Zichichi jr formalizza | l'uscita dall'Ati - Live Sicilia

Zichichi jr formalizza | l’uscita dall’Ati

Presunto conflitto d'interesse con l'attività del padre, assessore della giunta Crocetta. Lorenzo Zichichi formalizza l'uscita dall'Ati per la gara della Sovrintendenza ai Beni culturali di Messina.

PALERMO– Come annunciato qualche giorno fa, l’imprenditore Lorenzo Zichichi, figlio dello scienziato cooptato nel governo da Rosario Crocetta con delega ai Beni culturali, ha formalmente lasciato l’Associazione temporanea d’impresa (Ati) che si è aggiudicata la gara da 2,4 milioni di euro bandita dalla Sovrintendenza di Messina per attività culturali a Lipari, Tindari e Filicudi. “Stamattina ho firmato la lettera con cui la mia società, la Cigno edizioni, rinuncia a far parte del raggruppamento d’impresa – dice Zichichi – I miei legali hanno già inviato la raccomandata alle altre aziende che fanno parte dell’Ati, motivando la nostra decisione”. Lorenzo Zichichi ha deciso di rinunciare alla gara dopo le polemiche per il presunto conflitto d’interessi dovuto alla presenza del padre, Antonio, nella giunta della Regione siciliana. L’imprenditore aveva tuttavia sottolineato che l’Ati aveva presentato l’offerta per la partecipazione alla gara prima delle elezioni regionali, poi vinte da Crocetta che solo dopo qualche settimana propose ad Antonio Zichichi di far parte della sua squadra di governo. La gara della Sovrintendenza di Messina, aggiudicata all’Ati da cui si è tirata fuori la società di Zichichi, è stata sospesa dopo il ricorso presentato dagli altri concorrenti al bando.

Come annunciato qualche giorno fa, l’imprenditore Lorenzo Zichichi, figlio dello scienziato cooptato nel governo da Rosario Crocetta con delega ai Beni culturali, ha formalmente lasciato l’Associazione temporanea d’impresa (Ati) che si è aggiudicata la gara da 2,4 milioni di euro bandita dalla Sovrintendenza di Messina per attività culturali a Lipari, Tindari e Filicudi. “Stamattina ho firmato la lettera con cui la mia società, la Cigno edizioni, rinuncia a far parte del raggruppamento d’impresa – dice Zichichi – I miei legali hanno già inviato la raccomandata alle altre aziende che fanno parte dell’Ati, motivando la nostra decisione”. Lorenzo Zichichi ha deciso di rinunciare alla gara dopo le polemiche per il presunto conflitto d’interessi dovuto alla presenza del padre, Antonio, nella giunta della Regione siciliana. L’imprenditore aveva tuttavia sottolineato che l’Ati aveva presentato l’offerta per la partecipazione alla gara prima delle elezioni regionali, poi vinte da Crocetta che solo dopo qualche settimana propose ad Antonio Zichichi di far parte della sua squadra di governo. La gara della Sovrintendenza di Messina, aggiudicata all’Ati da cui si è tirata fuori la società di Zichichi, è stata sospesa dopo il ricorso presentato dagli altri concorrenti al bando. (ANSA).

APE/

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