CATANIA – Orazio Amantìa con la sua lista civica va “Verso il futuro”, e lo fa a partire dai nomi di due giovanissimi, diciottenni, inseriti nella sua squadra con la quale scende in campo per contendersi con Giuseppe Bandieramonte e Valeria Arena il titolo di primo cittadino di S. Pietro Clarenza.
E allora domanda quale contributo può dare un giovanissimo inesperiente alla Comunità clarentina, Orazio Amantìa risponde “saranno la San Pietro Clarenza del futuro, formeremo oggi la classe e di domani, finalmente proponiamo aria nuova, dopo vent’anni di favori e voti di scambio. Noi offriremo servizi e non favoritismi”. Cinque donne, il 90% della lista civica “Verso il futuro” è formata da new entry, l’età media si aggira attorno ai 40anni, “gente inserita nel mondo del lavoro e della scuola” prosegue Amantìa, 61anni, architetto, responsabile protezione civile, da anni presidente del consiglio di San Pietro Clarenza “dal 1980 sino al 1993 mi sono occupato di politica, poi per un periodo me ne sono allontanato per riavvicinarmi nel 2003”.
E nel suo programma politico, oltre che all’ inserimento di una rete Wi-Fi, alla definizione di un piano concreto di interventi per la tutela dei più deboli, al potenziamento dell’ attività sportiva nonché all’ abbattimento delle barriere architettoniche e a varie incentivazioni alle imprese, spicca il primo punto tra tutti, ovvero “rinuncia totale dell’indennità di carica di Sindaco, riduzione del 50% dell’ indennità di carica del presidente del consiglio e degli assessori, riduzione spese inutili”. Lecito a questo punto chiedere se da presidente del consiglio, dal 2008 ad oggi, percepisce l’indennità. “Sì – risponde Amantìa senza sotterfugi – ma ridotta del 65%. Del miei avversari – conclude – non temo nessuno. Non parlerò mai male di nessuno”.