TORRE DEL GRIFO (Mascalucia). Giuseppe Bellusci guarda già avanti. Alla sfida di domenica a Verona contro il Chievo: altro match decisivo in chiave salvezza. Uno scontro diretto che dirà molto sulle chanches salvezza dei rossoazzurri. In salastampa, le parole del difensore rossoazzurro affidate al sito ufficiale: “Contro il Chievo – spiega Bellusci – serve lo stesso atteggiamento mostrato domenica scorsa. Una realtà come la nostra non può prescindere dal cuore, dalla voglia di fare bene e dall’approccio giusto. Il nostro spirito è rigenerato dopo questi risultati utili e c’è maggiore consapevolezza, siamo compatti ed affiatati. Contro la Lazio, nonostante la doccia fredda del pareggio allo scadere, siamo sempre stati consapevoli di poter ottenere un risultato importante: in questo senso gran parte del merito è del mister, che negli spogliatoi è riuscito a trasmetterci la giusta sicurezza. Sul piano personale, interpreto ogni allenamento come se fosse l’ultimo, anche perchè credo che la domenica raccogli ciò che semini in settimana: noi non possiamo permetterci di “steccare” un allenamento, quindi. Il mio intervento su Keita un’immagine dello slancio del collettivo? Sì, credo di sì, c’era tanta voglia di arrivare per primo sul pallone, è questa la mia voglia e soprattutto la voglia del Catania di oggi”.
In coppia con Spolli il meccanismo sembra proprio funzionare: “Facile, con un compagno come Nicolas, una persona speciale: in lui ho trovato anche un amico, fuori dal campo. Peruzzi? Somiglia molto a De Sciglio per la serenità: in campo sembra un veterano con 300 partite tra i professionisti, non è semplice per un ’92, mi ha impressionato molto”.
