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LiveSicilia.it / Province / Catania / Summit nella tenuta di Ramacca “Ma Lombardo non lo conosco”

Summit nella tenuta di Ramacca
“Ma Lombardo non lo conosco”

Nei verbali depositati al processo per reato elettorale, il pentito Santo La Causa racconta di un incontro avvenuto a Ramacca, nella tenuta di Raffaele Lombardo (nella foto), fra i capimafia per sanare i contrasti interni all'organizzazione. Ma si tratta di dichiarazioni "de relato". Il pentito, infatti, afferma di non aver mai conosciuto il governatore.

Catania, i verbali del pentito La Causa
di Antonio Condorelli
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Per “sanare contrasti interni alla famiglia” catanese di Cosa nostra, secondo il pentito Santo La Causa, ex reggente militare del clan Santapaola, si sarebbe svolto “un incontro tra mafiosi di alto livello” nella campagna di Raffaele Lombardo. Si tratterebbe di un vero e proprio summit, al quale avrebbero partecipato Raimondo Maugeri, esponente del clan Santapaola poi ammazzato in un agguato, e il boss di Caltagirone, Ciccio La Rocca.

A Ramacca, nella tenuta di campagna del governatore siciliano – che intervistato da Livesicilia ha respinto duramente ogni accusa – i mafiosi del clan La Rocca sarebbero “di casa”. Almeno stando alle indagini del Ros. In particolare, se, secondo La Causa, il capomafia “Ciccio” avrebbe incontrato altri boss a casa del governatore, a realizzare la piscina, secondo quanto emerso durante l’ultima udienza del processo ai fratelli Lombardo, sarebbe stato Pino Rindone, vice rappresentate della famiglia mafiosa guidata proprio da La Rocca. A fornire il calcestruzzo sarebbe stato, invece, il sorvegliato speciale “Ciccio Vampa”.

A fornire a La Causa le informazioni sulla presunta presenza di boss mafiosi nella casa del governatore, sarebbe stato il mafioso Carmelo Puglisi. Il super-pentito ha precisato di non sapere attraverso quali criteri sarebbe stata scelta la casa di Lombardo come punto di ritrovo dei boss, ma ha detto anche che Carmelo Puglisi voleva incontrare Lombardo per alcuni favori. Per questo incontro Puglisi avrebbe parlato del ruolo di “intermediario” dell’autista di Lombardo. E di autisti ha parlato anche il pentito Eugenio Sturiale, secondo il quale, “Nino Zappalà”, autista di Lombardo dipendente della provincia di Catania ed “ex rapinatore”, avrebbe comunicato ad alcuni affiliati, durante le elezioni del 2008, che “Raffaele Lombardo non si sarebbe dimenticato di quello che stavano facendo per lui”. I legali di Lombardo dello studio Ziccone, contattati da Livesicilia, si riservano di replicare.

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Si tratta quindi di dichiarazioni “de relato”. La Causa, infatti, si “occupava poco dei rapporti con la politica”, tanto da “non conoscere Raffaele Lombardo” e di “non avere mai votato”. Il boss di Cosa nostra legato alla ‘famiglia’ Santapaola spiega il meccanismo generale di rapporti tra la ‘Cupola’ e i politici: quelli ‘minori’ pagano l’appoggio, e possono essere appoggiati anche da singoli gruppi; da quelli più importanti, gestiti dal ‘gotha’ dell’organizzazione, non versavano anticipi, la dazione avverrà dopo l’elezione con uno scambio di favori di spessore. Nella ‘famiglia’ Santapaola uno degli uomini di riferimento e di collegamento con i politici, secondo Santo La Causa, sarebbe stato Enzo Aiello che, ha riferito il neo collaboratore, non avrebbe mai parlato con lui di Raffaele Lombardo. L’unico caso politico di cui dice di avere memoria diretta, spiega Santo La Causa, risale agli anno Settanta-Ottanta, quando il clan dei ‘Cavadduzzu’ di Catania sostenne, per gratitudine, l’allora avvocato Giovanni Leone, che aveva difeso il boss Ferrera in un processo per un accoltellamento che all’epoca fece scalpore in città.

 

Tags: carmelo puglisi · la causa · lombardo · ramacca · summit mafia

Pubblicato il 20 Giugno 2012, 15:58
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Commenti
  1. Giuseppe 9 anni fa

    Queste dichiarazioni mi sembrano abbastanza inconsistenti…inoltre riporto da blog:”Il pentito ha anche riferito ai pm, rimasti non poco sorpresi, di non avere mai parlato di Raffaele Lombardo con Enzo Aiello, nel 2006 e 2007 figura apicale del clan catanese Santapaola”….questa mi sembra la vera notizia.
    Condorelli ti prego non montare una notizia quando una notizia non esiste e ometti parti importanti della deposizione.Saluti

    Rispondi
  2. luca 9 anni fa

    giuseppe, l’informazione non si arena, ho notato che oggi pomeriggio è partita prima la notizia di Lombardo che non era conosciuto da La Causa e poi…tre ore dopo è arrivata la verità inizialmente sottaciuta dalle agenzie di stampa
    altro che blog, questo è uno scandalo da Iene!

    http://www.ienesiciliane.it/cronaca/5038-mafia-santo-la-causa-%E2%80%9Cnon-conosco-raffaele-lombardo%E2%80%9D.html

    Rispondi
  3. Giuseppe 9 anni fa

    Ma poi Tu ci credi veramente a questa storia del vago Incontro????
    Può essere mai ritenuto attendibile un personaggio di dubbia moralità che dice di aver appoggiato elettoralmente il buonanima Presidente Leone ,che se non mi sbaglio negli anni 80 era già senatore a vita ,(quindi non si capisce di quali elezioni parli) per ripagare un presunto favore di difesa giudiziara per un accoltellamento da parte del clan cavalluzzo….dai mi viene da ridere…poi sempre Live dapprima riportava la notizia di La causa che non conosceva Lombardo(notizia consistente diffusa da AGI) e poi la cambia con “Summit in Campagna”…ma che giornalismo è????troppo di parte.

    Rispondi
  4. luca 9 anni fa

    io non credo a niente, però questa delle agenzie di stampa di oggi è forte!!!!
    ma lo scoop di oggi lo ha fatto il nuovo avvocato di Raffaele Lombardo, ha appena fatto dichiarazioni all’Ansa in cui svela il contenuto dei verbali che sino a questo momento erano inediti! dice che secondo La Causa ci sarebbe stato un intrattenimento!!!

    “”CHIUNQUE – AGGIUNGE IL PENALISTA – PUO’ RENDERSI CONTO DI
    QUANTO QUESTA NARRAZIONE, DE RELATO, SIA GROTTESCA. LO STESSO
    INFATTI HA AFFERMATO DI AVERE SAPUTO DA UN TALE PUGLISI CHE CI
    SAREBBE STATO UN INCONTRO NELLA CASA DI CAMPAGNA DEL PRESIDENTE
    LOMBARDO TRA MAUGERI, LA ROCCA ED ESPONENTI DELLA FAMIGLIA
    MIRABILE, FINALIZZATO A RISOLVERE I CONTRASTI INSORTI TRA LA
    FAMIGLIA MIRABILE E I SIGNORI LA ROCCA E MAUGERI DALL’ALTRA.E CHE SOLO DOPO QUESTA RIUNIONE – OSSERVA IL LEGALE – IL LA ROCCA
    E IL MAUGERI SI SAREBBERO INTRATTENUTI CON IL LOMBARDO”.

    NELLA
    STORIA DEL PENTITISMO NOSTRANO – SOTTOLINEA L’AVVOCATO BENEDETTI
    – NON ERAVAMO MAI ARRIVATI AL PUNTO CHE UN PRESIDENTE DI
    REGIONE, NEL PIENO DELLA SUA ASCESA POLITICA, ‘NOLEGGIASSE’ LA
    SUA CASA AFFINCHE’ VI SI SVOLGESSE UNA RIUNIONE MAFIOSA”.

    Rispondi
  5. saverio 9 anni fa

    Caro Luca, infatti forse non hai capito che la notizia e’ questa! Per tale motivo e’ uscita per prima! In ambienti giudiziari e del giornalismo condorelliano infatti si attendevano questi verbali come il fuoco aspetta i canneti… Era da settimane che il condorelli pompava il pentimento di questo soggetto…. Qualcuno si e’ chiesto come mai? E ora che non ha detto nulla ( perche’ nessunoha da dire nulla, nessuno conosce lombardo, nessuno ha ricevuto favori) si da attendibilita’ a quello che dice un pentito che gli avrebbe detto un delinquentastro che avrebbe sentito da un mafioso? Ma veramente?

    Rispondi
  6. giacomo 9 anni fa

    Raffaele querela sti bastardi

    Rispondi
  7. luca 9 anni fa

    Ziccone smentisce http://livesicilia.it/2012/06/20/incontro-fantomatico-la-replica-alle-accuse-di-la-causa

    Rispondi
  8. lele 9 anni fa

    Qualunque tipo di giornalismo che tende a forzare le notizie per indirizzare l’opinione pubblica è altamente pericoloso e in netto contrasto con i sani principi di una adeguata società civile. Livesicilia fa parte di quella purtroppo allargata schiera di testate che di giornalismo hanno ben poco. Dispiace solo che c’è molta gente che non disdegna tali comportamenti solo perchè in sintonia di veduute politiche con la stessa testata.
    Deprimente!

    Rispondi
  9. luca 9 anni fa

    Lele quindi bisognerebbe nascondere queste notizie vero?

    Rispondi
  10. davide 9 anni fa

    @ luca che sarà in buona fede : queste non sono notizie, sono semplicemente false notizie create per inquinare la vita pubblica e per intossicare il corpo elettorale.

    Quindi più che al malcapitato lettore bisogna rivolgersi soprattutto al dr condorelli che dice di fare giornalismo investigativo…….. ma ai tempi di Al Capone sarebbe stato inesorabilmente un collaborazionista (ricordate nel Padrino quando Don Vito mette in azione le rotative dei più grandi giornali facendo scrivere tutte le firme a libro paga della gang ? Purtroppo anche questo è potere e forse queste cose esistono )
    baciamo le mani condorelli.

    Rispondi
  11. Sebastiano Gulisano 9 anni fa

    Non entro nel merito delle accuse a Lombardo, ma che Giovanni Leone difese e fece assolvere Cavadduzzu dall’omicidio di Carmelo Mirabella è fatto storico e risale agli anni sessanta

    Rispondi
  12. lele 9 anni fa

    Ecco l’esempio lampante di chi tende a modificare la realtà delle cose fatte o dette per trarne vantaggio o porre in posizione di svantaggio la parte opposta. Nel mio commento non ho minimamente affermato che si debbano nascondere le notizie, ma fatto chiaramente intendere come si debbano riportare i fatti in modo asettico e privo di qualsiasi trasporto personale. Luca non ha avuto la minima esitazione nel cercare di deviare le mie argomentazioni verso aspetti evidentemente illogici e negativi al fine di annullare le mie stesse argomentazioni. Un modo di pensare e di agire che non giova a nessuno, nè tantomeno alla nostra Sicilia.
    Ancor più deprimente!

    Rispondi
  13. l'arcangelo 9 anni fa

    IL RIDICOLO ed il TRAGICO

    Fra MILLE assassini o aspiranti tali, di prima e ultima ora, più o meno mafiosi, più o meno pentiti ecc NON si riesce a trovarne UNO SOLO che dica : “Lombardo mi ha dato questo o quello” !

    Questa storia, più va avanti, e più affonda nelle “sabbie mobili”del RIDICOLO !

    Rispondi

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