Personale, bollette e cavalli| Il Comune 2011 ai raggi X - Live Sicilia

Personale, bollette e cavalli| Il Comune 2011 ai raggi X

Palazzo delle Aquile pubblica il Rapporto 2011 del controllo di gestione, ovvero oltre 800 pagine che fotografano l'ultimo anno della sindacatura Cammarata. Numeri, statistiche, grafici e spese che descrivono comune funziona (e quanto costa) il comune di Palermo.

IL RAPPORTO DI GESTIONE
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PALERMO – Quasi 290 milioni di euro, pari al 35 per cento del bilancio, per pagare circa novemila impiegati diretti fra dirigenti, impiegati, lsu e Coime. E ancora oltre 15 milioni solo di corrente elettrica, quasi due per la bolletta dell’acqua e altrettanti per quella del telefono. Per non parlare di mezzo milione sborsato per i servizi postali e di 16mila per il cibo dei cinque cavalli in dotazione ai vigili. Ecco, in numeri e cifre, la “radiografia” del comune di Palermo contenuta nel Rapporto 2011 del controllo di gestione. Oltre 800 pagine fitte di grafici, tabelle, statistiche e percentuali che fotografano l’ultimo anno dell’ex sindaco Diego Cammarata e permettono di fare due conti in tasca a Palazzo delle Aquile.

PERSONALE Dal rapporto emerge, anzitutto, l’enorme incidenza sulle casse comunali del personale: 8.975 unità suddivise fra dirigenti (85), personale di ruiolo (7.483 di cui 674 a tempo determinato), Coime (1.094) e lsu (313), in diminuzione di quasi 600 unità rispetto al 2009. Un esercito, che raddoppia se si considerano gli impiegati indiretti delle partecipate, che due anni fa è costato 289.961.737,54 euro, che è comunque la cifra più bassa dell’ultimo periodo in cui, invece, il costo incideva per oltre il 40 per cento sul bilancio totale dell’ente.

UTENZE E TELEFONIA Ma a costare, e anche parecchio, sono perfino le utenze di piazza Pretoria. La bolletta della corrente elettrica si attesta sui 15,3 milioni di euro, in vertiginoso aumento rispetto al 2010 quando non andava oltre i 12; aumentano anche quella del gas, che tocca 1,2 milioni, e quella per l’acqua che arriva a 1,8 per un totale complessivo di 18,3, ben tre in più del precedente esercizio. Rincari dovuti all’aumento delle utenze: 1260 per l’energia elettrica, 220 per il gas e 870 per l’acqua.

Capitolo a parte merita la telefonia: quella fissa è costata 798mila euro (in aumento del 14 per cento), quella mobile 126mila, la connettività 689mila e la manutenzione 228mila, per un totale di 1,8 milioni. E a “consumare” di più sono gli uffici comunali e quelli giudiziari (spesa in parte rimborsata dal ministero), e fra le scuole quelle elementari, per la gioia della Telecom.

GESIP E poi c’è la Gesip, costata nel 2011 55 milioni, ovvero due in meno rispetto al passato: in particolare il Comune ha sborsato 15,7 milioni per il verde; 15 per le pulizie; 13,2 per la custodia; 1,5 per la manutenzione; 4 per il cimitero dei Rotoli; 1,4 per la Città dei ragazzi; 1,2 per il trasporto dei disabili; 1,2 per il canile municipale; 1,8 per lo staff amministrativo.

AFFITTI Nel 2011 è aumentata la spesa per gli affitti, passata da quattro milioni a 5,5. L’anagrafe di viale Lazio guadagna il primato con un affitto da 610mila euro.

SPESE POSTALI I servizi postali sono costati oltre mezzo milione di euro, suddiviso fra posta prioritaria (30 per cento), raccomandate (49,7 per cento) e atti giudiziari (20 per cento), con un aumento di questi ultimi del 33 per cento.

UFFICI L’ufficio che è costato di più è quello dei vigili urbani, per un totale di oltre 65 milioni. A spendere di più, in missioni, è stato l’ufficio di gabinetto (35mila euro), che risulta anche quello ad aver “consumato” più telefonia (oltre 19mila euro). Per acquisto di beni e servizi, il primato va al comandante della Polizia municipale con 684mila euro e oltre 200mila di spese postali.

LUCE E FONTANELLE Aumenta anche la bolletta elettrica per l’illuminazione pubblica, che nel 2011 costa 7,4 milioni di euro. Assai salate anche le fontanelle, il cui costo quasi raddoppia rispetto al 2010 toccando quota 135mila.

GIUNTA, CONSIGLIO E ANAGRAFE Nel 2011 la giunta Cammarata si è riunita 54 volte, rispetto alle 69 del 2010, e ha adottato 240 deliberazioni. Sala delle Lapidi, invece, è arrivata a 95 sedute per un totale di 653 deliberazioni. Dalle postazioni decentrate il Comune incassa 324mila euro, con un picco in quella di via Libertà. I servizi anagrafici, in generale, portano nelle casse di piazza Pretoria quasi un milione tra certificati vari e carte di identità.

CIRCOSCRIZIONI Gli otto presidenti di circoscrizione sono costati 181.935 euro, mentre i consiglieri oltre 1,5 milioni: 201mila alla Prima, 205mila alla Seconda, 211mila alla Terza, 207mila alla Quarta, 207mila alla Quinta, 179mila alla Sesta, 170mila alla Settima e 192mila all’Ottava. A pesare di più per le spese di viaggio sono stati i consiglieri della Sesta circoscrizione con quasi 5mila euro, a zero Seconda e Ottava.

ASILI NIDO Nelle 26 strutture comunali, per l’anno scolastico 2011/2012 hanno presentato domanda in 1557 di cui solo 988 accolte (il 13 per cento con almeno un genitore non italiano).

AUTOVELOX E VIGILI Quasi 56mila punti tolti della patenti nel solo 2011, grazie 23mila controlli con l’autovelox (716 installazioni) e oltre 2200 multe, per la maggior parte per superamento dei limiti di velocità. Appena tre i verbali comminati per mancato uso del casco, 158 per mancato uso della cintura di sicurezza e 19 per uso del cellulare alla guida. Esorbitanti i costi del nucleo ippomontato: per cinque cavalli in dotazione alla Polizia municipale, il Comune ha speso oltre 19mila euro di cui 16mila di foraggio.

 


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