PALERMO – “Sgomento e preoccupazione per il fatto inquietante avvenuto davanti Palazzo Chigi, sono vicina ai due carabinieri colpiti e alla donna incinta rimasta ferita”.
Lo afferma l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Mariella Lo Bello, dicendosi “seriamente preoccupata per le tensioni sociali nel Paese che rischiano di degenerare in azioni folli” commentando la notizia dell’uomo – un ex imprenditore calabrese divenuto manovale a causa della crisi della sua impresa – che ha sparato davanti a Palazzo Chigi ferendo due carabinieri e una passante nel momento in cui era in corso la cerimonia di giuramento del nuovo Governo. “In qualsiasi condizione ci si trovi non esiste nessuna giustificazione per atti di violenza e gesti estremi che mettano a rischio la propria vita e quella degli altri. Ma bisogna affrontare la drammatica situazione economica e sociale del Paese con un’incisiva azione di buon Governo che dia risposte alla disperazione di molti cittadini”.
“Sin da subito il Governo Letta – aggiunge Mariella Lo Bello (Pd) – deve affrontare le questioni irrisolte che aggravano una situazione economica sempre più difficile e che provocano nel Paese una forte tensione sociale. Occorre invertire la rotta e dare una risposta concreta alla terribile mancanza di lavoro e ai licenziamenti continui, bisogna trovare le risorse per la cassa integrazione in deroga, mettere in atto politiche per tutelare le fasce sociali più deboli a partire dai pensionati, sostenere le famiglie e le imprese con misure che diminuiscano il costo del lavoro e favoriscano nuova occupazione. Altrimenti il rischio – conclude Lo Bello – è che possa alimentarsi una guerra tra poveri in una situazione già di per sé drammatica”.
“La situazione di questa famiglia mi ha molto colpito e commosso. C’é una ragazza giovanissima poco più che ventenne che ha perso una madre due mesi fa e oggi ha suo padre in gravissime condizioni. Una situazione inaccettabile”. Lo ha detto la presidente della camera Laura Boldrini, dopo aver visitato all’Umberto I di Roma il carabiniere ferito stamattina. “Oggi suo padre è stato ferito senza motivo – ha aggiunto – La politica continua a litigare? Io mi sto concentrando su questa famiglia, che vive ore di ansia e angoscia, e dovremo farlo tutti. Dovremmo starci il più vicino possibile”.
L’Arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, avendo appreso la notizia che uno dei due militari feriti durante l’attentato di questa mattina davanti Palazzo Chigi è il brigadiere Giuseppe Giangrande originario di Monreale, ha espresso la sua “solidarietà alla figlia e agli altri congiunti, assicurando la sua preghiera e la sua vicinanza”. L’arcivescovo ha incaricato don Antonio Chimenti, “sacerdote della diocesi di Monreale e attualmente residente a Roma, di portare personalmente il suo abbraccio andando a trovare il brigadiere al Policlinico Umberto I”.
“Ai carabinieri feriti va la solidarietà di tutta la Camera – Dice la presidente Laura Boldrini – Non sono casi isolati, ci sono stati troppi casi di persone disperate che hanno compiuto gesti estremi. La politica deve ricominciare a dare risposte”. Le fa eco il presidente del Senato, Pietro Grasso: “Bisogna evitare di aprire una strategia della tensione”
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha espresso la sua solidarietà al generale Leonardo Gallitelli, comandante dell’Arma dei Carabinieri dopo il ferimento di due sottufficiali nella sparatoria davanti Palazzo Chigi. “Al sacrificio, ieri, di un militare impegnato nel casertano – afferma Orlando – si aggiungono oggi i due feriti a Roma, segno dell’impegno dell’Arma tanto a difesa della sicurezza dei cittadini quanto a difesa delle istituzioni”.
sono un precario la signora lo bello quando parla di precari mi viene da ridere ogni volta che cerchiamo con costei signora un confronto, civile si divincola sempre,nn saluta mai ,ed è spesso arrabbiata con chi fuori la regione cerca risposte su questione lavorative vergognaaaaa vicino alla famiglia del carabiniere ferito
se non si comprende il momento si rischia una guerra. troppi cittadini non hanno più niente da perdere. Certe rediche della signora Lo Bello dovrebbero essere seguite immediatalemnte da fatti!
O si svolta o si fa la guerra.
Ormai siamo alla resa dei conti.
Vicino anche io alle vittime. chi paga e chi perde la vita alla fine non sono mai i colpevoli, ma le vittime. sarebbe ora che dal mondo politico arrivassero ammissioni di colpa, scuse, passi indietro e soluzioni rapide.
Egregio Assessore, piuttosto che sottolineare il Vostro oltremodo ovvio ed inutile stupore, non crede che sia arrivato il momento, per tutti i politici di ogni ordine e grado, di fare un solenne mea culpa e, contemporaneamente, di rimboccarvi le maniche evitando di continuare a parassitizzare la cosa pubblica a discapito degli onesti lavoratori?
Voglio sottolineare che gesti così eclatanti sono quasi sempre commessi da onesti cittadini, vittime del sistema creato ad arte da ignobili individui, voi amministratori, incuranti, perché resi ciechi dalla sete di denaro, del malessere sociale figlio della peggior politica.
Mi dispiace che ci siano andati di mezzo due sottopagati padri di famiglia, in pericolo di vita per difendere le inutili vite di altrettanto inutili politici.
concordo con assurdo, l’assessore si può evitare di esprimere giudizi, si occupi più dei bisognosi e mostri coraggio per tutti coloro che hanno perso il lavoro, per la sua inefficienza. Torni a casa , tanto sappiamo che tutto ciò che dice non ha valore, infatti per le cose importanti lei sa bene a chi rivolgersi e state tranquilli che non parla e non commenta.
Dopo aver visto la trasmissione di Fabio Fazio e aver sentito parlare il Prof. Rodotà, lo sdegno lo si dovrebbe avere per tutti quei soggetti che hanno permesso la non Elezione a Presidente della Repubblica.Vergogna all’infinito……. ogni tanto guardatevi allo specchio.