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LiveSicilia.it / Archivio / Cobas-Cub: “Nessun lavoratore deve essere licenziato”

Cobas-Cub: “Nessun lavoratore
deve essere licenziato”

"l fallimento, l'inaffidabilità degli enti non l'hanno causata i lavoratori, che invece continuano a pagare colpe che non hanno".

Le reazioni/3
di Redazione
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PALERMO – Una nota del Coordinamento sindacale di Base Formazione Professionale Sicilia, di Cobas Scuola e Cub Scuola, saluta positivamente la circolare dell’assessorato che invita gli enti a sospendere i licenziamenti. “L’abbiamo chiesta in tutte le occasioni all’assessore – si legge nella nota -, prontamente e in solitudine visto che non ci risultano analoghe iniziative. Abbiamo chiesto al primo Ente, che ci comunicava l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo, di attenersi al Contratto nazionale di lavoro e alle norme regionali in tutela dei lavoratori della formazione professionale”.

“Ora si apre un’altra fase di lotta per la difesa del diritto al lavoro, crediamo e continueremo a spenderci per creare fronti unitari dei lavoratori, forti della consapevolezza che i lavoratori chiedono difesa sindacale oltre le sigle di appartenenza, oltre le passerelle mediatiche”.

“Continueremo a difendere e sostenere la nostra proposta di riforma verso un sistema interamente gestito da un soggetto pubblico – prosegue la nota dei sindacati -, dove le risorse professionali dei lavoratori vengano realmente utilizzate e valorizzate, per una formazione professionale che nel rispetto del diritto di cittadinanza di tutti diventi un ‘bene comune e non più una cassa comune'”.

“Nessun lavoratore della formazione professionale doveva o deve essere licenziato, chiediamo con forza un intervento chiaro che consenta il recupero al lavoro di tutti, il dissesto, il fallimento, l’inaffidabilità degli Enti non l’hanno causata i lavoratori, che invece continuano a pagare colpe che non hanno”.

Poi i sinadacati avanzano una proposta: “Mesi di Cazza integrazione in deroga e di ritardo delle spettanze dovute e non ancora percepite, oltre al 20% ad integrazione della Cigd non ancora erogate, hanno dissanguato i lavoratori e le loro famiglie. Non si possono ancora chiedere sacrifici, la strada della riforma, se veramente la si vuole, deve passare attraverso l’attivazione di tutti i meccanismi finanziari e legislativi idonei a garantire che non siano sempre i lavoratori a pagare”.

Pubblicato il 25 Aprile 2013, 15:19
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Commenti
  1. Siddharta 8 anni fa

    Allora se lo dicono lorooooo! ma mi facciano il piacere pseudo sindacati che raccolgono persone che per rivalse personali rivendicano di tutto e di più!
    Cose improponibili proposte sulle quali si basa l’impossibile ma che ci state a fare siete solo confusionari meglio ù tintu canusciutu cà u bono a canusciri
    CGIL CISL UIL almeno hanno sempre dimostrato responsabilità nelle scelte!
    Non cambio la strada vecchia per il niente!

    Rispondi
  2. lavoratore.fp 8 anni fa

    CARI COBAS CUB, CI SIETE O CI FATE? IN BILANCIO NON SI TROVANO NEMMENO I SOLDI PER LA LEGGE 24/76 E VOI FATE LA PROPOSTA DI FARCI DIVENTARE TUTTI PARA REGIONALI?? MAGARI DIO!! IO PURE IO PURE FACCIO UNA PROPOSTA FANTASMAGORICA!!!:

    I LAVORATORI DELLA FORMAZIONE DEVONO DIVENTARE IMPIEGATI REGIONALI CON STIPENDIO MINIMO DI 2000 EURO AL MESE + 13° 14° BENEFIT ALLOGGIO PAGATO SAUNA E BAGNO TURCO!

    VI PIACE VINCERE FACILE PER FARE ISCRITTI!!!!

    Rispondi
  3. u zu pinuzzu 8 anni fa

    vero ” CGIL CISL UIL almeno hanno sempre dimostrato responsabilità nelle scelte” hanno firmato l’accordo sulla buona formazione, hanno firmato e voluto la cassa integrazione, hanno firmato i icenziamenti al CEFOP , hanno firmato le finanziarie per revcuperare in fue anni due stipendi – sicuramente fanno bene!!!!

    Rispondi
  4. lavoratore 8 anni fa

    Credo non sia giusto parlare di licenziamento dei lavoratori della formazione. E’ più esatto parlare di licenziamento di persone che nella formazione professionale si sono fatto i “bagni” a discapito dei lavoratori onesti. Basta analizzate le spese negli Enti: vi accorgerete che una buona percentuale va a finire in “famiglia” tra affitto locali, noleggi attrezzature, prestazioni occasionali, direzione generale, personale amministrtativo ecc… . Una Riforma (con la R maiuscola) è più che necessaria, URGENTE.

    Rispondi
  5. u zu pinuzzu 8 anni fa

    non hai letto la proposta cobas , se la leggessi vedresti che parlano di restare inquadrati dentro il CCNL di lavoro –

    Rispondi
  6. marcus 8 anni fa

    Ma come non rendersi conto che in questa merda ci hanno messo le organizzazioni sindacali confederali CGIL CISL E UIL con i loro centri di formazione che sfornavano “scienziati” ed ingrassavano amici dei politici.
    SVEGLIA!!!! ANCORA CGIL CISL UIL……BASTAAAA!!!

    Rispondi
  7. Mauro 8 anni fa

    Caro Siddharta (ti devo chiamare così, oppure Lo Cicero, oppure Minni Cascio ?), sembra che tu non abbia vissuto nella formazione dove i tuoi tre compari si sono spartiti la torta quando la minna dava latte, adesso che la minna è asciutta cercano di metterci delle pezze che servono per il loro tornaconto. Basta vedere che carriera hanno fatto !!! (Minni Cascio ti dovresti vergognare !!!)

    Rispondi

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