Misilmeri, morto un operaio | durante lo scavo di un pozzo - Live Sicilia

Misilmeri, morto un operaio | durante lo scavo di un pozzo

Un giovane operaio ha perso la vita a Piano Stoppa mentre stava effettuando alcuni lavori per lo scavo del pozzo nero pertinente ad un complesso residenziale.

In provincia di Palermo
di
3 min di lettura

MISILMERI – Tragedia a Piano Stoppa, una frazione Misilmeri nel Palermitano, dove un giovane operaio, Francesco Bisconti, ha perso la vita mentre stava effettuando alcuni lavori per lo scavo del pozzo nero pertinente ad un complesso residenziale. L’operaio, che si trovava insieme ad alcuni colleghi, è precipitato all’interno della fossa con il mezzo su cui si trovava, non è ancora chiaro se per uno smottamento del terreno o per una manovra errata con la pala meccanica. Per recuperare il corpo senza vita dell’uomo sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri di Misilmeri che stanno effettuando i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

LE REAZIONI.

“L’ennesima vita persa mentre si svolge il proprio lavoro, sebbene da una parte ci lasci ancora una volta senza parole, dall’altra ci costringe ad alzare i toni. Oggi pomeriggio un altro operaio edile è morto e noi continuiamo ad assistere impotenti a questa carneficina”. Il presidente di Ance Palermo, Fabio Sanfratello interviene dopo la morte del giovane operaio che ha perso la vita mentre effettuava uno scavo in provincia di Palermo. “Oltre un mese fa, in una lettera indirizzata al Prefetto, congiuntamente agli artigiani e ai sindacati, avevamo posto il problema dell’attuale sistema dei controlli sulla sicurezza nei cantieri, che in Sicilia sembra essere completamente scomparso. Questa lettera, nella quale chiedevamo un coordinamento tra organi istituzionali e parti sociali per attivare quanto possibile per il controllo delle condizioni di sicurezza , ad oggi, non ha avuto alcuna risposta. Di questo ci rammarichiamo e non possiamo non chiederci quanti morti dovremo contare ancora – conclude Sanfratello – prima che si capisca che quello dei controlli nei cantieri è un atto di assoluta priorità”.

Cordoglio e preoccupazione è stata espressa anche dal presidente e dal vicepresidente della Cassa edile di Palermo, Salvo Russo e Dino Cirivello: “L’ennesima morte bianca nel nostro territorio davanti alla quale non si può più stare inermi – dicono Russo e Cirivello -. Da sempre il nostro ente bilaterale, unitamente all’ente unico Panormedil-Cpt di Palermo che si occupa di formazione e sicurezza nel settore edile, pone l’attenzione sul problema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia Bisconti”.

La Cgil di Palermo e la Fillea Cgil di Palermo, oltre ad esprimere solidarietà e cordoglio ai familiari di Francesco Bisconti, dichiarano tutto il loro sdegno per l’ennesima morte di un operaio edile in un cantiere. “Chiamiamo in causa le responsabilità di tutti gli enti preposti alla sicurezza e anche della Prefettura, alla quale avevamo chiesto assieme alle associazioni datoriali, ai costruttori dell’Ance e alla Cassa edile di convocare un tavolo con Insp, Inail, Spresal, Asp e Ispettorato del Lavoro – dichiarano il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e il segretario della Fillea Cgil di Palermo Mario Ridulfo -. Benché la nostra richiesta avesse un carattere d’urgenza, a un mese dal nostro ultimo appello, lanciato dopo un altro incidente mortale che ha riguardato un edile, non abbiamo avuto risposta. Evidentemente non si vuole fare attenzione a quella che è diventata una drammatica escalation di incidenti nei cantieri. Siamo costretti a denunciare un abbassamento della guardia sul fronte della sicurezza e della prevenzione”. La Cgil e la Fillea hanno verificato che Francesco Bisconti non faceva parte degli iscritti alla Cassa Edile.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI