"10mila posti di lavoro |a rischio entro settembre" - Live Sicilia

“10mila posti di lavoro |a rischio entro settembre”

Secondo Benedetto Scuderi, presidente dell'Asef, associazione catanese datoriale che raggruppa 50 enti di formazione, in Sicilia ci sono 10mila posti di lavoro a rischio.

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CATANIA -Terremoto nella formazione professionale, “i dipendenti a tempo indeterminato che saranno licenziati tra giugno e settembre sono 10mila”, a lanciare l’allarme, ai microfoni di livesicilia, è Benedetto Scuderi, presidente dell’Asef, associazione datoriale che raggruppa 50 enti di formazione.

Otto mila sono docenti, amministrativi, personale di supporto e tutor del percorso formativo ai quali si aggiungono i lavoratori degli sportelli multifunzionali, circa 2mila, per i quali non è ancora iniziata la procedura per il rinnovo del finanziamento delle attività.

“Le ricadute sull’ordine pubblico e le conseguenze sociali -aggiunge Scuderi- sono devastanti. Riteniamo che al presidente Crocetta arrivino informazioni errate sul mondo della formazione professionale che comprende realtà fortemente diversificate con enti che si attengono scrupolosamente a norme comportamentali che consentono la realizzazione delle attività nel pieno rispetto di leggi e norme che regolano la materia”.

Una soluzione, secondo Scuderi, è possibile. “E’ stata individuata – spiega il presidente dell’Asef- dal dirigente Generale della Formazione Professionale Albert, ed è compresa nel cosiddetto Piano Barca, che consente di utilizzare sin da subito, le risorse già stanziate per rifinanziare la formazione professionale e favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso la loro riqualificazione professionale. In tal senso siamo a conoscenza del fatto che alcuni deputati regionali, hanno chiesto al presidente della commissione Bilancio di sentire l’ex dirigente generale Ludovico Albert”.

Scuderi invita “il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore Scilabra a riconsiderare l’intera questione e nel contempo a procedere all’aggiornamento della riforma del settore tenendo conto dell’utenza e dei reali bisogni delle imprese”


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