Cenere, l'attacco dei sindaci: |"Il silenzio di Crocetta indigna" - Live Sicilia

Cenere, l’attacco dei sindaci: |”Il silenzio di Crocetta indigna”

Continuano le attività di ripristino per riportare i comuni etnei alla normalità, dopo l’abbondante caduta di cenere vulcanica. Nel frattempo, si continua ad attendere una risposta che tarda ad arrivare da parte della Regione.

 

PAESI ETNEI
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Acireale – Un silenzio che fa indignare i sindaci dei comuni etnei, quello mantenuto fin’ora dalla giunta regionale. Mentre ad Acireale e Santa Venerina si continua a fare di tutto per riportare alla normalità una situazione che rischia di diventare un problema non più episodico.

“Stavamo già completando le operazioni di rimozione e la raccolta della cenere vulcanica, relativi al primo evento – afferma a LiveSicilia Catania il sindaco di Acireale Nino Garozzo – rimanevano solo alcune vie in prioritá tre e la eliminazione con conferimento dei cumuli accatastati provenienti dalle strade e dagli edifici privati. Siamo costretti a ricominciare anche se,i quantitativi sono inferiori. Domani interventi di rimozione nelle scuole, comprese le coperture e nelle piazze e luoghi di aggregazione non ancora ripulite. Entro mercoledì, inizierà la rimozione “a tappetto” su tutte le strade comunali coinvolte nel recente fenomeno effusivo,le frazioni di Santa Maria ammalati e Santa Tecla. Nessun segnale positivo dalla Regione – conclude Garozzo – nonostante la ferma protesta di qualche giorno fa. L’Etna è di tutti quando porta ricchezza, è dei comuni quando porta disagio. Nessuna soluzione o accoglimento alle concrete proposte avanzate dalle comunità municipali. Lo stesso stato di calamità e di emergenza, nonostante le assicurazioni ricevute, non è stato ancora approvato dalla giunta regionale. Un silenzio imbarazzante e quasi offensivo al buon senso e alle esigenze della collettivitá ,un inaccettabile disinteresse su un fenomeno ricorrente che i comuni non possono da soli affrontare, tengo a precisare che gli imminenti interventi descritti saranno preceduti da una ricerca di mercato, facciamo gare anche quando la legge non la impone trattandosi di somma urgenza. Ragioni di trasparenza e di economicità in concreto e non solo annunciate ..”

Anche a Santa Venerina la situazione resta critica, nonostante gli sforzi della protezione civile locale e provinciale e della comunità tutta:“ Siamo profondamente amareggiati – dice il sindaco di Santa Venerina Enrico Pappalardo – è impossibile che nonostante le nostre proposte e i nostri appelli, nessuno abbia ancora fatto qualcosa per aiutarci, aspetteremo fino a domani, e poi cominceremo con gesti più eclatanti per portare l’attenzione sul problema ,insieme a tutti i sindaci dei paesi colpiti;vorrei ringraziare quanti si stanno adoperando per riportare il paese alla normalità, con sforzi enormi; in situazioni del genere ci si rende conto di quanta solidarietà vi sia e ringrazio la protezione civile e i cittadini di Santa Venerina per tutto quello che stanno facendo in questi giorni davvero difficili, a questo punto non resta che sperare che la nostra Etna non voglia riservarci qualche altra brutta sorpresa”.

 


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