Il presidente della Regione ha tutto il diritto di non ricevere i giornalisti che gli stanno sul naso. A casa sua. Dentro il Parlamento siciliano il dottor Raffaele Lombardo non può consentirsi, come documentato dai nostri Accursio Sabella e Martina Miliani, di sbattere la porta in faccia alla stampa, sia essa quella di Livesicilia o di qualsiasi altra testata. Non può consentirsi di “armare” la mano del suo capo ufficio stampa, lasciando fuori dall’incontro con i giornalisti una testata che ha fatto dell’informazione libera e senza filtri la sua bandiera. Capiamo l’imbarazzo di Piero Messina dinanzi ad un presidente della Regione preda del nervosismo e della rabbia per una decisione, quella del gip Luigi Barone, che probabilmente non aveva messo in preventivo. Dopo l’imbarazzo, a mente fredda, dovrebbe subentrare un minimo di dignità.
Quel sentimento che dovrebbe portare, sia il governatore Lombardo che il suo capo ufficio stampa, a fare un passo indietro. L’uno, per consentire alla giustizia di andare avanti nelle indagini senza gli inciampi di una pesante carica istituzionale che condiziona le scelte di uomini e partiti. L’altro per tornare ad essere quello spirito libero e coraggioso che conosciamo, non più strumento di opache manovre di palazzo che non gli rendono onore.
http://www.thehouseofblog.com/gossip/20-consigli-e-rimedi-contro-lo-stress-e-la-tensione/ Consigli per il presidente
Buon lavoro, non mollate, anche se si è innocenti fino a condanna definitiva. Tutti. Anche Lui.
è ancora più vergognoso di quanto lo era già….DIMISSIONI
MA IN ALTRO ARTICOLO NON C’E’ SCRITTO CHE HA DETTO CHE “….SI SENTE SERENO PIU’ DI IERI”?? SE COSI’ FOSSE EVIDENTEMENTE E’ RIMASTO SENZA CARTA E SIGARETTE DA MASTICARE!!!! GIURO CHE PREFERIREI ESSERE DISOCCUPATO PIUTTOSTO CHE ESSERE UN SUO COLLABORATORE IN QUESTI GIORNI….. DI SERENITA’.
ATTENDO FIDUCIOSO REAZIONI DI SDEGNO DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI DEI GIORNALISTI E DELLA STAMPA.
ARRIVERANNO?!?!?!? Boh!!
Bravo Foresta e forza Live!
I lettori sono dalla vostra parte e questo deve farvi sentire forti.
W LIVE SICILIA!!
Io, nella mia ingenuità, mi sarei aspettato che i giornalisti delle altre testate abbandonassero la conferenza stampa.
non vi arrendete ragazzi, abbiamo bisogno di questo tipo di informazioni come faceva Santoro, che fu attaccato dalla destra e dalla sinistra….vogliamo un tipo di informazione libera…
Live siete l’unici che avete, per quello che è nelle vostre facoltà, evidenziato la formazione Professionale in Sicilia. Adesso siamo al capolinea e precisamente, 10.000 famiglie della F.P. non hanno, dopo 35 anni, nessun tipo di garanzia, sia essa stipendio, sia essa: malattia,ferie,tfr,maternità. Il motivo?Semplice hanno tolto tutto dalla Regione sicilia, non ci sono soldi, e tentano e ci riusciranno, di baipassarli alla comunità europea. Direste è giusto. Ma purtroppo l’intento del Sig. Ass. Centorrino (Gatto) e il Dr. Albert (volpe), e quello di non garantire chi ha sudato, nel bene e nel male, dopo 35 anni, ma di fare nuove assunzioni e Enti nuovi, fra l’altro non previsti dalle normative vigenti e, quindi, come si dice a “UMMA..UMMA”. Vedi la società Torinese, come Torinese è il Dr. Albert Cos.Vi.For., l’ultima a presentare la propria offerta, appena due settimane prima. Un’offerta di 798.300 euro, considerata la più vantaggiosa.che ha vinto di gestire il sistema informativo per il controllo e il monitoraggio della spesa del Fondo sociale Europeo ha infatti sede a torino. Morale della favola vincono il Gatto (Centorrino) e la Volpe (Albert).
Evviva la sincerità’!
Esprimo gratitudine per il vostro lavoro.
Forza Live Sicilia,siamo con voi
C’e un detto: “l’azione e’ sempre di chi la fa e non di chi la riceve” e c’e n’e’ un altro: ” chi la fa l’aspetti!”
Tranquilli una cosa alla volta: oggi rendiamo omaggio alla LIBERTÀ di un uomo, giudice leale e affezionato alla giustizia e alle istituzioni che opera senza clamore, che non vive di compromessi, non fa liste elettorali, non vuole diventare assessore, non ha problemi di ineleggibilità statutarie, non droga le primarie.
Rendiamo omaggio a Livesicilia per la lealtà dimostrata in questi anni, nonostante le denunce, le minacce ricevute dal Presidente e dai suoi collaboratori.
Non e’ così che si fa nelle società civili, l’omertà non appartiene a questa testata, ne’ ai suoi giornalisti che svolgono l’unica vera lotta alla mafia, rischiando in prima persona con settimanali come “S” , Messina e gli altri giornalisti della Regione , tutti capiredattori, consegnino il loro tesserino all’ordine e passino a ritirare il loro micragnoso piatto di lenticchie da Lombardo!!!
Sono solidale con voi. Ma da un personaggio come quello, il Lombardo intendo, non ci si può aspettare altro.
Non mollate e continuate a fare il vostro lavoro come l’avete fatto fin’ora: seriamente e professionalmente.
Joseph Pulitzer vi prenderebbe certamente ad esempio come buon giornalismo siciliano, capace di informare correttamente ed oggettivamente l’opinione pubblica sulla corruzione, l’indifferenza della classe dirigente agli errori del governo e gli interessi privati nella cosa pubblica.
Non mollate mai! Non arrendetevi mai! Finche gente come questa, che nell’animo ha l’essere prepotente, non sparirà dalla vita pubblica e dalle relazioni sociali!
@roberto alajmo: Ma quando mai è successo (che altri giornalisti vadano via per solidarietà ad un collega)) Quando? in 15 di carriera non è mai successo. Mai.
Abbiamo assistito a un esempio di trasparenza e imparzialita’ dell’amministrazione come previsto dalla legge fatta dalla Chinnici
al mitico Foresta.
Credo che Piero Messina che è un bravissimo ed educatissimo ragazzo, oggi avrà avuto qualche difficoltà a gestire una botta del genere e nulla poteva contro la volontà di Lombardo di far entrare o meno i giornalisti. Forza Piero fatti rispettare, di sicuro se ti licenziano poi Ciccio ti assume.
solidale con Voi
Chissa’ se nell’ordine professionale dei giornalisti esistono dei giornalisti che su “commissione” devono fare degli scoop falsando le notizie?
Di questo ne parlano e spesso i giornalisti seri , non certo i minzolinisti , ad esempio, al cui capo setta per altro e’ scoppiato tra le mani il ‘petardo’ che su “commissione “era aduso preparare e si e’ seriamente scottato.