Ztl alla prova d'aula |Ordinanza verso il rinvio - Live Sicilia

Ztl alla prova d’aula |Ordinanza verso il rinvio

A Sala delle Lapidi passaggio cruciale per la maggioranza di Orlando. Ecco gli schieramenti

PALERMO – Per la Ztl notturna sarà il giorno della verità. O, per meglio dire, lo sarà per l’amministrazione Orlando che questo pomeriggio, a Palazzo delle Aquile, dovrà affrontare un consiglio comunale sul piede di guerra e provare a salvare un provvedimento che da settimane tiene banco in città, magari con un rinvio e qualche modifica.

Stiamo parlando dell’ordinanza, firmata a inizio anno, che dal 10 gennaio estende anche al venerdì notte e al sabato notte le limitazioni per le automobili in centro così da contrastare (questa almeno l’intenzione) la movida selvaggia a Palermo. Il sindaco e l’assessore Giusto Catania, nonostante le tante critiche arrivate dai commercianti, dalle opposizioni e perfino dalla stessa maggioranza, hanno deciso di tirare dritto e, dopo aver approvato la delibera di giunta a dicembre, hanno chiesto agli uffici di procedere con l’ordinanza che è stata pubblicata il 2 gennaio. Una doccia fredda per il consiglio comunale che a fine 2019, nel bel mezzo della discussione del consolidato e con le stabilizzazioni in bilico, aveva invece ottenuto l’impegno a una frenata che però non c’è stata.

L’ordinanza ha scatenato non solo le proteste delle opposizioni, che si dicono pronte alle barricate e alla sfiducia nei confronti dell’assessore Catania, ma anche i malumori all’interno della stessa maggioranza. La seduta di questo pomeriggio (dalle 18) servirà a fare chiarezza sul provvedimento che, lo ricordiamo, dovrebbe essere applicato già da questo venerdì sera e che al momento prevede la Ztl dalle 22.30 del venerdì sera alle 6 del sabato mattina e dalle 22.30 del sabato sera alla 6 della domenica mattina. Dal 17 aprile, invece, l’orario sarebbe anticipato alle 20.

Il Professore, temendo l’imboscata in consiglio comunale, ieri ha incontrato prima i partiti e poi tutti i consiglieri comunali così da disinnescare pericolose convergenze con le minoranze, ma ha dovuto fare i conti con la furia dei renziani. Italia Viva, guidata da Edy Tamajo, ha infatti puntato i piedi contro il provvedimento, preso di mira Catania e chiesto immediate modifiche, spingendo la maggioranza all’angolo e costringendo il sindaco a una parziale retromarcia. Orlando non può ritirare del tutto il provvedimento, anche per non apparire troppo debole, ma ha concesso qualche spiraglio sia sulla possibilità di far slittare la Ztl (tra fine gennaio e inizio febbraio) che sulla modifica degli orari. Chi ha partecipato alle riunioni parla di un clima teso, di urla e accuse reciproche, ma sembra che alla fine il punto di mediazione sia stato trovato.

Adesso bisognerà capire se l’accordo reggerà alla prova dell’Aula. Un’ora prima, alle 17, Assoimpresa riunirà i commercianti proprio a Palazzo delle Aquile, nell’aula Rostagno che si trova al piano terra, mentre le minoranze saranno impegnate a trovare una linea comune da tenere in consiglio. La sfida per l’amministrazione sarà di trovare un punto di incontro con i commercianti e le opposizioni, evitando scontri e scossoni che potrebbero minare la tenuta della maggioranza e con la spada di Damocle di una sfiducia a Catania che si rivelerebbe un colpo durissimo per piazza Pretoria. ​


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