Etna, tredicesima eruzione | Aeroporto operativo - Live Sicilia

Etna, tredicesima eruzione | Aeroporto operativo

Si è conclusa la tredicesima eruzione del 2013. L'attività del vulcano resta sotto il completo monitoraggio dell'Ingv che ha definito l'evento: "Violento ma non pericoloso". La Sac ha disposto la riapertura del corridoio 1.

Acireale – Tremori e boati sempre più inquietanti si avvertono nei paesi jonici. In poche ore l’attività del Vulcano si è fatta sempre più intensa, culminando circa un’ora fa con una vera e propria emissione di magma.  “Abbiamo monitorato continuamente l’attività del vulcano – dice l’Ingv di Catania – una fontana di lava è adesso visibile e la cenere vulcanica si sta spostando verso nord-est, si può parlare di una vera e propria eruzione in atto, non si esclude che l’attività vulcanica possa aumentare nelle prossime ore”. Nel frattempo comincia, il tam tam su facebook tra gli utenti che segnalano tremori e forti boati nei paesi pedemontani e non solo.

Aggiornamento. 09.00 Come da comunicato ufficiale dell’Ingv delle ore 06.07, la Sac informa che è cessata l’emissione di cenere dal vulcano Etna iniziata alle ore 16.21 del 24 scorso e che il settore 1 dello spazio aereo è stato riaperto.

Aggiornamento. 07.00 Si è conclusa la trecidesima eruzione lampo dell’Etna. Il calo delll’energia presente nei condotti interni dell’Etna si è registrato intorno alle 23 dai rilevamenti dell’Ingv di Catania sui tremori del vulcano, che misura il ‘movimento’ del magma nei condotti interni, che sono in progressivo diminuzione.

Spettacolare, ma non pericolosa. Cosi’ dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania hanno definito la tredicesima eruzione. ”E’ stata un’attivita’ parossistica intensa – hanno precisato ieri sera dall’Ingv – ma che rientra negli scenari gia’ visti nelle precedenti 12 attivita’ dell’anno sul vulcano”. Il cratere in attivita’ e’ stato quello del nuovo Sud-Est, dalla cui frattura si sono aperte diverse ‘bocche’ che sono in attivita’. La colata principale, che ha percorso diverse centinaia di metri, si è riversata nella desertica Valle del Bove.

 

 Aggiornamento: 20.31 Dai crateri sommitali emergono fontane di fuoco alte centinaia di metri ed emergono diverse lunghe colate che si dirigono in zone desertiche del vulcano. Il fenomeno è visibile da Catania e Taormina.


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