Roma-Palermo si avvicina e le innumerevoli radio romane chiamano all’ordine del giorno il presidente rosanero, Maurizio Zamparini. Argomento principale: il mercato, o meglio Pastore. “Quest’anno i migliori rimarranno. Partirà chi vuole andarsene e chi ha fatto il suo tempo – spiega il patron a teleradiostereo – Ilicic ed Hernandez comunque non si muoveranno”. Tutto, però, dipende dalle offerte. E’ la legge del mercato. “In Italia sarà un mercato normale, ma se arrivano certe offerte ci si pensa – aggiunge Zamparini – Se alla Roma chiedono De Rossi, i tifosi si arrabbiano. Stessa cosa per Pastore, per cui si fecero sentire Barcellona e Real Madrid. Se vuole andare via, lo farà, proprio come Cavani.
Pastore è un ragazzo di 21 anni che vive la pressione mediatica più forte. E’ intelligente ma non può caricarsi la squadra sulle spalle, quello può farlo Totti che ha esperienza. Ha fatto un girone d’andata straordinario, poi ha accusato un calo fisico. Aveva bisogno di riposare”. Zamparini rivela che incontrerà Walter Sabatini a Roma, ormai nuovo ds dei giallorossi: “Lo vedrò a Roma ma non parleremo di Pastore. Quando avrà un presidente allora potrà parlare anche di questo. Sicuramente lui e’ un elemento valido, ma dovrà aspettare le decisioni del nuovo proprietario. Quando io ho acquistato il Palermo da Sensi ho trovato una società buona. E’ stata la politica a far vendere la squadra a Sensi. Aveva una passione che era la Roma e ci ha lasciato il patrimonio per questo – spiega Zamparini – Se ho mai pensato di acquistare la Roma? Mi sarebbe piaciuto ma non l’ho fatto perché sono legato al Palermo”.
