Si potrebbe sbloccare domani l’annosa questione del pagamento degli stipendi arretrati, dei lavoratori siciliani della formazione professionale. Ad annunciarlo è la Cisl a conclusione dell’incontro tra governo della Regione e parti sociali svoltosi a Palazzo d’Orleans, stamani, per la messa a punto dell’accordo-quadro di riorganizzazione del settore. Domani le parti si rivedranno per una valutazione definitiva del protocollo, fa sapere il sindacato, prima che la Commissione regionale per l’impiego si esprima sul piano delle attività formative per il 2011. E il via libera agli stipendi dovrebbe arrivare anche grazie alla ottemperanza dei vincoli imposti dalla Corte dei Conti.
In ogni caso, la Cisl darà un “giudizio positivo dell’accordo-quadro solo se vi saranno previsti tutti gli strumenti di protezione sociale e tutela del reddito dei lavoratori, da noi richiesti e per i quali il governo ci ha dato disponibilità”, precisa il sindacato. Giorgio Tessitore, della segreteria regionale, li ha elencati stamani, uno per uno. Sono: la messa a punto di misure di accompagnamento alla pensione, degli operatori in possesso dei requisiti; la tutela dei dipendenti degli enti decotti mediante rifinanziamento del fondo di garanzia, riqualificazione e reimpiego in enti sani, di questi lavoratori. La creazione dell’albo “unico ad esaurimento” degli operatori della formazione legittimamente assunti prima del 31 dicembre 2008 “così che non possano essere fatte nuove assunzioni”. Ancora, il pagamento degli stipendi arretrati che oscillano, a seconda dei casi, tra cinque e tredici mensilità. Inoltre, la Cisl sollecita “l’accelerazione delle procedure per attingere al Fondo sociale europeo, per il piano 2011”. E quanto al 2012, sottolinea che “dall’anno prossimo il piano dovrà essere triennale e dovrà avere al centro attività finanziate sia dalla Regione che dall’Ue”.
(Nella foto l’assessore Centorrino)
