Pg di Palermo, si decide | Scarpinato è il favorito - Live Sicilia

Pg di Palermo, si decide | Scarpinato è il favorito

Il giudice Roberto Scarpinato

Una decisione che ha conosciuto tappe travagliate e varie vicissitudini. Oggi si decide e la parola passa al Csm per designare il procuratore generale di Palermo. In pole, Roberto Scarpinato.

La parola al Csm
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PALERMO– A una settimana dal richiamo del Capo dello Stato sui ritardi nella copertura del vertice di uffici giudiziari importanti, il plenum del Csm indicherà oggi il nuovo procuratore generale di Palermo e provvederà ad altre undici tra nomine a incarichi direttivi e conferme. Per la procura siciliana favorito è l’attuale pg di Caltanissetta Roberto Scarpinato, che dovrebbe facilmente spuntarla sul sostituto pg della Cassazione Alberto Russo. La seduta si aprirà non a caso con la lettura della missiva che Napolitano ha inviato al vice presidente Michele Vietti con la richiesta al Csm di accelerare le sue decisioni, pena il rischio di ricadute negative sulla stessa amministrazione della giustizia. Proprio il posto di Pg di Palermo è tra quelli che sono scoperti da più tempo: dall’ottobre del 2011 quando è andato in pensione Luigi Croce.

E l’iter per ricoprirlo è stato particolarmente travagliato, con la Commissione per gli incarichi direttivi che ha dovuto riscrivere più volte la sua sua proposta per il ritiro durante la corsa di due candidati. Nel dicembre scorso è stato il procuratore di Palermo Francesco Messineo – inizialmente considerato il candidato con più chances e ormai indebolito dall’indagine a suo carico a Caltanissetta per violazione del segreto istruttorio e dal conseguente fascicolo aperto su di lui dal Csm – a revocare la sua domanda. Poi è stata la volta un mese dopo del procuratore di Messina Guido Lo Forte, proposto dalla minoranza, e che ora potrebbe essere tra i candidati per il posto di procuratore nazionale antimafia lasciato libero dalla candidatura di Piero Grasso alle politiche e che il Csm dovrebbe mettere a concorso tra una decina di giorni.

Se in plenum dovesse riproporsi lo stesso schieramento che c’é stato da ultimo in Commissione, Scarpinato dovrebbe tagliare il traguardo con un’ampia maggioranza: per lui dovrebbero votare i consiglieri delle correnti di sinistra e quelli di Unità per la Costituzione oltre ai laici del Pd, mentre i laici del Pdl dovrebbero confermare il sostegno a Russo, che però nella stessa seduta potrebbe essere nominato presidente di sezione in Cassazione. Sessant’anni, originario di Caltanissetta, Scarpinato è alla guida della procura generale della città siciliana dall’aprile del 2010. In precedenza ha fatto parte del pool antimafia della procura di Palermo, dove ha ricoperto anche il ruolo di aggiunto. Nella sua lunga carriera si è occupato degli omicidi di Piersanti Mattarella,presidente della Regione Sicilia, di Pio La Torre, segretario regionale del Partito Comunista Italiano, dell’europarlamentare Salvo Lima e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’epoca Prefetto di Palermo. A Caltanissetta si è occupato della revisione del processo Borsellino, dopo le dichiarazioni del pentito Spatuzza.

(Fonte ANSA)


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