Beccato il ladro funambolo| Inseguimento in viale Regione - Live Sicilia

Beccato il ladro funambolo| Inseguimento in viale Regione

Daniele Segreto (nella foto), appena ventenne, viene sorpreso a rubare in un appartamento in seguito alle segnalazioni dei residenti. Braccato dalle forze dell'ordine, si dà alla fuga in viale Regione e si infila anche dentro due automobili ferme nel traffico.

PALERMO, VIA SCOBAR
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A soli dieci giorni dall’arresto di due trafficanti d’armi, viale Regione Siciliana fa di nuovo da sfondo ad un rocambolesco inseguimento che ha dell’inverosimile. Nella serata di domenica, il pregiudicato Daniele Segreto, appena ventenne, tenta il colpo in un appartamento di via Scobar, zona Noce. Un appartamento temporaneamente disabitato proprio accanto ad un’impalcatura che può far accedere facilmente al palazzo che lo ospita: il topo d’appartamento deve aver pensato che quello fosse lo scenario perfetto per un colpo tranquillo. Eppure non aveva fatto i conti con dei condomini attenti che hanno prontamente avvisato le forze dell’ordine.

All’arrivo di due volanti della Polizia di Stato,che circondano e cinturano il palazzo per

Daniele Segreto

evitare la fuga di Segreto, il malvivente si trova senza via d’uscita ed è qua che avviene l’inimmaginabile: con un balzo si riporta sull’impalcatura e sceglie di battere in ritirata attraverso il parcheggio del palazzo, scavalcando agilmente l’inferriata e ritrovandosi così in viale Regione. Le forze dell’ordine si gettano all’inseguimento del ragazzo, che continua a non darsi vinto, creando scompiglio e panico quando decide di accelerare la sua improbabile fuga balzando letteralmente dentro gli abitacoli di ben due vetture che percorrevano la via: ancora una volta si trova ad affrontare dei cittadini poco inclini a tollerare la sua presenza, quindi ecco che tenta di passare inosservato mescolandosi agli automobilisti in coda alla pompa di benzina Agip della rotonda Einstein. Tentativo fallito di nuovo, infatti la polizia sopraggiunge e riesce a metterlo in manette.

Quella che può sembrare la trama di un poliziesco in salsa palermitana, è in realtà un episodio che evidenzia il problema – tipico di tutte le grandi città – dei topi d’appartamento nella stagione estiva: basti pensare che una volta arrestato Segreto, adesso in custodia nella casa circondariale, i poliziotti sono tornati sulla scena del crimine per fare le perizie del caso ed hanno trovato nello stesso stabile due ragazzini di 13 e 16 anni, di origine rom, intenti a forzare l’entrata di un altro appartamento.


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