Vincente e fortunato. Il debutto di Zenga sulla panchina rosanero non poteva essrre migliore. E il tecnico non nasconde la sua soddsfazione: “E’ una vittoria importante – ha detto il mister dei siciliani – perchè ci permette di lavorare con tranquillità e di studiare gli aspetti negativi con un sorriso e non col morale sbagliato. Sofferenza nel primo tempo? Quando giochi contro una squadra forte non puoi pensare di fare una grandissima partita. Non si può sempre vincere 3-0 dando spettacolo. Il Napoli comunque ha creato le occasioni più pericolose attraverso dei calci piazzati”.
Dalla squadra ai singoli: “Pastore? Non vedo nessun problema di inserimento – ha spiegato Zenga – Javier dà sempre tutto per la squadra così come i compagni quindi da questo punto di vista non ci sono problemi. Cavani? Per me può fare anche il terzino è il valore aggiunto della squadra in quanto è un ragazzo che si sacrifica per se e per tutti i compagni”.
E proprio Cavani è raggiante, dopo la grande prova nella quale ha segnato il peimo gol e ha procurato il rigore del secondo: “Zenga ha detto che posso fare anche il terzino? Questa è una mia caratteristica – ha detto l’uruguaiano – quella di ripiegare e dare una mano ai compagni in fase di non possesso. Io comunque resto e sono un attaccante ed il mio compito è quello di lasciare il segno in zona gol”.
La grande prova di Cavani è stata sottolineata anche dal compagno di reparto, Fabrizio Miccoli: “”Voglio fare i complimenti a Cavani – ha detto il bomber rosanero – in quanto secondo me ha giocato una grandissima partita ha corso tantissimo, ha dato l’anima e si è sacrificato per tutti i compagni. Gli auguro il meglio sperando per lui e per la squadra che possa segnare tantissimi gol”.
Solita signorilità, invece, nel commento di Roberto Donadoni che non cerca alibi: “La squadra ha creato molto – ha detto l’ex rossonero – e ha colpito tre legni. Senza dubbio però dobbiamo crescere soprattutto in fase di finalizzazione. E’ normale che non possiamo essere al top visto il caldo ed una condizione non ancora ottimale. In queste condizioni è più facile difendere, dato che si dosano le energie, piuttosto che attaccare e dare tutto”.
Nessun appiglio nemmeno al caso del gol regolare annullato nel primo tempo: “Gli arbitri non sono infallibili e bisogna dar loro la possibilità di sbagliare. Episodi? Non mi va di commentarli – ha concluso Donadoni – preferisco parlare dell’atteggiamento della squadra. Guardo al futuro con ottimismo”.