Strisce blu da eliminare | Sui bus ok ai controllori fissi - Live Sicilia

Strisce blu da eliminare | Sui bus ok ai controllori fissi

Il leader del movimento "Io mi arruolo" commenta il piano dell'Azienda municipalizzata autotrasporti che sarà esaminata dal consiglio comunale. "Non parliamo delle strisce blu, di estenderle o renderle più care, devono essere eliminate o, al massimo, disciplinate in determinate aree circoscritte".

Il nuovo contratto di servizio Amat
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PALERMO – Il nuovo piano o contratto di servizio, ancora strettamente riservato, come annota Roberto Immesi nell’articolo in cui ne dà notizia, a fronte del mal digerito aumento del biglietto singolo oppone tecnologia e innovazione. Si parla, per esempio, di bike e car sharing, di biglietto unico con il tram, di potenziamento del parco vetture, di servizi aggiuntivi. Ottime iniziative. Non entro nel dettaglio dei singoli punti, attendiamo l’ufficialità, che diventeranno esecutivi appena il contratto di servizio sarà approvato dal Consiglio comunale.

Piuttosto vorrei soffermarmi su una proposta che se confermata sarebbe assolutamente inaccoglibile. Meglio mettere, si suol dire, le mani avanti. Si prevedrebbe, in sintesi, un certo numero di stalli che diventerebbero a pagamento anche per i residenti. Una proposta, ripetiamo se confermata, neanche da prendere in considerazione per una serie di motivi. Diciamo subito che fare pagare a un residente la sosta sotto casa rasenta una forma di oggettiva violenza psicologica, a parte l’esborso del preteso. Ricordiamo che nel programma del Sindaco si diceva espressamente che le zone blu, così come in atto organizzate, sono illegittime. Infatti, lo sono perché, a rigore, si può pretendere il pagamento di una somma di denaro solo nei parcheggi all’uopo adibiti e non nelle fasce di pertinenza della carreggiata usata per la sosta. In pratica, le cosiddette zone blu istituite ai margini delle strade, su cui scorre il flusso veicolare, sarebbero illegittime perché le aree di parcheggio hanno caratteristiche ben distinte. Inoltre, non basta, come sembra reciti sempre il piano in esame, aumentare genericamente gli stalli gratuiti, bisogna aumentarli in misura adeguata e nella stessa area o, al più, nelle immediate vicinanze. Lo stabilisce un’ampia giurisprudenza.

Tranne eccezioni, a Palermo non mi pare esistano stalli gratuiti nelle stesse aree a pagamento o nelle immediate vicinanze. Assodato che le strisce blu sono vissute dal cittadino, giustamente, come l’ennesimo balzello, c’è un solo modo per trovare il denaro che serve per ripianare i conti e rilanciare l’azienda, fare pagare il biglietto dell’autobus a chiunque vi salga sopra. E c’è una sola via per scoraggiare l’uso del mezzo privato e combattere l’inquinamento, l’efficienza e la sostenibilità ambientale del trasporto pubblico. A oggi un utente su due non paga, con un minore ricavo per il bilancio aziendale di svariati milioni di euro. Pare che sia previsto un aumento dei controllori, forse saranno addirittura fissi, come ai vecchi tempi. Ecco, questo sarebbe un lodevole provvedimento dei vertici Amat da applaudire senza riserve, come qualunque altro strumento idoneo a far pagare tutti. Ma non parliamo delle strisce blu, di estenderle o di renderle più care, devono essere eliminate o, al massimo, disciplinate in determinate aree circoscritte. I palermitani, per un verso o per un altro, sono già abbastanza tartassati.

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