Alle prime luci di sabato scorso, gli agenti della Squadra Mobile di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il destinatario Nicola Duca, messinese di 47 anni, già in carcere, è ritenuto responsabile di alcuni reati, tra cui lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti. La stessa ordinanza è stata notificata al carcere di Messina ad Antonio Di Perri, 52 anni, messinese, ritenuto responsabile degli stessi reati di Nicola Duca. A dare il via alle indagini della questura è stato l’arresto di un impiegato degli uffici giudiziari di Messina che, oltre a essere stato trovato con circa venti grammi di eroina, è anche ritenuto responsabile della cessione di alcune dosi a Nicola Duca. Ma non è stata una vicenda occasionale, dalle indagini della polizia, infatti, emerge il ruolo di pusher e punto di riferimento per i numerosi detenuti con problemi di tossicodipendenza, sempre dello stesso Duca .
Antonio Di Perri, arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile lo scorso novembre perché trovato in possesso di 182 grammi di eroina e di 101 grammi di cocaina, ha proseguito la sua attività anche durante la carcerazione, divenendo così il fornitore di riferimento per Nicola Duca.
