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Rifiuti: rischio impasse per Catania

Il Tar di Catania rallenta la costituzione della SRR, la società per la regolamentazione dei rifiuti, “Catania Area Metropolitana”. L'ordinanza che accoglie il ricorso presentato dal Comune di Tremestieri Etneo contro la nomina del commissario straordinario Rosario Cosentino, potrebbe infatti portare a un'impasse per la costituzione dei nuovi soggetti.

ATO Simeto-Ambiente
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CATANIA- Rischia di bloccarsi la costituzione della SRR, la società per la regolamentazione dei rifiuti, “Catania Area Metropolitana”. La terza sezione del Tribunale amministrativo di Catania, con un’ordinanza, ha infatti accolto il ricorso presentato dal Comune di Tremestieri Etneo contro la nomina del commissario straordinario Rosario Cosentino, indicato dall’assessorato regionale dell’Energia per sostituire il Comune in tutti gli atti necessari che avrebbero dovuto portare alla costituzione della SRR.

“Dallo scorso 4 agosto 2012 è venuta meno ogni giuridica possibilità, per gli organi regionali, in caso di anticipata conclusione della legislatura, di avviare e concludere i procedimenti già avviati, finalizzati alla designazione, alla nomina ed al conferimento di incarichi”, si legge nell’ordinanza emessa dai giudici riuniti in Camera di Consiglio, Calogero Ferlisi (Presidente), Gabriella Guzzardi (Consigliere, Estensore) e Pancrazio Maria Savasta (Consigliere).

La notizia arriva a circa 50 giorni circa dalla data fissata per la cessione dell’attività gestionale della società ATO Simeto-Ambiente, e potrebbe portare a un’impasse per la costituzione dei nuovi soggetti per la regolamentazione dei rifiuti che deve avvenire entro il 31 dicembre prossimo, anche perchè il TAR, nell’ordinanza, concedendo la sospensiva, ha annunciato che entrerà nel merito della trattazione dell’argomento nel gennaio del 2014.

Da qui, la decisione del commissario liquidatore, Angelo Liggeri, di scrivere una nota per chiedere immediati chiarimenti, evidenziando il rischio concreto di un danno erariale per 200 milioni di euro per l’ATO Simeto-Ambiente, oltre all’interruzione del servizio pubblico. Non solo. Secondo Liggeri, questa ordinanza potrebbe prospettare la possibilità di dover concedere al Consorzio Simco “la terza illegittima proroga contrattuale, atteso che il 27/09/2012 – si legge nella nota del commissario Liggeri – è già giunta a scadenza la prima ed unica proroga consentita ex lege all’aggiudicatario del servizio, mentre al 31/12/2012 scadrà la seconda proroga illegittimamente già concessa al medesimo Consorzio, in applicazione all’Ordinanza del Commissario per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia, n. 110 del 19/09/2012.”

 


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