Cinque poliziotti positivi alla Tbc | La denuncia del Sap di Catania - Live Sicilia

Cinque poliziotti positivi alla Tbc | La denuncia del Sap di Catania

I 5 sono stati sottoposti al test di Mantoux, che ha riscontrato la presenza di una infezione tubercolare latente. Il segretario generale del sindacato, Tonelli: "Silenzio dal Viminale". LA NOTA DEL MINISTERO DELL'INTERNO

il sindacato di polizia
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ROMA – “Cinque poliziotti in servizio a Catania sono risultati positivi al test di Mantoux che attesta la presenza di infezione tubercolare e quindi di Tbc. Tutto questo perché il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza hanno tenuto nascosto, per circa 20 giorni, il fatto che durante uno degli sbarchi di immigrati avvenuto i primi di giugno è stata riscontrata la presenza di infezione Tbc in uno degli stranieri”. È la denuncia del Sindacato autonomo di Polizia Sap, che sta valutando azioni giudiziarie a tutela del personale in divisa e dei propri iscritti: “Tra maggio e giugno – afferma il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli – sono sbarcati al porto di Catania circa 2.659 immigrati. Tutti i servizi sono stati effettuati dai poliziotti, come da settimane denunciamo, senza adeguata profilassi preventiva, senza protezione individuali e senza una debita cabina di regia da parte della locale Prefettura, che nei fatti ha lasciato tutti allo sbando”.

In uno di questi sbarchi, avvenuto ai primi di giugno, è stata accertata la presenza di un soggetto affetto da Tbc: “Per oltre venti giorni c’è stato silenzio assoluto da parte della nostra Amministrazione – dice Tonelli – poi, dopo una lunga ‘meditazione’, tutto il personale impiegato in quei servizi è stato sottoposto al test di Mantoux, che ha riscontrato la presenza di una infezione tubercolare latente. La profilassi in questi casi prevede ulteriori test diagnostici, immunologici e radiologici per confermare la presenza della malattia. Ebbene, la Questura di Catania ha informato i colleghi interessati, 5 persone, che ci sarebbe voluto un mese per fare le analisi, stante le consuete liste di attesa Usl, oppure avrebbero dovuto provvedere in proprio. Uno scandalo, una vergogna senza fine”.

Il Sap attraverso la propria struttura provinciale catanese è riuscito comunque a intervenire, facendo anticipare i previsti esami ai primi giorni di luglio: “Ma siamo stufi – spiega Tonelli – davvero stufi di questa disorganizzazione del Viminale, del Dipartimento della Ps e soprattutto delle Prefetture. Stiamo valutando coi nostri legali se ci sono gli estremi per una denuncia e crediamo di sì. La prossima settimana incontrerò a Roma il ministro Alfano al quale chiederò spiegazioni e soprattutto risposte urgentissime”. (fonte TMNews)


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