"I ministri guardino|negli occhi i profughi" - Live Sicilia

“I ministri guardino|negli occhi i profughi”

Dario Franceschini a Palermo
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“Certi ministri e dirigenti della destra italiana dovrebbero fare l’esperienza di vedere lo sguardo di una ragazza di 29 anni, che dopo giorni terribili in mare, giorni di fame e di sete, viene accolta dall’Italia venendo indagata per il reato di immigrazione clandestina, una vergogna indegna della cultura giuridica italiana”. Parole dure quelle di Dario Franceschini, arrivato a sorpresa questa mattina a Palermo per una “visita privata” a due dei cinque eritrei sopravvissuti alla tragedia dell’immigrazione nel Canale di Sicilia, che si trovano ricoverati all’ospedale “Cervello”.IMG_2233

Franceschini ha incontrato i giornalisti all’aeroporto, dopo la visita avvenuta lontana da flash e taccuini. “Sono venuto in visita privata per tutelare queste persone – ha spiegato il segretario, accompagnato dal suo candidato alle primarie regionali Giuseppe Lupo-. Una cosa è il contrasto all’immigrazione clandestina, un’altra il rispetto del diritto internazionale e dell’articolo 10 della Costituzione. Coloro che arrivano dall’Eritrea hanno tutto il diritto all’asilo politico. Ed è patetico questo scaricabarile nei confronti dell’Unione europea, che invece, andrebbe ascoltata quando chiede chiarimenti al nostro governo”.

Il leader democratico non si limita a criticare il governo ma chiede anche l’adozione di misure concrete. In particolare, per evitare che qualcuno chiuda gli occhi davanti alle carrette del mare in difficoltà. “Le norme vigenti – ha detto Franceschini – ostacolano il soccorso dei clandestini. Bisogna invece prevedere il risarcimento totale subito dai pescatori che prestano operazioni di soccorso”. E a proposito di pescatori, Franceschini aggiunge: “Berlusconi in Libia, oltre a portare le Frecce tricolori, dovrebbe chiedere garanzie al governo di Tripoli per il rispetto del diritto internazionale nei centri per i migranti, e anche la ratifica del trattato sulla pesca”.

Intanto, malgrado le norme sui respingimenti, gli sbarchi continuano. L’ultimo gommone, con una cinquantina di persone a bordo, è stato intercettato stamattina a largo di Lampedusa, l’isola che secondo Franceschini “è diventata un simbolo rovesciato: deve rimanere vuota. Sono arrivate 1.300 persone da quando è iniziata la nuova politica sull’immigrazione e l’unico problema è non tenerli lì. Fino a stamattina sono arrivati 50 migranti – ha aggiunto – che sono stati costretti ad altre 12 ore di mare su un’imbarcazione scoperta per essere portati a Porto Empedocle. Io credo che quando c’è di mezzo la fame e la sete non ci sia status che tenga”.

Intanto, nel Pd si riesce a litigare anche sulla visita di Franceschini ai migranti ricoverati. Ninni Terminelli, segretario cittadino del Pd, esprime “apprezzamento” per il gesto del segretario nazionale ma si rammarica “per la scelta di Franceschini di non comunicare ai dirigenti del partito la sua presenza nella nostra città. Preoccupa certamente il clima di un congresso nazionale nel quale si procede senza considerare le ovvie conseguenze di questi episodi”. Lupo ha detto diu aver provato a contattare Terminelli per passargli al telefono il segretario, senza riuscirci. E il segretario regionale Genovese ha invitato a evitare polemiche di questo tipo.

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