PALERMO – Giornata di presentazioni in casa Palermo. Finalmente Stefano Sorrentino e poi Mauro Formica. Due rinforzi per una squadra che deve immediatamente risollevarsi in classifica: “Mi auguro che loro siano protagonisti della nostra risalita – spiega Lo Monaco -. Siamo qui per presentare Fòrmica e Sorrentino. Il portiere non ha bisogno di presentazioni, se avessi fatto una trattativa per comprare la Cina forse avrei impiegato meno (ride, ndr). E’ stato bravo Stefano che ha dimostrato di volere fortissimamente il Palermo. Noi non abbiamo mollato e siamo riusciti a far sì che questo connubio si materializzasse. Siamo felici che sia qui, anche perché è un grande uomo”.
Poi la palla passa ovviamente al neo portiere rosanero: “Mi ha spinto tanto la piazza, giocare qui è sempre stata la mia idea quando ho iniziato a giocare a calcio – dice Sorrentino -. Conosco bene la Sicilia, mio papà ha fatto bene nell’altra metà della Sicilia, io voglio stare qui. Lo Monaco mi ha contagiato il suo entusiasmo, è bastata una chiacchierata di 10 minuti per trovare l’intesa. C’erano tante trattative che non sono andate in porto, ma il Palermo è stato tenace. Alla fine l’importante è che io sia qui pronto per giocare. “I fischi dei tifosi del Chievo? Me li aspettavo, ma non ho paura, sono pronto ad andare a giocare lì tra tre settimane. E’ stata una trattativa lunga, ho avuto paura che saltasse, ma sono felice di essere qui. Corini sapeva quale fosse la mia posizione, abbiamo un ottimo rapporto. Lo Monaco è stato di parola. Io vorrei giocare fino a 40 anni, spero di chiudere la mia carriera qui”.
Poi parla anche Mauro Formica, fantasista: “Sono felice di essere qui, questa è una grande piazza e voglio fare bene. In Inghilterra facevo l’esterno destro di centrocampo, non è proprio il mio ruolo. Sono a disposizione del mister, mi manca un po’ il ritmo partita perché non gioco da due settimane, ma sono a disposizione del mister”. Torna a parlare anche Sorrentino: “Dobbiamo fare tanti più, il più possibile, non ci sono parole da dire. Mi sono sempre allenato da solo ultimamente ma sono a disposizione dell’allenatore, sono pronto a giocare e lottare per questa squadra, per salvarci”. Infine Lo Monaco svela un altro affare di mercato definito: “Boselli è già in aereo, sta arrivando. Dalla prossima settimana sarà arruolabile. Partita di domenica? Quella di Cagliari sarà una partita difficile, considero quella rossoblu una delle squadre inserite nella lotta alla salvezza. Non dobbiamo fare tabelle, ma pensare a gara dopo gara. Sarà una sofferenza fino alla fine ma tutti insieme potremo fare nella direzione giusta per raggiungere l’obiettivo. Faremo di tutto e di più per dare al Palermo la possibilità di rimanere in questo campionato. Seguiamo le indicazioni del campo e del tecnico, manca ancora qualcosa”.
Ci crediamo POCHISSIMO, ma ci SPERIAMO TANTISSIMO.
(ancora abbonato). Fiducia incondizionata.
speriamo e d’altronde non possiamo fare altrimenti
L’atteso derby di Sicilia rappresenta una conferma: il Catania Primavera è una delle compagini più competitive del girone C. I rossoazzurri si sono imposti anche sul campo del Palermo, vincendo un importante scontro diretto. Risultato pesante per i rosanero, sconfitti per 2-3 sotto gli occhi di Lo Monaco. Aquino porta in vantaggio i palermitani ma il solito Aveni risolleva l’Elefante pervenendo al pareggio, prima del sorpasso catanese firmato Addamo. Ad inizio ripresa Caruso rifila il tris, inutile gol rosanero in pieno recupero. Grande prestazione in termini di gioco, carattere e personalità. Catania che vola in classifica e porta a casa un successo pienamente meritato, regalando una bella gioia al popolo rossoazzurro
Ci aiuteranno ad andare in serie b,perché oramai è finita,tanto domani a Cagliari si perde e ringraziamo il senior Zamparini.
Grande acquisto di Lo Monaco,ha preso il Portoghese Nelson, adesso si salva.
Priiii………..
quota salvezza da stasera sicuramente oltre i 38 punti
ora posso dire che c credo al 80% ke c salviamo.. xrò se prende un puro sangue un attaccante vero c salviamo tranquillamente.. incrociamo le dita