Ex manifattura Tabacchi| protestano i sindacati - Live Sicilia

Ex manifattura Tabacchi| protestano i sindacati

I sindacati del Cantiere navale hanno incontrato la commissione Attività produttive del Comune per chiedere di fermare il Prusst sull'ex manifattura Tabacchi. Caracausi: "Creeremo un apposito tavolo".

COMMISSIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE
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PALERMO – L’ex manifattura Tabacchi, oggetto di uno dei Prusst approvati in consiglio comunale, è stato oggetto di un incontro stamane fra la commissione Attività produttive e i sindacati. Il progetto prevede infatti l’insediamento di un albergo a ridosso delle aree produttive del Cantiere navale. “Il progetto dell’albergo confina con il bacino di 400mila tonnellate e di fatto pregiudicherebbe – sostengono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil – l’attività di trasformazione e riparazione navale «incompatibile con l’attività turistica”.

I sindacati chiedono che le attività turistico alberghiere vengano stralciate dal progetto, che prevede anche una multisala e altre strutture. La commissione ha preso atto della posizione del sindacato e ha aggiornato la riunione al 30 maggio, giorno in cui si saprà se Fintecna confermerà l’intenzione di portare avanti il progetto. “Tutti i proponenti dei progetti Prusst approvati dal consiglio di fatto entro il 29 maggio devono completare la documentazione con fidejussione bancaria – dice Francesco Piastra, Fiom Cgil di Palermo – nel caso in cui la Fintecna confermasse l’intenzione di procedere alla realizzazione del progetto, la commissione si è dichiarata disponibile a richiedere le modifiche del progetto nel particolare sulla costruzione dell’albergo e dell’accesso al mare”.

La Fiom Cgil vuole conoscere la posizione del sindaco e del consiglio comunale. “Chiediamo – aggiunge Piastra – la convocazione straordinaria del consiglio comunale per affrontare la situazione di crisi dell’industria metalmeccanica e affinché le forze politiche con un atto amministrativo del consiglio e della giunta scongiurino speculazioni e interventi che contrastano con l’importante realtà produttiva del cantiere navale. O si fa turismo o si fa industria navalmeccanica. L’attività turistica secondo noi pregiudica il mantenimento dell’attività di riparazione”.

“La commissione ha ribadito che l’approvazione dell’atto generale è stato necessario per portare avanti i progetti ma che entro la fine del mese i singoli interventi approvati devono far pervenire la disponibilità ad andare avanti nella realizzazione – si legge in una nota della commissione – terremo conto principalmente della salvaguardia dei posti di lavoro del cantiere e il rilancio dello stesso. Creeremo un tavolo di concertazione con tutte le forze sindacali e i cittadini per concordare il tipo di intervento da realizzare”.

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