Scuola Ingrassia inagibile | Doppi turni, lezioni in altre sedi - Live Sicilia

Scuola Ingrassia inagibile | Doppi turni, lezioni in altre sedi

Dall'inizio dell'anno scolastico i bambini della scuola Maneri-Ingrassia di viale dei Picciotti sono divisi tra le scuole vicine. Alcuni fanno lezione tra le biblioteche e il salone, mentre quelli della scuola dell'Infanzia fanno i doppi turni. La preside: "Abbiamo cercato di fare il possibile. La scuola è in fase di ristrutturazione".

LA CAMPAGNA - LA SCUOLA NEGATA
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PALERMO – I disagi nel plesso “Maneri-Ingrassia”, di viale dei Picciotti, erano stati già annunciati a inizio anno scolastico, ma da allora la situazione non è migliorata di molto, nonostante si sia cercato di trovare una sistemazione per tutti gli allievi dell’istituto. A causa, infatti, di infiltrazioni d’acqua al primo piano della struttura, che hanno portato al crollo del soffitto, la scuola Ingrassia non è accessibile e l’istituto è chiuso. I bambini, già da ottobre, sono stati collocati nelle scuole vicine. Due classi presso la Nazario Sauro e tre presso il Don Milani. Alcuni, però, fanno lezione tra le biblioteche e il salone della scuola Maneri.

“Non sono certamente condizioni ottimali – dice la preside Alessandra Benanti -, ma abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze di tutti. Io per prima ho ceduto a una classe la stanza della presidenza e per un periodo ho occupato uno spazio esterno, in corridoio, coperto da un paravento. Oggi lavoro dentro questo laboratorio scientifico. Le classi però che vivono realmente dei forti disagi sono le quattro sezioni della scuola dell’Infanzia, che sono state all’Ingrassia fino a novembre e che oggi fanno i doppi turni. Forse nel loro caso si può parlare di ‘scuola negata’”.

A segnalare i problemi in cui versa l’istituto è stata una nostra lettrice, che indicava in particolar modo i disagi della classe 3 I, che – secondo quanto ci riferiva – fa lezione in un “corridoio angusto vicino ai locali mensa”. “Questa classe utilizza due spazi – spiega la preside – Fino a poco tempo fa lavorava nel salone insieme ad altri bambini. Poi però sono state ripristinate le finestre del refettorio e ha cominciato a lavorare in questo spazio. Questo comunica con un’auletta più piccola. E a volte la maestra sia per motivi di rumori che di freddo si sposta lì, ma alternandosi sempre con lo spazio più ampio”. “A mio parere – tiene a precisare la Benanti – il problema più grosso è quello delle classi costrette ai doppi turni. Anche se abbiamo cercato di venire incontro a bambini e genitori attraverso una turnazione. Due classi infatti fanno le mattine per due settimane e due i pomeriggi”.

“E’ una situazione complicata per i nostri bambini – dice una mamma all’ingresso dell’istituto –. Mia figlia ne risente molto e ha spesso mal di testa. Ma è ancora più difficile per quelli della materna. Una mia amica ha un bambino che fa i doppi turni e mi racconta sempre quanto sia stressante per lei lasciare e prendere il bambino il pomeriggio, perché ha un’altra figlia che va in un’altra scuola e ha lezione normalmente di mattina. Sono bambini piccoli e quello in cui vanno a scuola per molti dovrebbe essere anche l’orario del riposino. Oltre al fatto che alcuni facevano attività pomeridiane. In questo modo vengono a essere modificate tutte le buone abitudini”.

La preside spiega, però, che la scuola fa parte del progetto di ristrutturazione delle scuole, avviato dal Comune, che partirà a breve. “La scuola – osserva – rientra tra le scuole cui saranno destinati dei fondi per la sistemazione e messa in sicurezza, per arginare i problemi strutturali. L’amministrazione sta anche sistemando l’impianto antincendio. Attraverso un finanziamento straordinario mi sto occupando dei soffitti. Il contributo consentirà il ripristino della guaina sul tetto. Dopo di ciò potranno rientrare le quattro classi della scuola dell’infanzia. Proprio adesso è in fase di sistemazione l’impianto elettrico”.

“Capisco tutte le perplessità dei genitori che si lamentano di questa situazione, hanno ragione – conclude -, ma noi ce la stiamo mettendo tutta. Il Comune c’era anche venuto incontro dandoci i locali della scuola Oristano, in cui i bambini venivano accompagnati attraverso un servizio pullman dell’Amat, ma i genitori attraverso una votazione hanno scelto di non mandare i proprio figli in quell’istituto. Noi speriamo che la situazione rientri nel più breve tempo possibile”.


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