Giovanni Leonardi
MASCALUCIA – Ballottaggio si pronosticava alla vigilia e ballottaggio sarà a Mascalucia. La matassa da dipanare era relativa al nome dei due – tre contendenti che avrebbero lanciato il guanto di sfida decisivo allo scopo di amministrare un comune complesso come quello pedemontano. Sin dalle prime battute successive all’apertura dei seggi elettorali, si è intuito che sarebbe stata una corsa a tre tra Vincenzo Magra, il candidato a sindaco sostenuto da cinque liste civiche e Giovanni Leonardi, supportato dalla lista Articolo 4 e da due civiche. A fare da terzo incomodo ci ha provato Fabio Cantarella (Pdl e civiche) che tallonava i due battistrada dapprima di una manciata di voti. Man mano però che venivano scrutinati i voti per la carica di primo cittadino, Cantarella ha perso lunghezze a beneficio di Magra, che tentava la fuga vincente e di Giovanni Leonardi, che resisteva nelle sezioni a lui più “scomode” e mostrava i muscoli in quelle più “amiche”, tallonando minacciosamente Magra, fino al sorpasso decisivo di una manciata di preferenze al fotofinish. Al termine del lento scrutinio, protrattosi fino a notte fonda, Leonardi si attestava a quota 3246 voti contro i 3183 del competitor più diretto, Magra. Cantarella, invece, che già nel tardo pomeriggio aveva ammainato i propositi di riuscita, si arenava a 2942 voti.
Enzo Magra
Si dice sorpreso per il “successo riportato in questa tornata di elezioni amministrative” il candidato Giovanni Leonardi, il quale sostiene di “non aver previsto un esito così rilevante per la nostra sobria ed efficientissima coalizione. Tutto il nostro staff ha lavorato egregiamente in termini di impegno e dedizione alla causa non lesinando energie e talenti. Il progetto che ci ha portato al ballottaggio è partito l’estate scorsa e da lì abbiamo iniziato a intavolare, nel pieno ed esclusivo interesse della cittadinanza, un percorso serio, sobrio, non costruito sui voli pindarici e sulle chimere, ma attinto alla necessità del territorio e della gente, che evidentemente ha compreso la nostra proposta dandoci fiducia”. “Fino a poche settimane fa – commenta un raggiante Leonardi – non godevo di un briciolo di credibilità: ero il forestiero che non conosceva le esigenze di Mascalucia e che non meritava di essere eletto. Adesso le cose sono cambiate e un po’ tutti hanno capito che il nostro progetto è assolutamente in linea con le esigenze del paese e con le nostre “idee in azione”. Su cosa punterete a due settimane dal ballottaggio? “Saranno giorni intensi: già in queste ore ci siamo riuniti per pianificare il da farsi e rilanciare la nostra proposta di amministrazione”. A poche ore dalla dialettica costruttiva che auspicate in termini di apparentamento, quale partito o lista sentite più vicino alla vostra coalizione? “Approfondiremo la dialettica nelle sedi competenti e nei prossimi giorni. Eventualmente ciò che ci legherà ad una fazione sarà la condivisione del programma e delle idee. Nelle prossime ore vi informeremo sui possibili scenari in termini di apparentamento e partecipazione per il bene della nostra cittadinanza”.
“Sapevo che avevamo lavorato bene e che possedevamo le carte in regola per giocarcela alla pari con tutti e presentarci nelle migliori condizioni possibili per valorizzare la qualità della vita della nostra cittadina – ribatte dal canto suo Vincenzo Magra -. Il mio nome è quello legato ad un volto nuovo, non avvinghiato al vecchio modo di fare politica. Il nostro progetto è nato il 7 gennaio scorso e ogni giorno è stato come scoprire qualcosa di nuovo e di costruttivo”. Su cosa punterà nelle restanti settimane che rimangono per far comprendere agli elettori che quella da lei guidata è la coalizione migliore? “Intendiamo dimostrare attraverso l’incontro con i cittadini che è possibile costruire insieme un futuro migliore per la nostra terra e per la nostra gente, che merita scelte oculate e lungimiranti, come la valorizzazione del patrimonio giovanile e lo sfruttamento di tutte le enormi potenzialità strategico – territoriali che presenta Mascalucia. Il cittadino con noi imparerà a diventare fautore e protagonista del proprio presente e del proprio futuro e non percettore passivo di scelte imposte dall’alto”. In quanto alle alleanze, probabilmente decisive per spostare l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra, anche Magra afferma di voler “intavolare un dialogo proficuo e utile alla valorizzazione del bene più grande a nostra disposizione: Mascalucia. Pertanto ci confronteremo con le varie forze politiche per ciò che concerne idee e programmi e vedremo di trovare la sintesi migliore con le forze politiche previdenti e di buona volontà”.
