“La frase che il quotidiano Repubblica attribuisce oggi a Pier Ferdinando Casini nell’articolo ‘Casini e l’esodo dei siciliani, ‘cosi’ mi libererò di un peso”, non è mai stata da lui pronunciata”. Lo precisa una nota dell’ufficio stampa dell’Udc.
“La frase che il quotidiano Repubblica attribuisce oggi a Pier Ferdinando Casini nell’articolo ‘Casini e l’esodo dei siciliani, ‘cosi’ mi libererò di un peso”, non è mai stata da lui pronunciata”. Lo precisa una nota dell’ufficio stampa dell’Udc.
…speriamo che almeno l’abbia pensata…quando si dimetteranno dai loro incrichi la Sicilia si libererà di un grandissimo peso! Speriamo avvenga presto!
scritto da Lungimirante
14 set 2010 11:41 am Cari amici on.li Mannino, Romano, Ruvolo, sen.ri Cuffaro, d’Alia, etc. etc. dobbiamo capire che il vero problema non è quello di farci la guerra in famiglia, ma, quello di rappresentare con chiarezza le vere problematiche attuali del nostro paese “italia”, ad iniziare dal problema dei 220 mila precari che oggi più di ieri cercano qualcuno che con molto impegno,dignità, competenza e determinazione metta in atto sia alla camera che al senato la proposta di abrogazione della legge 133 del 2008, ovvero della cosidetta pseudo riforma Gelmini,che per questione di cassa a messo sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie e il futuro dei nostri ragazzi.
Su questa tematica come sulle altre che in primo luogo toccano le nostre famiglie non possiamo essere divisi, perchè per nostra fortuna nel nostro partito se vogliamo essere onesti con noi stessi, esistino dei grandi cervelli politici, ad iniziare dall’ottimo Calogero Mannino, dal sempre verde Rudy Maira, dai giovani Saverio Romano, Giampiero d’Alia, etc. etc., che possono se messi al posto giusto riequilibrare lo sbandamento a sinistra che qualcuno incautamente, ma, in buona fede, per questioni di carattere anagrafico potrebbe intraprendere.
Ricordo a me stesso che nei primi anni novanta si è consumata la più grande strage politico-istituzionale della nostra storia recente, a qualcuno che l’ha dimenticata lo invito a ripassarla.
Con deferenza e con affetto il vostro amico Raimondo.