Comunque andrà a finire la telenovela riguardante il passaggio di consegne alla guida della società, il Milazzo può già contare su una certezza tutt’altro che irrilevante: giocherà il prossimo campionato di Seconda Divisione. Il sodalizio mamertino, infatti, è tra i 61 club di Lega Pro che hanno adempiuto in maniera completa alle pratiche necessarie per ottenere l’iscrizione. Fondamentale, in tal senso, il sacrificio economico compiuto da Pietro Lo Monaco, che nei giorni scorsi aveva presentato la domanda con tanto di fidejussione da trecentomila euro.
Salvato il titolo, adesso è tempo di pensare alla nuova stagione e alla cessione del pacchetto azionario. La trattativa tra la vecchia proprietà e il gruppo Trinacria, ripresa dopo la brusca frenata della scorsa settimana, procede a rilento e non è da escludere che in caso di mancato accordo in tempi brevi si possa giungere ad una nuova rottura, a quel punto difficilmente sanabile.
I Lo Monaco hanno fretta di portare a termine la cessione, per potersi dedicare a tempo pieno all’Acr Messina, e si stanno muovendo per trovare nuovi acquirenti. Si potrebbero avere novità in tal senso nei prossimi giorni, a meno che i contatti con la Trinacria non subiscano un’improvvisa accelerata che porti a una conclusione positiva della vicenda in tempi brevi. In attesa di passare la mano, la vecchia proprietà ha definito alcuni trasferimenti dal club rossoblu a quello giallorosso: si spostano nel capoluogo i giovani Taranto, Di Stefano, Chiappone, Guerriera e Parachì.
