PALERMO – Un incontro con l’amministrazione comunale dopo l’avvio delle procedure di licenziamento di massa. A chiederlo sono Cgil, Cisl e Uil per Gesip e Gesip servizi con una nota inviata al sindaco Leoluca Orlando e ai liquidatori delle due società.
“L’accordo di Cigs siglato a dicembre 2013 prevede una copertura fino al prossimo giugno, ma legato all’impegno dell’amministrazione comunale di realizzare un percorso di ricollocazione del personale legato a 4 step operativi – si legge nella nota – c’è stato tutto il nostro impegno affinché il progetto potesse decollare e dare i suoi frutti, ma la stessa volontà e lo stesso impegno non pare ci siano stati anche da parte del Comune, che soltanto per fare partire il bando di esodo incentivato ha impiegato circa quattro mesi, mentre, a tutt’oggi, nonostante le nostre richieste non è ben chiaro l’esito del monitoraggio realizzato all’interno delle altre partecipate del Comune circa il numero di lavoratori in possesso dei requisiti pensionistici”.
Le stesse organizzazioni sindacali contestano la mancata consegna dei Cud 2013, minacciando l’amministrazione di segnalare la cosa all’Agenzia delle entrate. “Il Cud andava consegnato entro febbraio e se adesso non arrivano entro il termine ultimo per fare la dichiarazione dei redditi – dichiara Salvatore Di Fiore della Uiltucs – ci sono sanzioni economiche per tutti i lavoratori che arrivano fino a duemila euro”. “Qualunque sia il motivo del ritardo – dice Charlie Biondolillo della Cigl – siamo stanchi di essere presi in giro anche per motivi banali come un semplice Cud. Noi abbiamo avuto tanta pazienza ma c’è troppa approssimazione in questa vertenza e a rischio ci sono 1740 persone con i relativi servizi della città”.
Asia, Ugl terziario, Alba-Cub, Cisas, Cisal, Usb e Conflavoratori hanno invece scritto alla Prefettura di Palermo per chiedere un incontro sul futuro dei lavoratori.
