
Sul mercato adesso il Palermo potrebbe mettere un altro pezzo pregiato, Franco Vazquez, ma Zamparini stoppa tutti: “Con Dybala andrebbero a nozze e la Juventus me lo chiese il 31 agosto. Su di lui ci sono due squadre inglesi e due italiane (Inter e Milan, ndr) ma non si muove solo in estate. Adesso dobbiamo pensare a salvarci”.
In attesa di assistere alla sfida tra Dybala e Vazquez, Zamparini si gode un Palermo ritrovato, grazie anche alle intuizioni di Davide Ballardini: “È stato uno dei pochissimi a chiedermi di andare via perché aveva la chiamata della Lazio. Dichiamo che avevamo ancora qualcosa da darci. La prova dell’Olimpico è stata incoraggiante, ma è presto per dare giudizi. Di sicuro noto uno spirito nuovo nella squadra, e sono convinto che faremo una bella partita contro la Juventus. È importante inserire forze fresche. Vedremo se questi ragazzi (riferimento a Goldaniga e Brugman, ndr) sapranno meritarsi un posto da titolari. Io aggiungo che la linea verde fa bene ad ogni club. È necessario, allora, che i più anziani come Maresca diano il loro contributo partendo dalla panchina”.