Performing Art Fest |“Grandi Speranze” - Live Sicilia

Performing Art Fest |“Grandi Speranze”

Una provocatoria performance in cui la coreografa Emma Scialfa e la compagnia Motomimetico svendono danza e teatro, mettendo lo spettatore al centro della storia.

secondo appuntamento
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CATANIA – Secondo appuntamento della mini rassegna Altre Scene Perfoming Art Fest, al Centro Culture Contemporanee ZO di piazzale Asia a Catania, messa a punto dal direttore artistico Sergio Zinna, con Felicita Platania, responsabile organizzativa ZO, e il regista Salvo Gennuso di Statale 114. Il prossimo il 15/16 maggio, sarà di scena “Grandi Speranze” una provocatoria pay preview performance in cui la coreografa Emma Scialfa e la compagnia Motomimetico svendono danza e teatro, mettendo lo spettatore al centro della storia.

Nelle “Grandi Speranze” c’è testa, cuore, illusioni, fantasie, proiezioni che, come vere immagini ci muovono, ogni giorno, ora, istante, tracciando il nostro destino. Ci muove l’urgenza di condividere un vissuto, quello di chi procede nel difficile quanto ineguagliabile cammino dell’arte della danza per dare un microfono all’invisibile, mente e parola all’arte coreutica, ragionamento e divertimento al pubblico. Si mette in scena un manifesto di resistenza in favore di un’arte osservata con lo sguardo di chi la pratica, come di chi ama osservarla; una riflessione creativa sul quotidiano di un’armata danzante investita di amore e passione, coreuti che si confrontano con la loro vocazione, ma anche uno sguardo sulla danza di tutti coloro che la praticano, la amano, senza che questa diventi necessariamente una professione.

Recita il testo “Chi non paga non vedrà! Chi vedrà vivrà!.” Così, lo spettatore diventa il centro della storia, ovvero l’acquirente in una compravendita delle gesta dei performers.

Scegliendo tra allettantissimi menù composti di svariati e appetitosi mix di azioni teatrali, gesti coreografici, immagini e pensieri, lo spettatore si riserverà il diritto di poter assistere allo show, ma se non comprerà, non vedrà!

Una piccola, divertente provocazione che vuole sensibilizzare chi guardando sosterrà questa difficile impresa, il vivere la condizione di un professionista della danza, di questi tempi.

“Noi persistiamo nella danza nonostante tutto, continuiamo a danzare. Come rito del corpo in cui è impegnata la mente. Un bisogno antico di esprimersi, farsi capire senza parole – spiega la coreografa Emma Scialfa – Un moto dell’anima, che coinvolge tutto il corpo con sensazioni fisiche: dolore, piacere, sospensione, coraggio, stimoli nervosi e sensoriali. Una continua ricerca estetica costituita di spinte e di gravità che ci riporta a ciò che siamo, qui e ora. Quando un lavoro fisico e di concentrazione ci spinge al di là di quello che percepiamo o verso quello che vorremmo essere, oppure ci ricongiunge con quello che siamo. Non una tendenza, né una moda, ma quella a occhi chiusi da ubriaco o quella del bambino che eri che batteva il tempo ascoltando la radio”.

Così “danzare!” diventa un mantra per celebrare il rapporto empatico fra le persone, la musica col corpo, lo spazio, il tempo, la vertigine del controllo e della sua perdita. “Danzare! Un’esortazione, un imperativo, un desiderio che nutre GRANDI SPERANZE”.

La presenza di Emma Scialfa e della sua compagnia Motomimetico nel cartellone di Performing Art Fest anticipa anche la rinnovata collaborazione della coreografa catanese con il Centro ZO che già a partire dalla prossima stagione di Altre Scene si arricchirà di una nuova sezione dedicata alle arti performative e alla video danza curata dalla Scialfa. Il Centro ZO sin dalla sua nascita si è posto come obiettivo gli scambi culturali, attraverso partnership e co-produzioni, con strutture e istituzioni culturali del panorama internazionale, con una particolare attenzione all’area euro-mediterranea. Lontano dall’idea di spazio museale, luogo aperto alla contaminazione fra i diversi linguaggi espressivi e alla sperimentazione culturale, ZO fa della modularità e della versatilità un punto di forza, stimolando nuove modalità di fruizione degli eventi e la formazione di un nuovo pubblico. Dal centro del Mediterraneo, ZO si propone quindi come nodo di un ampio circuito culturale internazionale, punto di convergenza e ponte tra le culture innovative del nord e del sud del mondo.

Emma Scialfa, tanto amata dal pubblico catanese, ha mosso i primi passi nel Balletto statale di Monaco, alla London Contemporary Dance School e presso il Centre de Danse Contemporaine di Peter Goss a Parigi. Dal 1991 al 1998 ha danzato nel Ballet Theatre Ensemble diretto da Micha Van Hoeche, visitando i più grossi teatri italiani (Reggio di Parma, la Scala di Milano e il piccolo di Milano) partecipando a rassegne internazionali come il Festival di Teatro di Bogotà al Teatro de la Monnaie di Bruxelles, il Ravenna Festival, Taormina arte, il Festival di Spoleto, il Festival Internazionale di Teatro di Sitges. Nel 1998 costituisce la compagnia di teatro-danza MotoMimetico.

 

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