Soldi alla stampa locale | "Procedure trasparenti" - Live Sicilia

Soldi alla stampa locale | “Procedure trasparenti”

Lino Leanza

La commissione Bilancio dell'Assemblea regionale ha approvato il disegno di legge sulle imprese di informazione locale. Ecco chi avrà diritto al finanziamento.

Il finanziamento
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PALERMO- Quattrocentomila euro per la stampa locale. La commissione Bilancio dell’Assemblea regionale ha approvato il disegno di legge sulle imprese di informazione locale che prevede l’impiego di queste somme. Un testo che comprende tre diversi ddl, il primo dei quali presentato da Lino Leanza (Articolo 4), e al quale poi ne sono seguiti altri due, uno firmato da Concetta Raia (Partito democratico), e un altro ancora da Vincenzo Vinciullo (Pdl). Una norma che prevede misure a sostegno dell’intero comparto dell’informazione locale siciliana attraverso una serie di interventi finanziari che – assicurano i deputati – “saranno erogati secondo procedure trasparenti e ad evidenza pubblica”.

Per ottenere i finanziamenti le imprese dovranno avere sede legale e fatturato prevalentemente realizzato in Sicilia. La norma, quindi, prevede di erogare contributi in conto interesse e prestazioni di garanzia per investimenti, che potranno essere finanziati con risorse comunitarie, per un massimo di 15 milioni di euro per il settennio 2014/2020: mediante bandi annuali le imprese potranno accedere ai finanziamenti agevolati, con garanzia da parte della Regione, per realizzare investimenti mirati all’innovazione tecnologica e al potenziamento dell’offerta. Fondi che, come prevede la legge, verranno assegnati con bandi pubblici annuali. Inoltre il testo stabilisce che le imprese potranno ricevere contributi per il “consolidamento delle passività onerose”, interventi che saranno a carico del Bilancio regionale e non a fondo perduto. Ma sono previsti anche interventi di formazione, aggiornamento e riqualificazione del personale tecnico e giornalistico (finanziati con risorse del Fondo sociale europeo) e incontri informativi promossi dalla Regione tramite le imprese di informazione locale.

“Le imprese dell’informazione locale – ha detto il primo firmatario del ddl Lino Leanza – oltre a fornire un servizio di pubblica utilità ed a garantire la pluralità dell’informazione, danno lavoro a migliaia di siciliani ed anche questo è un tema che non può essere trascurato. Alle e mittenti televisive, ad esempio, è stato imposto un oneroso passaggio al digitale terrestre senza prevedere aiuti che sono stati, invece, erogati in tutte le altre regioni. Ma la nostra legge guarda anche a tutti gli altri aspetti dell’informazione, dalla carta stampata all’informazione online. Un patrimonio di esperienza, occupazione e informazione assolutamente da salvaguardare”. “Una boccata d’aria per la stampa siciliana – ha aggiunto il vicepresidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo – e un insieme di norme essenziali a garantire la sua pluralità e l’indipendenza delle stesse testate”. La legge, adesso, passerà al vaglio dell’aula, dove – si augurano i deputati promotori della norma – sarà approvata “al più presto”.

 


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