Zen, nuovo raid alla Sciascia |Rubati palloni, pesi e stereo - Live Sicilia

Zen, nuovo raid alla Sciascia |Rubati palloni, pesi e stereo

Domenica notte alcuni ladri si sono introdotti nel plesso di via Adam Smith, alle spalle di via Lanza di Scalea, dove quest'anno le incursioni sono già state due e l'anno scorso addirittura cinque.

nella notte fra domenica e lunedì
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PALERMO – Alla fine, quando è stato il momento di contare i danni, all’appello mancavano stereo, palloni, pesi e tappetini per l’educazione fisica. Anche quelli comprati a spese proprie dai genitori, nella scuola più di frontiera della città. Nuovo raid vandalico alla scuola elementare Sciascia, allo Zen: domenica notte alcuni ladri si sono introdotti nel plesso di via Adam Smith, alle spalle di via Lanza di Scalea, dove quest’anno le incursioni sono già state due e l’anno scorso addirittura cinque.

A essere stato vandalizzato è il complesso elementare, chiuso da martedì scorso per un’inagibilità che ha costretto a lavori urgenti di manutenzione. I ladri hanno scardinato la porta blindata al pianterreno: probabilmente avevano già puntato la refurtiva, visibile grazie alle grate, e con estrema facilità si sono intrufolati all’interno. Con scalpello e martello infatti hanno smontato il telaio dalla parete, poi lasciato per terra, e sono entrati dall’ingresso principale.

A dare l’allarme alla polizia sono stati i bidelli della scuola, diretta da Giuseppe Granozzi. All’appello mancano i giocattoli dei bambini e le attrezzature per l’educazione fisica acquistati dai genitori grazie a un fondo cassa finanziato dalle stesse famiglie. Che ancora una volta, adesso, metteranno le mani al portafogli: in questi giorni, infatti, le mamme stanno organizzando una raccolta per ricomprare tutto e non lasciare i bambini senza le attrezzature necessarie..

Il danno ammonta a circa mille euro, ma non è il primo di questo genere. La scorsa settimana, stavolta nel plesso delle medie di via Francesco De Gobbis, un raid ha portato al saccheggio dei distributori delle merendine e al furto delle macchinette del caffè. “Siamo stanche che a pagarne le conseguenze siano i nostri figli – si sfoga una mamma -. Quelle attrezzature erano state comprate con i nostri soldi, non c’è rispetto per i nostri sacrifici”. “Sono episodi che restituiscono un volto brutto alla nostra borgata – racconta Gianni Dragna, consigliere della VII circoscrizione -. Lo Zen è un quartiere difficile, ma episodi così mi mortificano ancora di più. Ogni giorno aiutiamo questi genitori che vivono una realtà problematica: siamo in attesa di una videosorveglianza che possa contribuire ad arginare episodi come questo. Chi causa danni ai bambini è solo un vigliacco”.

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