CATANIA – Quando eravamo piccoli, la mamma quando usciva di casa ce lo diceva sempre: “Se suonano alla porta, non aprire”. Una raccomandazione che, forse, diventando adulti abbiamo dimenticato ma che sarebbe meglio rispolverare per evitare di incappare in brutte sorprese. La questura di Catania ha diramato un vero e proprio vademecum per sfuggire alle incursioni dei ladri in casa.
Subire un distacco dell’energia elettrica in casa è un fastidio senz’altro trascurabile – scrive la questura – ma se rientrando in casa dopo aver ripristinato l’interruttore generale ci si accorge che il nostro appartamento è stato oggetto di furto la cosa diviene ben più seria. Secondo la polizia è infatti questo l’ultimo “modus operandi” utilizzato dalle bande criminali: simulano un distacco della luce, la vittima esce di casa per riavviare il contatore e nel frattempo i malfattori, di vedetta davanti alla casa, alla vista della porta aperta fanno irruzione e svaligiano l’appartamento. Al rientro troverete le lampadine funzionanti ma tutto a soqquadro. Le vittime più gettonate tra i furbetti? E, neanche a dirlo, sono gli anziani. Sempre loro.
Ecco i consigli della questura, sono semplici regole (nulla di così difficile):
– Al mancare dell’energia elettrica cercare di verificare se il distacco riguarda soltanto l’appartamento dove si vive. Una volta scoperto questo bisogna fare mente locale su quello che è stato fatto: un interrogativo da porsi, ad esempio è: sto utilizzato troppi elettrodomestici contemporaneamente?
– non aprire mai la porta nel caso di rumori sospetti provenienti dall’esterno;
– prima di uscire tentare di vedere tramite lo spioncino: alla presenza di estranei o persone sospette chiamare il 113;
– Una volta presa la decisione di casa per raggiungere, fondamentale è: chiudere accuratamente la porta d’ingresso, portarsi dietro telefonino e una torcia.
