Scarico acque in zona Nord| Orlando: "Non nella riserva" - Live Sicilia

Scarico acque in zona Nord| Orlando: “Non nella riserva”

Il sindaco e l'assessore Bazzi intervengono dopo le polemiche di questi giorni: "Obiettivo della delibera è mettere un punto fermo alla vicenda".

PALERMO – “La delibera del 2 dicembre con cui la Giunta ha deciso di chiedere un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti per il progetto preliminare per l’eliminazione dei problemi legati alle acque meteoriche nell’area nord della città, ha dato luogo ad un equivoco da cui sono nate le preoccupazioni dei cittadini che giustamente si battono per impedire lo scarico di acque nell’area della riserva marina di Capo Gallo-Isola delle Femmine”.

“Obiettivo della delibera è, in linea con quanto abbiamo detto e ribadito più volte, esattamente quello di mettere un punto fermo alla vicenda, correggendo gli errori della vecchia progettazione e trovando soluzioni alternative allo scarico nell’area della riserva.” Lo ha dichiarato Agata Bazzi, intervenendo sulle polemiche di questi giorni relativi ai progetti per lo smaltimento delle acqua piovane. “Miriamo a ricondurre ad un unico progetto le tante idee e soluzioni prospettate e in parte avviate nel tempo, per risolvere una volta per tutte il problema degli allagamenti nella zona nord, senza avere posizioni pre-concette se non quella già ribadita più volte che esclude lo sversamento in area protetta delle acque meteoriche.” “Molte opere parziali sono state realizzate nei decenni trascorsi – spiega l’Assessore – e anche se sono tutte incomplete, per la maggior parte potranno tornare utili se reinserite in un progetto diverso. Tra queste il collettore nord, oggi interrotto e senza recapito a mare, che nel progetto originario prevedeva l’uscita a Punta Matese a Sferracavallo e che oggi costituisce uno dei temi della nuova progettazione, che sarà avviata con le procedure di evidenza pubblica previste dalla legge, quando e se otterremo il finanziamento dalla Cassa depositi e prestiti. È evidente che il tratto realizzato non può semplicemente essere abbandonato. Dovrà trovare un nuovo sbocco, tassativamente non in area di riserva, come prevede la normativa dell’Ue e come il Sindaco e la Giunta hanno sempre dichiarato”.

“La necessità di avviare questo percorso progettuale di razionalizzazione e completamento di interventi parziali e oggi non funzionanti – spiega Orlando – è emersa negli incontri che insieme agli uffici abbiamo avuto con diverse Istituzioni e con i cittadini di Sferracavallo. In tali incontri il Comune ha sempre ribadito un punto fermo: nessun conferimento di acque potrà essere fatto nell’area protetta”.


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