PALERMO -(aggiornamento 22,30). Alla fine, alcune teste sono cadute davvero. E il governo Crocetta ha dato la prima mano di vernice sulla Sanità siciliana. La Giunta, infatti, ha condiviso stasera le proposte di nomina dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, di alcuni Commissari straordinari delle Azienda sanitarie siciliane, in sostituzione dei precedenti nominati nella scorsa legislatura. Sono “saltati” tutti i manager bocciati qualche mese fa dall’Agenas, con una sola eccezione: quella di Salvatore Cirignotta che resta saldo alla guida dell’Asp di Palermo. Lascia invece il vertice del “Cannizzaro di Catania” un fedelissimo di Lombardo, Francesco Poli. Che non era stato, invece, censurato dall’organismo di valutazione.
Così, all’Asp di Caltanissetta va Vittorio Virgilio, all’Asp di Enna Giacomo Sampieri, all’Azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo Giuseppe Termine, all’Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo Renato Li Donni, all’Asp di Siracusa Vittorio Di Geronimo, all’Azienda Cannizzaro di Catania Paolo Cantaro, all’Azienda ospedaliera Policlinico di Catania Ignazio Tozzo che subentrerà a partire dalla scadenza del contratto dell’attuale direttore, Armando Giacalone. Un contratto che scadrà a febbraio. Restano confermati gli attuali Commissari delle altre Aziende Sanitarie. Le nomine sono state fatte nelle more della nomina dei nuovi Direttori generali che saranno effettuate a seguito della formazione dell’elenco di cui all’avviso pubblico deliberato dalla Giunta Regionale nella deliberazione del 4 dicembre del 2012.
Così, con l’arrivo dei nuovi Commissari, decade l’incarico dei precedenti. In particolare, come aveva anticipato nel pomeriggio Live Sicilia, all’Asp di Caltanissetta Paolo Cantaro fa le valigie. Ma solo per il trasloco al “Cannizzaro” dove prende il posto di Francesco Poli, un fedelissimo di Raffaele Lombardo. Restano senza incarico, invece, Salvatore Di Rosa, ormai ex Commissario dell’Azienda “Villa Sofia-Cervello”, Mario La Rocca (Policlinico di Palermo), Mario Zappia (Asp di Siracusa), Nicola Baldari (Asp di Enna), Armando Giacalone (Policlinico di Catania). Per quest’ultimo, però, l’avvicendamento avverrà alla scadenza del contratto, prevista per febbraio.
La lunga giornata dei manager
Qualcuno salterà. Già da subito. Gli altri ruoteranno. Nonostante un bando che avrebbe consentito di effettuare le nuove nomine entro marzo. Il governo mette le mani nella Sanità. E oggi in giunta probabilmente fisserà i requisiti per la revoca degli incarichi e renderà espliciti i nomi dei dirigenti di Asp e Aziende ospedaliere che verranno rimossi. E uno dei requisiti individuati dall’esecutivo porterebbe con sé già una contraddizione. Uno dei fattori che “peserà” sulla decisione della giunta sarà infatti la valutazione compiuta dall’Agenas pochi mesi fa. Una valutazione che aveva evidenziato le carenze di sei manager. Tutti confermati, pochi giorni dopo, dall’allora assessore Massimo Russo. Potrebbe toccare alla “sua” direttrice Lucia Borsellino, oggi componente della giunta, operare quella rimozione.
Una cosa ormai è certa. Proprio oggi scade l’incarico dei manager frutto della cosiddetta norma “blocca-nomine”. Una norma che ha permesso al governo Lombardo, nella scorsa estate, di nominare soltanto Commissari straordinari. “Rimovibili” dal nuovo governo entro sessanta giorni dalla data di proclamazione del nuovo presidente della Regione. Una proclamazione avvenuta, appunto, sessanta giorni fa.
Così, oggi di fatto gli incarichi vanno in scadenza. E nella giunta di stasera il governo dovrà decidere se confermare qualcuno attraverso un nuovo decreto di nomina, o lasciar decadere gli incarichi di altri manager. “Si tratterà comunque – spiega il presidente della Commissione Servizi sociali e sanitari all’Ars Pippo Digiacomo – di una scelta di natura politica. La vera rivoluzione si opererà attraverso il rinnovo dell’elenco degli idonei a ricoprire la carica di dirigente generale delle Aziende sanitarie. Al momento, però, – conclude Digiacomo – credo che il governo non abbia scelta”.
E il governo, così, dovrà operare. E lo farà come detto proprio stasera, in occasione della giunta di governo. Una riunione che giunge dopo la “visita” dell’assessore Lucia Borsellino proprio in Commissione Sanità. Lì, raccontano i presenti, l’assessore avrebbe fornito solo alcune indicazioni di massima sull’orientamento del governo. Erano tre le strade: lasciare decadere tutti gli incarichi, rinnovarli tutti, o valutare “caso per caso”. È quest’ultima la strada scelta dal presidente Crocetta. Che avrebbe individuato insieme alla Borsellino e agli altri assessori, i criteri per la conferma o per la “bocciatura”. Uno di questi, come detto, sarà rappresentato dalla valutazione operata dall’Agenas, l’organismo di valutazione voluto dalla stessa Regione, che ad agosto aveva “bocciato” Salvatore Cirignotta (Asp di Palermo), Mario La Rocca (Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo), Salvatore Di Rosa (“Villa Sofia-Cervello”), Nicola Baldari (Asp di Enna), Franco Maniscalco (Asp di Siracusa) e Armando Giacalone (Policlinico di Catania, il cui mandato è però in scadenza a febbraio 2013). Tra questi, stando ai primi rumors raccolti nei Palazzi del potere, quelli più “a rischio” sembrano i Commissario del Policlinico catanese Armando Giacalone e di quello palermitano, Mario La Rocca.
Ma i manager in carica sono in tutto diciassette. Sempre a fine agosto, infatti, Russo aveva prorogato gli incarichi anche di quelli che non avevano subito una censura dall’Agenas. Si tratta di Francesco Poli (Cannizzaro di Catania), Angelo Pellicanò (Garibaldi di Catania), Giuseppe Pecoraro (Policlinico di Messina), Armando Caruso (Papardo – Piemonte di Messina), Paolo Cantaro (Asp di Caltanissetta), Fabrizio De Nicola (Asp di Trapani), Mario Zappia (Asp di Siracusa), Salvatore Cirignotta (Asp di Ragusa), Carmelo Pullara (Civico di Palermo), Salvatore Messina (Asp di Agrigento), Manlio Magistri (Asp di Messina), Gaetano Sirna (Asp di Catania). In questo caso, il governo sembrerebbe essere intenzionato a lasciare decadere gli incarichi di Cantaro a Caltanissetta, De Nicola a Trapani, di Messina ad Agrigento e di Sirna a Catania. Mentre Salvatore Cirignotta pochi giorni fa ha già lasciato l’incarico all’Asp di Ragusa sostituito da Angelo Aliquò, ex collaboratore di Massimo Russo.
Insieme alla valutazione dell’Agenas, poi, a “pesare” sulla valutazione del governo sarà la verifica di una sorta di “incompatibilità ambientale”. Un criterio vago, ma nel quale va ricompreso, oltre ai rapporti con le istituzioni e le associazioni locali, anche, soprattutto, l’appartenenza politica. Insomma, in alcuni casi si tratterà di puro “spoil system”.
“Non va fatta – ha commentato il deputato del Partito dei siciliani Beppe Picciolo, componente della commissione Sanità – di tutta l’erba un fascio. Ma bisogna puntare su criteri che esaltino la managerialità. Se i manager hanno operato bene, vanno riproposti, al di là di ogni altra considerazione. In caso contrario, sarà giusto rimuoverli. E in quest’ultimo caso, però, va precisato che le stesse persone non possono trovare posto nel successivo elenco degli idonei per ricoprire gli incarichi di direttore generale delle Asp”.
E sul tema, la Cisl ha precisato di aver “condiviso la necessità di nominare i nuovi direttori entro marzo, e della loro selezione tra coloro che hanno partecipato al recente bando pubblicato dall’assessorato regionale alla Salute che, tra l’altro, recepisce i criteri della legge Balduzzi. Abbiamo confidato – prosegue la Cisl in una nota – nella rigorosità e nella volontà di rottura e discontinuità con il recente passato, annunciata dal presidente della Regione. Ora, ribadiamo – prosegue il sindacato – che la scelta dei nuovi manager della sanità dovrà essere finalizzata a rompere schemi di appartenenza politica e un modello funzionale a interessi e lobby. Non comprenderemmo – conclude la Cisl – scelte estemporanee in un momento politico elettorale di continua fibrillazione”. Già, perché sullo sfondo ci sono le elezioni politiche. E il rischio che le nuove nomine possano finire, a torto o a ragione, nel calderone rovente della campagna elettorale è molto forte.
Si capirà da quali manager saranno confermati e da quali no, l’indipendenza dalla coppia RUSSO-LOMBARDO dell’assessore BORSELLINO!
E’ una delle prove che deve superare per dimostrare la sua indipendenza dal vecchio governo sfascista lombardo-russiano!
Vedremo!
mi sembra corretto, anzi obbligatorio, rimuovere immediatamente tutti i bocciati dall’AGENAS, mi viene difficile comprendere per quale motivo andrebbero rimossi De Nicola e Messina che, rispettivamente a Trapani ed Agrigento, hanno superato l’esame dell’Agenzia ed hanno dimostrato di sapere gestire bene e di avere tenuto i conti in regola nelle aziende da loro amministrate.
…. la solita politica che promuove solo i propri, pur sapendoli incapaci
Apprezzabile la decisione di crocetta di mettere mano agli incarichi di manager nelle Asp. Sarebbe anche opportuno che il Presidente revocasse le nomine last minute fatte da Lombardo in decine di enti.Fra tutte ricordo la nomina di Marcello Caruso,segretario mpa,a commissario straordinario dell’Istituto vite e vino,e quella di Dario bonanno all’Eas. Per non parlare di Patrizia monte rosso che rimane sempre a galla passando da Micciché,Leanza,Lombardo ed ora Crocetta. Domani sarà con altri. E di suo marito commissario dell’Aran? Caro presidente, faccia pulizia dei lombardi ani come aveva promesso e non si fermi alle Asp. Se non lo farà non sarà più credibile e non lo voteró più.
qualcuno mi spieghi perche una volta si parlava di galoppini elettorali poi di referenti politici poi ancora di collettori di consenso oggi di spoil system ….si insomma una sorta di uomini di fiducia …che una volta in Sicilia si chiamano -i camperi- Ti prego Crocetta facci almeno sognare in una Sicilia migliore
ogni volta che leggo commenti giacobini, rispetto a scelte che riguardano dirigenza e simili, mi viene in mente quel sant’uomo di De Gasperi, che ereditò un paese devastato dalla guerra, peraltro sconfitto nella stessa e con una burocrazia che era quella creata a somiglianza ed immagine del duce. che fece de gasperi? Fucilò, tagliò teste, mise alla pubblica gogna quei dipendenti? No, li riassicurò e con loro diede vita alla ricostruzione e alla ripresa del paese. qui invece ad ogni cambio politico, parte la spinta alle vendette, alle ricusazioni, e pare che alla fine la soluzione di tutto stia nel defenestrare chi c’è a prescindere dalla sua capacità provato sul campo e sui risulatti resi. Così non si va da nessuna parte, così si continua a pretendere la fideizzazione politica quale unica garanzia di buon servizio reso a prescindere dai risultati di fatto. Io non sto qui a dire chi togliere o lasciare, ma non vi è dubbio che se una agenzia terza, chiamata a giudicare su dati di fatto e non su tessera politica l’operato dei manager, pretende comportamenti conseguenziali. Se questo cede il passo alla politica, allora mi viene da pensare, avendo come tutti, conoscenza circa l’appartenenza dei manager in questione, che siamo all’ennesima faida tra partiti e singoli deputati. allora cosa sarà cambiato? nulla, solo il burattinaio…. forse.
fai fuori gli incompetenti e’ un nostro e tuo diritto forza saro
adesso si capisce perchè Crocetta non voleva Russo! PErchè vuole decidere tutto lui e con la borsellino è molto più semplice!
Taglia…..
borsellino è la continuita di russo e crocetta questo lo sa bene. a tp tutto è stato fatto su ordine di russo e gucciardi. vuoi che cambi qualcosa? nulla
vi sbagliate tutti, la Borsellino è lì per garantire continuità, nessuno verrà toccato, neppure i bocciati che verranno riconfermati ” a pieni voti”, La rocca in testa!
MANAGER, NON VI PREOCCUPATE, CERTO PRIMA VI TOGLIE L’INCARICO, MA POI, COSI’ COME HA FATTO CON I DIRIGENTI GENERALI DEGLI ASSESSORATI, SE FATE I BRAVI E VI ANDATE A PRESENTARE, VEDRETE CHE VI REINTEGRA. CROCETTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro Presidente,
Ti ricordo che tutti questi manager hanno avuto troppo le mani in pasta e da troppo tempo.Se vuoi continuare a far crescere il tuo consenso devi estirpare l’erba cattiva e bruciarla .
Sarebbe il caso di manager nuovi di zecca senza riciclo. Perchè molti hanno subito una metamorfosi camaleontica e Ti vogliono fregare. Non più manager che fanno acquisti per milioni di euro attraverso provveditorato per importo inferiore a 2500 euro (2495) ARNAS Garibaldi, e poi questo prodotto consumato dice di non sapere nulla. Ti prego caro Saro aria nuova e straniera.
Quelli bocciati dall’agenzia vanno fuori, compresi i direttori sanitati e amministrativi. Saruzzo facci sognare, la sanità è cosa seria!! Anche solo per un giorno, metti i bravi e manda a casa i raccomandati!! alè!!
Promuovere chi è stato nominato per appartenenza politica? Fuori tutti!!!!
Ma andate tutti a casa, l’Italia degli incarichi e per fare cosa?
E’ ora di cambiare questo sistema marcio…ma sono convinto che per potere crescere occorre l’apporto di ognuno di noi… Grazie Presidente Crocetta per quello che fai per noi Siciliani
Il nuovo che avanza è conciliabile con l’efficienza certificata?
Valutare uno per uno è una scelta di equità, che può anche coincidere con la valutazione dell’AGENAS ma non esclude un obiettivo giudizio delle affinità con la “nuova politica”.
Siamo vigili e partecipi!
PRESIDENTE LA SANITA’ E’ LA RISORSA PIU’ SERIA PER TUTTI I CITTADINI FORSE L’UNICA PER LA QUALE VARREBBE LA PENA DI RISCHIARE UNA MANOVRA INNOVATIVA.
VIA TUTTI ED AVANTI CON NOMINE FRESCHE E PROFESSIONALI, COSI’ COME HAI FATTO PER LA GIUNTA.
CON STIMA E AFFETTO.
E arriva la prova del nove per il parolaio (almeno fino ad oggi solo annunci!) Nuovo Governatore Crocetta! Ora dimostri davvero di volere rompere con il vecchio sistema affaristico/clientelare e faccia piazza pulita, ovvero tutto NUOVO. Caro Presidente molti giovani di questa amata sicilia aspettano i fatti e confidadono in Te, non ci deludere perchè sarebbe la FINE di tutti e di tutto. Davvero!
Temo che abbia ragione Pasquino: occorre andarsi a costituire e si salva il posto! vedi caso Nicosia.
Giornalisti unici licenziati andate a buttarvi ai piedi del nuovo sovrano e con magnanimità egli vi restituirà il pane per le vostre famiglie.
Levati tu, che mi ci metto io …….
Scrive Tano:
VIA TUTTI ED AVANTI CON NOMINE FRESCHE E PROFESSIONALI, COSI’ COME HAI FATTO PER LA GIUNTA.
Tano, ma sei ubriaco o cosa? nomine fresche e professionali alla Formazione? o Zichichi? o quel professionista del Turismo che è Battiato? e tutti gli altri? nomine fresche e professionali, sei fantastico!!
BRAVO CROCETTA E LA SUA GIUNTA.
tagliamo questi dirigenti che non producono e succhiano il sangue all’amministrazione regionale, ma eliminiamo tutti gli enti, gli sprechi, le consulenze inutili.
Non condivido della giunta Crocetta gli Assessori Regionali quali Battiato Zichichi o altri che vogliono lavorare da fuori la Sicilia, gli assessori devono conoscere ed operare nel proprio territorio, devono spostarsi dal proprio territorio solo per promuovere o trovare le risorse per la propria terra,,
VIVA LA SICILIAAA!!!!
@ giuseppe
mi sento responsabile di ciò che scrivo, non di ciò che tu capisci
le nomine della giunta sono “fresche e professionali” poichè non legate a meccanismi becero-politici
cosa avresti da recriminare ai tre assessori, da te maldestramente citati, in termini di freschezza e professionalità?
PRESIDENTE, POTEVI FARE DI MEGLIO ANCHE SE COMUNQUE E’ UN BUON INIZIO, A PARTE CANTARO, CHE POTEVI TRANQUILLAMENTE MANDARE A CASA, OTTIME SCELTE.
mi sorge un dubbio, ho scorso l’elenco degli idonei al ruolo di direttore generale dal quale per legge si deve attingere anche per la nomina dei commissari, non mi pare che il dr, giuseppe termine ne faccia parte, può darsi che mi sbagli.
Si racconta di un disperato viaggio della speranza di poli per andarsi a prostare da Crocetta e Borsellino. Senza risultato. Il potere logora chi lo perde.
Enzo purtroppo ti sbagli, comunque questa scelta è stata pessima…. chi lo conosce e sà come ha gestito la sua divisione capisce il perchè.
Quanta fretta di occupare poltrone…..
Una volta un manager disse alla figlia che iniziava a fare politica: “ricordati che porta piu’ voti un portantino che un primario”. In questo caso nuovi manager “porta voti”.! Congratulations. Che amarezza.
Leggo adesso…
Chi glielo dice ai medici e a tutta la ASP di Palermo che Cirignotta e la Mattaliano, miseramente BOCCIATI dall’Agenas e artefici della devastazione della ASP , per chissá quali alchimie restano al loro posto.
Caro Presidente Crocetta ,
tanti speravano e sperano in te per il cambiamento,
non deluderei,
non così presto.
Signor Presidente,
è stato riconfermato il dott. Magistri all’asp di Messina.
Ma se non è riuscito a risolvere il problema del concorso per 43 posti di ausiliario, figuriamoci il resto…………
Lasciamo stare i nomi, che tanto uno vale l’altro, e ricapitoliamo la vicenda. L’AGENAS boccia la maggioranza dei “manager”. Essi vengono “rimossi” e promossi commissari straordinari. Poi cambia il governo e nomina altri commissari straordinari a scadenza come lo yogurt in attesa di formare gli elenchi dei nuovi candidati manager che verranno scelti, se va bene tra qualche mese.
Le condizioni della sanità siciliana non sono tali da consentire il solito minuetto. Si facciano le cose presto e bene se davvero si vuole dimostrare che il vento è cambiato.
Solo sostituzioni politiche dove sta il cambiamento?In attesa della spartizione politica dei direttori generali ,cari amici crocettiani,UDC-Cuffariani e comunisti non vi fate illusioni sarà minestra riscaldata altro che ondata di cambiamento ,non prendiamo in giro le persone oneste che hanno votato per il nuovo!
Spero proprio che questa ondata di rinnovamento (?) affronti anche le delicate questioni dei Policlinici Universitari, in particolare quello di Catania, nel quale regna il totale caos.
Complimenti Crocetta,
da 50 anni si attende la riforma sulla CASA, l’ eliminazione degli ENTI INUTILI , Degli Istituti Autonomi Case Popolari, potere patriarcale dei Dirigenti Manager, Nominati e non per concorso, tagliamo questi dirigenti che non producono, eliminiamo tutti gli enti, gli sprechi, le consulenze inutili gli incarichi ad interim, con arricchimento ecomomico ad personam, cartolarizziamo il vecchio patrimonio Casae produciamo una nuova identità della CASA.
x pasquino: finalmente vedo che hai ripreso a scrivere, adesso si che fai il giornalista!!!
Con Russo la Borsellino animava i suoi diktat, con Crocetta Borsellino inesistente.
Non capisco perché, se i commissari andavano rimossi seguendo le valutazioni negative dell’Agenas (più che giusto!!! ) , qualcuno come Cirignotta non è stato rimosso, e il dott.Poli , che ha un passato di tutto rispetto e che ha avuto il coraggio di lincenziare primari inefficienti invece sia stato mandato a casa. Una delusione enorme!!!
@bizir.
“Ti prego Crocetta facci almeno sognare in una Sicilia migliore”
bizir, perchè chiedi a Crocetta di farti sognare. Rendi tu per primo reali i sogni degli altri, e poi prega pure Crocetta, se credi.
Ti prego Crocetta facci almeno sognare in una Sicilia migliore
Vediamo se questa volta viene pubblicato….
Tutti i complimenti a Crocetta, ma non lo capite che non è cambiato niente? Se dovevano eliminare i bocciati perchè hanno mantenuto a Cirignotta all’ASP di palermo???
E perchè vanno a nominare uno come il dott. Termine che sia come primario al cervello che come capo dipartimento non è stato in grado di gestire la sua divisione e quella di Villa Sofia… andata a verificare come i ricoveri sono andati a picco e che tipo di interventi si sono fatti… e poi, se dovevano eliminare i bocciati, vi ricordo che Di Rosa di Villa Sofia è stato rintegrato dalla commisione di valutazione e non è stato più bocciato mentre Cirignotta è stato confermato bocciato ma riconfermato all’ASP di Palermo… e questo è Crocetta, come vedete non cambia niente del comportamento della destra e della sinistra……. VERGOGNA!!!!
finalmemte e arrivato un buon presidente crocetta. devi cambialla la regione sei un vero governatore. tiammiro. ti kiedo se mi puoi ricevere. sono un tuo dipendente.regionale. ciaooooo.
Crocetta è ogni giorno di più una delusione. Sfascia solamente senza costruire nulla!
Intanto il signor Crocatta problemi di farsi curare non ne ha, lui se ne va in Tunisia, Lo iodio se lo prende a Marina di Tusa, e poi fa il populista!
Spero che sarà sostituito da un nuovo Direttore Generale L’ASP3 DI CATANIA.
L’Assessore Borsellino ha posto fine agli errori gravissimi del Direttore Generale Borsellino dell’Assessore Russo nella nomina dei manager delle ASP. Solo una domanda: ma se Russo era magistrato e secondo Crocetta i magistrati non sbagliano mai, avrebbe potuto sbagliare nella nomina dei manager ASP?
Enrico ci sarebbe qualcuno che per te non sia una delusione?chi Lombardo. O Cuffaro, o Brluscone,
Alleluia, alleluia,alleluiaaa!
A casa il 75enne Poli, e… per sempre!!!
Adesso, caro Crocetta, completa l’opera:
NESSUN DOPPIO INCARICO e NESSUN PENSIONATO tra i nuovi manager!!!!!!!!!!
PRECISAZIONE PER PAOLO CON SIMPATIA,
TU SEI ” SOLO” UN DIPENDENTE REGIONALE E DI NESSUN ALTRO.
CROCETTA NON FERMARTI E RIMUOVI CIRIGNOTTA E CN LUI LA MATTALIANO E CANDELA. SAI BENE CHE NON HANNO FATTO NULLA E CHE NON FARANNO NULLA PERCHE’ LEGATI AL POTERE PRECEDENTE.
Cambiati alcuni commissari in corso di opera…. Cosa può fare la politica…. live sicilia informati 🙂
Bravo Crocetta: Ora tutto funzionerà come un orologio: una risonaza magnetica si farà in due ore, un esame di laboratorio in un quarto d’ora,non ci saranno più file nellle Asl per le prenotazioni di esami o ricoveri,al pronto soccorso ci saranno i medici a soccorrerti con urgenza,se ti rompi un braccio o una gamba te li sistemeranno immediatamente senza bisogno di fare il viaggio delle speranza a Bologna,Monza e compagnia bella.Hai dato merito a chi merita ,specie in vista della imminente campagna elettorale, ed i cittadini colpevoli di dovere utilizzare la sanità pubblica ti ringrazieranno con il loro voto per le malefatte che continueranno a ricevere.
Non vedo Poli… Questa si che è una rivoluzione! Grazie! Lui pensava che era l’indispensabile… Chiunque viene ha bisogno di me perché nessuno ne capisce un c….o di sanità, tranne che io. Sapete che sono IO l’assessore, Russo fa quello che dico io, lui serve solo a mettere la firma!!! Questo è quello che ripeteva!!!
Ma come avete fatto a farlo fuori! Non ci credo ciò è impossibile! Con tutte le amicizie che vantava! Non ci credo ancora!!! Ma come avete fatto?!
Comunque grazie Borsellino e Crocetta… Sarebbe stato assurdo che una persona oltre 75 enne, un Dinosauro sprezzante della legalità stia in certi vertici pubblici a regolamentare solo i suoi tornaconti personali e familiari! Per tutto questo GRAZIE
Frequento le corsie da quarant’anni; da quando ci sono i direttori generali ho sempre sentito parlare di tal direttore “vicino” al politico X e di altro direttore “vicino” al politico Y. Non ho mai sentito dire, e a qualche lettore è accaduto me lo dica, di un direttore “vicino” ai malati. Certamente la definitiva rimozione di Poli è un primo segnale, ma non basta. I Direttori Generali, ed ancor più i Direttori Sanitari devono avere competenza estrema: posso affermare con cognizione di causa e senza voler essere presuntuoso, che i soldi nella sanità non mancherebbero se non fossero spesi male. Per spendere bene bisogna che a capo delle diverse unità operative ci siano dei veri professionisti, medici non nominati politicamente ma per cultura. Cosa che fino a questo momento non è avvenuta,
LA gente, i dirigenti ed il persoanel dell’Asp 6, chiedono a Cirignotta come possa pensare di prorogare la permanenza di Cirignotta a Palermo, bociato dall?Agenas che così si esprime:
Salvatore Cirignotta (Asp Palermo) – voto 76,2/100: lo stile della leadership del direttore generale è da considerarsi direttivo e con taglio burocratico, e sovente traspare nei suoi comportamenti un approccio sospettoso e di preoccupazione: sembra che gli “piaccia” essere la vittima.
Crocetta sei innovatore, rispettoso delle regole ( e non ho alcun dubbio), oppure segretario del potere dominante ( non n sei il tipo).
Quindi sarebbe opportuno mandare a casa, anche al fine di conseguire un risparmio, Cirgnotta & C. che già percepisce una pensione.
Non possimao credere che lui possa essere la massima espressione dei manager pubblici in Sicilia.
volti nuovi per la città di Palermo ed il pesonale dell’Asp desidera confrontarsi non con chi in attuazione della politica di Lombardo non incontra nessuno (per non sbagliare per non esporsi).
Vi immaginate avere a che fare con Cirignotta – MAttaliano – Candela, questo ultimo, a dire il vero, rappresenterebbe il minor male.
Seguendo il precetto evangelico, non mi permetto di giudicare le persone.
Mi chiedo, e vi chiedo, se è opportuno, giusto, bello, etico, funzionale, produttivo, conferire mandati provvisori di sottogoverno nella sanità due mesi e mezzo dopo le ultime elezioni e un mese e mezzo prima delle prossime elezioni.
A Parte il cambio dei direttori delle aziende,lo sfascio della sanità è ancora presente,andate a vedere che cosa c’è al 118,fino ad oggi gestita con la logica dell’imboscamento.Ragazzi giovani imboscati a non fare nulla e anziani in ambulanza.Crocetta deve subito mettere mani in questa bella realtà ma molto poco chiara.
SPERO CHE SIA FINITA LERA DEI DEPOTENZIAMENTI DEGLI OSPEDALI PROVINCIALI ,COME QUELLO DI GIARRE CHE GRAZIE AI POLITICI ERA LOMBARDIANA,NON PRENDENDO ATTO DEL DECRETO ASSESSORIALE MARZO 2010.INVECE A GIARRE NON ESISTE PIU’ REPARTO DI ORTOPEDIA,SOLO AMBULATORIO,TURNO DI POMERIGGIO SOLO IN REPERIBILITA’,CHIRURGIA NON CI SONO PIU’ RICOVERI,PRONTO SOCCORSO CON SOLO 5 MEDICI,DICONO CHE CI SIA UN PROBLEMA STRUTTURALE CEMENTO IMPOVERITO????? (DUBBIO).SAREBBE GIUSTO CHE IL PRESIDENTE CROCETTA,E ASSESSORE BORSELLINO VENGANO ALLìOSPEDALE DI GIARRE.
E sul tema, la Cisl ha precisato:
Abbiamo confidato – prosegue la Cisl in una nota – nella rigorosità e nella volontà di rottura e discontinuità con il recente passato, annunciata dal presidente della Regione. Ora, ribadiamo – prosegue il sindacato – che la scelta dei nuovi manager della sanità dovrà essere finalizzata a rompere schemi di appartenenza politica e un modello funzionale a interessi e lobby.
CHE VERGOGNA
La Cisl che ha attinto a piene mani alle nomine sindacali a tutti i livelli nelle Aziende Ospedaliere, vedi posizioni organizzative, si permette di fare un plauso a Crocetta per le nuove nomine e scaricare quei manager da cui andava solo pochi giorni fà, col cappello in mano ad elemosinare posti per i propri adepti.
Adepti che poi non votavano neanche quell’ Onorevole (vedi briguglio) che li aveva introdotti dal Direttore generale.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Che vergogna… Ad un anno e due mesi di distanza, ancora Crocetta non si è deciso a nominare i nuovi manager e ci sono realtà come l’Asp di Trapani, dove il commissario straordinario è stato nominato da Raffaele Lombardo e non è stato ancora sostituito…
Crocetta, che delusione…