Moncada: "Siamo in emergenza | Ci sentiamo abbandonati" - Live Sicilia

Moncada: “Siamo in emergenza | Ci sentiamo abbandonati”

Sessione straordinaria del Consiglio della Quarta Circoscrizione, presente anche il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Messina. Al centro del dibattito la crescita del fenomeno della microcriminalità e le possibili soluzioni alla difficoltà del corpo dei vigili urbani di fronteggiare le emergenze nonostante l'organico ridotto. E c'è pure chi chiede l'esercito.

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PALERMO – “Siamo in trincea e l’Amministrazione comunale è completamente assente”. Non usa mezzi termini il presidente della Quarta Circoscrizione, Silvio Moncada, nel raccontare l’esasperazione di una comunità di 120 mila abitanti “che negli ultimi mesi ha osservato inerte una recrudescenza endemica della microcriminalità, legata soprattutto alla crisi economica. Rubano di tutto, colpiscono scuole, supermercati, negozi. Non si fermano neanche davanti alle chiese. A Maria Santissima Mediatrice hanno fatto un colpo da 10 mila euro. Abbiamo scritto al sindaco, all’assessore al Decentramento Giusto Catania, alla Questura, alla Prefettura. Ma finora non si è visto nessuno e non è stato apportato alcun correttivo alla situazione di emergenza nel nostro territorio”.

Nello scorso fine settimana, per la quarta volta in pochi mesi, gli uffici della Quarta sono stati oggetto di un’incursione notturna. I ladri hanno prelevato un computer contenente dati sensibili del personale. Per cercare di trovare una soluzione, oggi il Consiglio di Circoscrizione si è riunito in sessione straordinaria ospitando in aula il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Messina. Che ha promesso “uno sforzo straordinario nei prossimi weekend per presidiare la sede della Circoscrizione e una presenza più capillare dei vigili urbani negli assi viari strategici, dove si concentrano i problemi legati al traffico e alla criminalità”.

Messina lamenta anche una volta “le carenze del nostro organico. Voglio ricordare che nel 2010 il Governo nazionale ha bloccato in tutta Italia le assunzioni del personale amministrativo, compresa la Polizia Municipale. Siamo pochi e le telefonate con richieste di aiuto sono invece tante. Io, ad esempio, sarei dell’idea di affidare certi compiti, come il presidio davanti le scuole, a personale in pensione di Carabinieri, Polizia Municipale e Polizia di Stato. Ma non possiamo neanche lamentarci sempre del numero, stiamo facendo di tutto per riorganizzare e razionalizzare le risorse umane e tecniche a disposizione. Certo non raggiungeremo mai l’ottimo”.

Parole che non soddisfano presidente e consiglieri, tanto da scatenare un acceso dibattito su mansioni e responsabilità della Polizia Municipale: “A me non sta bene che ci siano circa 200 vigili che fanno lavoro amministrativo, possono farlo i dipendenti comunali – rilancia Moncada –. La nostra richiesta non è la repressione. Occorrono videosorveglianza nei punti caldi, presenza costante davanti le scuole, ma soprattutto la pianificazione di un intervento tempestivo e duraturo in termini di sicurezza e sviluppo economico. Perché non fare, come già abbiamo chiesto più volte, una Conferenza di servizio con tutte le forze dell’ordine, Prefettura e Questura per incentivare il controllo sulla città? Se le pattuglie ci sono perché non vengono anche qui? Non ci sono quartieri di serie A e quartieri di serie B”.

Tante le proposte presentate dai consiglieri: c’è chi evoca le ronde di padana memoria, Antonino Abbonato (Pdl) propone addirittura l’esercito, “e mi sarei aspettato, almeno, che dopo l’ultimo raid si presentasse un vigile, invece non è venuto nessuno”; Francesco Ciprì (Idv) chiede “maggiore controllo sul traffico, più multe alle auto in sosta selvaggia sui marciapiedi, vigili in entrata e uscita dalle scuole”; per Serena Potenza (Pd) “non è possibile che i criminali si sentano liberi di entrare e uscire quando vogliono. Purtroppo il cittadino palermitano ha bisogno di essere guidato per acquisire un senso civico. Però mi chiedo: se succedeva a Palazzo delle Aquile, lì i vigili si sarebbero fatti vedere? Penso di sì, e mi chiedo perché qui invece no”. Sul tema interviene anche il consigliere Salvatore Lepre (gruppo Costa), che suggerisce “una gestione più decentrata dei vigili, invece di concentrarli nel centro storico. All’incrocio tra corso Calatafimi e la Circonvallazione c’è una garitta della Polizia Municipale vuota da tempo: perché non si usa?”. Per il comandante Messina il problema degli ingorghi davanti le scuole si risolverà, almeno in parte, “quando entreranno definitivamente in vigore le aree di calma, vietate alle auto, che il Comune sta sperimentando nei pressi di alcuni istituti. Nel frattempo mi impegno a inviare più agenti laddove ci sia la necessità”.


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