Nelle vetrine le t-shirt antiracket - Live Sicilia

Nelle vetrine le t-shirt antiracket

Nel 2006 aveva messo in vendita alcune magliette con scritte sulla mafia suscitando molte polemiche, oggi, a distanza di tre anni, i manichini del suo negozio indossano t-shirt contro il racket. E’ la storia del commerciante palermitano, Giovanni Ceraulo, titolare dei negozi “Prima visione”. In tre anni Ceraulo ha segnato una decisa inversione di rotta.
Oggi aderisce alla lista del Consumo critico Addiopizzo, ha denunciato gli estorsori e ha deciso di realizzare delle magliette contro il “pizzo” da esporre nelle sue vetrine destinandone il ricavato a un progetto di divulgazione della cultura della legalita’ che Addiopizzo realizzera’.

“Il Comitato Addiopizzo, l’associazione antiracket Libero Futuro e la Fai – si legge in una nota di Libero Futuro – cosi’ come le Forze dell’ordine, hanno sin dal primo momento sostenuto Ceraulo standogli vicino e aiutandolo a superare i momenti difficili, dal giorno della denuncia fino a quello della testimonianza in aula. Ostacoli che ogni volta sono stati superati con successo. Tale percorso prevede anche la rivisitazione degli errori commessi in passato e la realizzazione di iniziative coerenti con le scelte di legalita’. L’iniziativa delle T-shirt anti pizzo sara’ estendibile anche ad altri esercizi commerciali aderenti al Consumo critico Addiopizzo”.


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