Andrea, morto sulla Palermo-Sciacca| Disposta l'autopsia - Live Sicilia

Andrea, morto sulla Palermo-Sciacca| Disposta l’autopsia

Andrea Pedalino, 26enne di Partinico residente a San Giuseppe Jato, è rimasto ucciso in uno scontro frontale con una Opel Corsa sabato notte. Il magistrato ha disposto l'esame autoptico che sarà effettuato nelle prossime ore. Gli amici: "E' il nostro angelo".

La tragedia sullo scorrimento veloce
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PALERMO – E’ stata disposta l’autopsia sul corpo di Andrea Pedalino, il giovane imprenditore edile originario di Partinico che nella notte tra sabato e domenica ha perso la vita sulla Palermo-Sciacca. Il ragazzo, infatti, potrebbe non essersi trovato alla guida della Fiat Punto finita oltre il guardrail e ridotta ad un cumulo di lamiere. Al volante si sarebbe trovato D. C. di 25 anni, un compaesano di 25 anni. Ma l’autopsia sarà effettuata anche per permettere gli esami tossicologici ed accertare che Pedalino, 26 anni, non fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. La sua auto, infatti, per cause ancora da accertare ha sbandato e si è schiantata contro un’Opel Corsa guidata da  M. R. S., una ragazza di 23 anni di Altofonte. L’autopsia sarà effettuata nelle prossime ore dal professore Paolo Procaccianti presso l’Istituto di medicina legale del policlinico di Palermo.

“A te vita che restituisci tutto indietro con la stessa quantità che si è dato, bene o male che sia, io ti dico grazie, perché sei qua, coerente e a tutti doni ciò che meritano. Alle persone che combattono doni coraggio, a quelle che soffrono doni forza! A chi sta mollando la presa doni speranza. “Grazie vita”, senza te ognuno di noi sarebbe legna senza fuoco. Grazie perché sei il riflesso di ogni cuore, al quale non si può mentire. Sei il seme di chi vuole raccogliere, e col tempo a chi lo chiede dai le giuste soddisfazioni”.

Scriveva questo, pochi giorni fa, Andrea Pedalino sulla sua pagina di Facebook. Un angolo per esprimere i propri pensieri, le preoccupazioni, ma anche ringraziare la vita per quello che gli aveva donato. Il giovane originario di Partinico si sentiva un ragazzo fortunato. Il destino è però stato crudele e l’ha strappato alla vita troppo presto, quando doveva ancora realizzare tanti progetti.

I suoi sogni si sono spenti sulla stessa lingua d’asfalto su cui tanti suoi coetanei hanno perso la vita. Un altro schianto che ha sporcato di sangue una delle strade siciliane in cui si contano più incidenti mortali. La comunità di San Giuseppe Jato, dove il 26enne abitava insieme alla sua famiglia, viene così ancora colpita da una tragedia sulla strada. Un anno e mezzo fa fu Fiorella Villanova, una ragazza di 29 anni prossima al matrimonio a restare uccisa in uno schianto terribile. La sua Ford Ka finì sul guardrail: quel giorno la giovane si stava recando a Palermo.

Andrea, nonostante la giovane età, lavorava già da diversi anni. Era un imprenditore edile, la sua ditta si trova nel centro del paese. “A lui piaceva divertirsi – racconta l’amico Giovanni – ma era un giovane responsabile, senza grilli per la testa. Era sempre disponibile quando qualcuno gli chiedeva una mano, un consiglio. Ma questa strada ci ha strappato anche lui”. “Andrea adesso sei un piccolo angelo – scrive Christine accanto ad una fotografia del ragazzo sul sociale network – ci mancherai tantissimo”. E poi, si legge un messaggio da parte della sorella minore di Andrea: “Sarai sempre il mio fratellone unico e speciale”.


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