“Due anni fa girammo nei comizi insieme al Pd, sostenendo un’alternativa al sistema Lombardo, diverso da quello Cuffaro solo perché meno folkloristico. Proprio perché crediamo in un’alleanza col Pd, riteniamo sia un danno essere entrati a far parte di questo sistema. Finché il Pd rimarrà nel governo Lombardo, qualsiasi alleanza sarà impossibile. È una situazione inaccettabile, come la si può spiegare agli elettori?”. A dirlo è stato il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in visita alla redazione della Gazzetta del Sud nel corso di una due giorni messinese, che si concluderà a Barcellona Pozzo di Gotto, per una manifestazione in memoria di Beppe Alfano.
“È lo stesso popolo del Pd – ha detto Di Pietro – a essere contrario. Organizziamo un referendum regionale, come coalizione, sull’uscita del Pd dal governo. Va fatta una scelta di coerenza, ma presto, prima che sia Lombardo a ‘licenziare’ il Pd per tornare con il Pdl”.
Sul ‘caso Scilipoti’, Di Pietro dice di non rimproverarsi nulla, perché “nel costruire questo partito abbiamo candidato migliaia di persone e solo in una decina di casi abbiamo sbagliato scelta. Se si potesse capire prima l’animo umano, tutto sarebbe più facile. Credo che basti dare un’occhiata alle rassegne stampa precedenti al dicembre scorso – ha aggiunto – per constatare che ciò che diceva Scilipoti era l’esatto contrario di quanto sostiene oggi. È lui ad avere tradito la sua storia politica. Gli auguro di ritrovare serenità e dignità per ripensare all’offesa e alla delusione che ha provocato in chi ha creduto in lui. Purtroppo verrà ricordato nella storia di questo territorio come colui che si è venduto per trenta denari”.
E a proposito della trattativa Stato-mafia, Di Pietro ha aggiunto: “perché mafia e Stato si parlavano? Una cosa è certa, al di là delle risultanze e delle definizioni processuali: c’è stata una compartecipazione di esponenti delle istituzioni che non hanno reso possibile capire come sono andate certe cose. Alcune sentenze parlano già chiaro: proprio in questi giorni ce ne stiamo occupando come Commissione antimafia. Il punto è: fino a che punto è avvenuta questa compenetrazione?”.
La verità per Scilipoti è un’altra.
Il criterio ,per chi deve essere eletto, che in Sicilia Orlando porta avanti è uno ed uno solo:
nessuno “intelligente” ,almeno, quanto Lui (Lo Re docet!),
al massimo qualche mediocre signorsì di modestissima intelligenza o qualche donnina!
a proposito di pizzo gli Italiani lo pagano mensilmente ai 1000 parlamentari circa 20000 euro.ma ve l’immaginate il popolo non arriva nemmeno alla seconda settimana e loro come ladroni puntualmente si beccano 20000 euro come niente fosse ma il vero problema e’ perche’noi non ci ribelliamoe decurtiamo loro la cifra . poi io sono di centrodestra ma Berlusconi cambia nome al partito lo chiamera’ POPOLARI ma de’ che’ lui anzi loro mangiano aragoste e caviale ed il popolo e’ affamato ITALIANI? MA CHE C….O DI GENTE SIAMO MA VERAMENTE NON ABBIAMO DIGNITA’ ?
Una domanda all’on.le Di Pietro: a cosa servono oggi le elezioni in Sicilia. Forse che Lei è in grado di garantire un cambiamento degli equilibri politici?
Le elezione costerebbero un bel po’di soldi al popolo siciliano e, a mio sommesso parere, si risolverebbero in una sorta di referendum tra “Cuffarismo” e “Lombardismo”.
Ho un sospetto: che la Vs. richiesta di elezioni sia dettata esclusivamente dal desiderio di avere anche Voi un deputato in Assemblea Regionale.
Mi permetto allora di rammentarLe che il fenomeno Scilipoti non è isolato e anche in Sicilia abbiamo avuto casi di transfughi da I.D.V. come nei casi dell’ on.le Laudicino (deputato regionale di I.D.V. per un mese – chi lo ha scelto e appoggiato?- e dell’on.le Raiti.
E allora, prima di chiedere nuove elezioni La invito, quale Suo elettore (almeno in passato),a fare pulizia vera all’interno del partito, disinteressandosi dei “pacchetti di voti” che politici della prima repubblica assumono di poter garantire e che sono quasi sempre un bluff in un partito di opinione come I.D.V. e veda di valorizzare coloro che vogliono un partito scollegato da logiche clientelari e di potere.
DIMENTICAVO QUESTI PARLAMENTARI NOMINATI E’ QUINDI SERVI DEI TRE O QUATTRO DICIAMO LEADER IO DIREI LADRI NON POTRANNO MAI LAMENTARE NIENTE PENA LA NON NOMINA . E COMUNQUE LA PORCATA DI Calderoli ossia la legge PORCELLUM ci taglia veramente non la democrazia ma le palle ITALIANI? MA CHE CA..O DI GENTAGLIA SIAMO CI STANNO TOGLIENDO LA VOGLIA DI ANDARE AVANTI PERCHE’ NON SI VEDE FUTURO ENOI COSA STIAMO ASPETTANDO ? RIVENDICHIAMO LA NOSTRA DIGNITA’ POPOLO SOLLEVATI NON INGINOCCHIARTI SEMPRE ATTENZIONE IL CONSOCIATIVISMO DEL CENTROSINISTRA HA PRODOTTO MAGGIOR DANNO E QUINDI TUTELANDO IL CENTRODESTRA VEDI CONFLITTO D’INTERESSI TELEVISIONI STAMPA ECC…….SENZA TOGLIERE NIENTE AL NOSTRO AMATO Mussolinino . CREDETEMI SONO ENTRAMI UNO SCHIFO.
A QUESTO PUNTO PREMESSO CHE NON SONO AUTONOMISTA PERO’ FORSE POTREBBE ESSERE UNA VIA .