Genio o idiota? - Live Sicilia

Genio o idiota?

E se prima queste scritte o invocazioni (?!) si trovavano soltanto in periferia e località balneari (Mondello, Addaura, Sferracavallo), da qualche giorno iniziano a comparire anche tra le vie cittadine. Come se, insoddisfatto del risultato mediatico ottenuto, il mago dello spray inseguisse i villeggianti che rientrano o cercasse maggiore fama tra i residenti del centro.

Il vincitore del contest regionale del malochiffare 2013 è il tizio che ha passato l’estate a sbombolettare ‘YAHWEH’ in giro per la città: genio o idiota? Le scritte si moltiplicano ferocemente più o meno dall’inizio di giugno, le abbiamo viste tutti e tutti ci domandiamo chi e perché. (Tutti non so, io e un altro paio di persone, sì.)

Non essendo in grado di rispondere a tali quesiti, in quanto l’autore non rivendica la proprietá intellettuale del gesto in alcun modo, non resta che da pensare che c’è, quindi, da qualche parte, un tale che ha trascorso gli ultimi mesi acquattato nel buio nell’attesa di poter imbrattare di nonsense i muri della città. E se prima queste scritte o invocazioni (?!) si trovavano soltanto in periferia e località balneari (Mondello, Addaura, Sferracavallo), da qualche giorno iniziano a comparire anche tra le vie cittadine. Come se, insoddisfatto del risultato mediatico ottenuto, il mago dello spray inseguisse i villeggianti che rientrano o cercasse maggiore fama tra i residenti del centro.

Ora, premesso che qui siamo tutti ben consci che sporcare i muri sia infinitamente sbagliato per almeno quattro o cinque motivi e che, inoltre, nella fattispecie non c’è nessuna pretesa estetica, premesso che già l’idea di andare a comprare una bomboletta con l’intento di scrivere ‘YAHWEH’ davanti casa della gente, in estate, in Sicilia, cinquantasette gradi all’ombra, mi suggerisce soltanto un annoiatissimo essere, c’è comunque qualcosa che incuriosisce.

Un non so che di fanatico. Questa tenacia, questa meticolosità nel marchiare ogni spazio libero che si presti a contenere la suddetta scritta, è già di per se affascinante. Ed è questo che sembra esprimere un’intenzionalità diversa dalla semplice voglia di “decorare”. Mi chiedo se “l’artista” non stia cercando di coinvolgere l’intera provincia nella realizzazione di un’opera di land art, magari con fini religiosi, o forse ha fatto un fioretto e deve pagarne il pegno, oppure è un profeta che tenta di convertirci tutti. Probabilmente è solo uno schiffarato con scarso senso civico e zero fantasia. Sta di fatto che siamo qui a parlarne, di questo genio (o idiota).

Che lo volesse o meno, intanto, è riuscito a farsi notare anche dai più distratti. Certo non passerà alla storia come un’illuminata presa di posizione o come una rivoluzionaria forma di creatività: hai solo scritto sui muri una parola, oltretutto in un simpatico e infantile stampatello. Già che siamo in argomento, renditi conto che questa diffusione virale di scritte ‘YAHWEH’ è gradevole come la varicella, rilassante come un nugolo di zanzare durante l’aperitivo e piacevole come la verruca che ti fai togliere e ritorna e ritorna e ritorna. Quindi, raccogli al volo questa incredibile opportunità e concentra le tue velleità artistiche su altro. Comunque se ti va, già che sei arrivato al culmine della fama, palesati, renditi noto, manifestati. Possibilmente munito di spazzola e acquaragia, che secondo me un chiffare qualcuno te lo trova.


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