Via alle celebrazioni |per Livatino e Saetta - Live Sicilia

Via alle celebrazioni |per Livatino e Saetta

Il programma della manifestazioni per ricordare il sacrificio dei due magistrati uccisi dalla mafia.

A Canicattì, nell'Agrigentino
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CANICATTI’ (AGRIGENTO) – In ricordo dei giudici Antonio Saetta assassinato insieme al figlio Stefano il 25 settembre 1988 e di Rosario Livatino ucciso il 21 settembre 1990 iniziano oggi le iniziative della “Settimana della Legalità” a loro dedicata organizzate dall’associazione d’impegno civico ed antimafia “Tecnopolis” e di quella culturale “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” di Canicattì. Gli eventi si concluderanno il tre ottobre. Il primo appuntamento è per oggi alle 21 in contrada Robadao a Naro dove durante la “Summer School” di Libera è stata inserita anche la proiezione di una sintesi di un film-documentario su Livatino, per il quale un anno fa l’Arcivescovo di Agrigento ha avviato il processo di canonizzazione.

Domani invece in coincidenza del 22esimo anniversario dall’assassinio sarà celebrata alle 10 una messa nella chiesa di San Domenico a Canicattì e quindi alle 11,30 in contrada Gasena, luogo dell’agguato a Livatino, alle porte di Agrigento seguirà un omaggio alla stele fatta erigere a proprie spese dagli anziani genitori. Dalle indagini è emerso che Livatino venne ucciso perché “perseguiva le cosche mafiose impedendone l’attività criminale”. Due dei quattro sicari, Domenico Pace e Paolo Amico, furono arrestati subito in Germania dove avevano cercato rifugio e poi condannati all’ergastolo con gli altri due componenti del gruppo di fuoco, Giovanni Avarello e Gaetano Puzzangaro. Nell’altro filone processuale alla stessa pena sono stati condannati come mandanti Antonio Gallea, Salvatore Calafato, Salvatore Parla e Giuseppe Montanti.

Le manifestazioni proseguiranno sabato mattina con il convegno “Non di pochi, ma di tanti. Esempi, Valori ed Azioni per la Democrazia e la Giustizia” con monsignor Giovanni D’Ercole, il direttore della Dia Alfonso D’Alfonso, Antonello Montante presidente di Confindustria Sicilia, Roberto Scarpinato, Procuratore Generale di Caltanissetta, e don Giuseppe Livatino, Postulatore della causa di canonizzazione. Altre iniziative sono previste per il 25 settembre a Canicattì nel cimitero comunale alle 10 in occasione del 24 anniversario dell’assassinio di Saetta e del figlio. Per il duplice omicidio sono stati condannati all’ergastolo i capimafia Salvatore Riina, Francesco Madonia, e il killer Pietro Ribisi Nel pomeriggio alle 17,30 presso l’aula consiliare di Raffadali un convegno dedicato alle vittime delle mafie. Il 3 ottobre quando il “Giudice Ragazzino” avrebbe compiuto 60 anni doppio appuntamento tra Messina e Canicattì. Alle 17 a nella città dello stretto presso la facoltà di Giurisprudenza consegna di riconoscimenti a giornalisti, magistrati ed operatori sociali. Alle 19 a Canicattì invece celebrazione eucaristica presso la chiesa di San Domenico con fiaccolata sino a quella che si vorrebbe far diventare la “Casa museo Rosario Livatino”.


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