Ztl, possibile avvio a luglio| "Faremo decadere il ricorso al Tar" - Live Sicilia

Ztl, possibile avvio a luglio| “Faremo decadere il ricorso al Tar”

Orlando a tutto campo dopo l'ordinanza del Cga. Previsto un confronto con i cittadini alla Fiera.

PALERMO – La Ztl a Palermo si farà, potrebbe arrivare entro luglio (ma dopo il Festino) grazie a un’ordinanza “straordinaria” del Cga che ha bocciato le tesi di “quattro anime morte” e di “vergini sbiadite” (citando Emmanuel Mounier), ma senza modifiche all’estensione o alle tariffe, passando da un’assemblea pubblica con la città e da una seduta in consiglio comunale. Il giorno dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa, che ha in parte ribaltato il provvedimento del Tar sulle Ztl, il sindaco Leoluca Orlando gonfia il petto e parla di una vittoria a tutto tondo, rivendicando la scelta di far partire la Zona a traffico limitato modificando l’ordinanza anche di un “punto e virgola”, pur di far decadere il giudizio di merito del 9 novembre.

Una conferenza stampa fiume, quella del primo cittadino, che con la sua giunta a Palazzo delle Aquile ne ha per tutti: il Tar da cui non vuole farsi più giudicare, le associazioni di categoria “che non rappresentano nessuno”, quella parte della “città restia al cambiamento”.

Il Professore, in realtà, si è sbottonato ben poco: di certo c’è soltanto che a metà giugno si terrà un’assemblea pubblica (probabilmente alla Fiera) che durerà un’intera giornata e che, con l’ausilio di tecnici e professori universitari, illustrerà ai palermitani lo stato di salute della città e cosa sta facendo l’amministrazione contro lo smog. “Non sarà incentrata sulle Ztl, chiunque potrà parlare”, ha precisato Orlando che per luglio, invece, andrà in consiglio comunale per illustrare la sua proposta ufficialmente. A quel punto il nuovo provvedimento sarà emanato “un minuto dopo”, facendo decadere il ricorso al Tar. “Chiudiamo una brutta pagina di storia”, ha voluto puntualizzare il sindaco dando l’ennesima stoccata a “questo Tar”.

Tra una battuta e l’altra, però, qualche particolare è venuto fuori: l’amministrazione attuerà una maggiore gradualità per residenti e lavoratori, potenziando il trasporto pubblico per esempio con navette gratuite per tutti gli 11 parcheggi (anche se il provvedimento per ora è solo ipotetico). Su estensione, attivazione simultanea di Ztl 1 e 2 e tariffe, invece, pochi margini di manovra: “Su questi aspetti il Cga non ha eccepito”, ha spiegato Orlando.

“Esprimo un grande apprezzamento per l’ordinanza del Cga, da amministratore e da giurista, vorrei poter pensare che avrei potuta scriverla io – ha detto il Professore -. E’ un’ordinanza che tiene insieme la dimensione nazionale e l’autonomia locale. Noi vogliamo cambiare gli stili di vita di Palermo, la sua qualità della vita, ponendo al centro della vivibilità il tema della salute e quindi dell’ambiente. Rispetto a questo quadro generale le Ztl sono un dettaglio, anzi una conferma. Il nostro obiettivo non è pedonalizzare una piazza, non è limitare il traffico in via Maqueda o piantumare 5 mila alberi, ma cambiare la mentalità di quella parte della città che vive ancora in arretratezza e che e’ restia all’innovazione, vogliamo combattere l’incultura”.

Orlando ha passato in rassegna l’ordinanza del Cga, sottolineandone ogni aspetto: “Il Consiglio ha scritto che non c’erano le ragioni per la sospensione, ha confermato per la parte giuridica le scelte amministrative del Comune senza toccare gli atti e le delibere approvate dal consiglio e dalla giunta, né ha contestato le competenze della giunta. Inoltre ha preso atto delle scelte dell’amministrazione, ha confermato che c’è un problema di smog basandosi sui dati dell’Arpa e non su notizie di stampa. Ha confermato che a Palermo valgono le stesse regole che vigono nel resto d’Italia. L’ordinanza dice che l’amministrazione si è mossa per stroncare il costo sociale di comportamenti individuali e ci ha invitati a potenziare il trasporto pubblico locale. Il Cga dice due volte dice che le scelte del singolo non possono avere ricadute su tutta la collettività e la mobilità non deve dipendere dal possesso di una auto. Insomma, con questa ordinanza siamo costretti a fare la Ztl. Le targhe alterne? Le aboliremo perché sono la negazione della progettualità, significa accettare la logica dell’emergenza”.

Il sindaco, dopo una riunione di giunta finita alla due di notte e definita serena, ha parlato di “un progetto ambizioso di cambiamento degli stili, vogliamo perseguire il consenso e non i singoli consensi e lo faremo con un progetto alternativo di città. Crediamo sia importante organizzare una assemblea cittadina nella quale tutti siano partecipi non delle scelte dell’amministrazione, che le fa assumendosene la responsabilità, ma di un progetto di cambiamento di stile di vita. Poi andremo in consiglio e un minuto dopo emetteremo il nuovo provvedimento. Qualcuno ci chiederà perché non abbiamo fatto altro, ma le opposizioni sono normali quando fai qualcosa: in dieci anni di Cammarata nessuno si è opposto perché niente è stato fatto”.

E’ innegabile che il primo cittadino cerchi un nuovo dialogo con la città, specie in vista della campagna elettorale, andando incontro alle esigenze dei residenti e dei commercianti ma tramite un contatto diretto e non più mediato: un modo per bastonare, senza mezzi termini, associazioni di categoria, avversari politici e ricorrenti.

“Noi andiamo avanti al di là degli insulti, dei teatrini a piazza Pretoria, delle meschinerie di una brutta politica che non ci appartiene e da cui vogliamo liberare la città attraverso il metodo democratico. Abbiamo l’ambizione, l’orgoglio di chi vuole dare un futuro a Palermo: fare solo le Ztl sarebbe inaccettabile, ma noi abbiamo fatto tanto altro – ha detto il sindaco prima dell’affondo – Chi ha fatto ricorso ha fatto perdere 4 mesi a Palermo, adesso chiudiamo una brutta storia. Il nostro errore? Aver fatto assemblee particolari senza spiegare il quadro d’insieme che e’ cambiare la mentalità a Palermo”.

“Il Cga – ha aggiunto l’assessore Catania – ha anche detto che il diritto alla mobilità individuale non e’ superiore alla tutela della salute, dell’ambiente e dei monumenti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI