Salvini al Cara di Mineo |"Cancellare questo esperimento" - Live Sicilia

Salvini al Cara di Mineo |”Cancellare questo esperimento”

Il segretario nazionale della Lega Nord in visita al centro per richiedenti asilo del calatino, va oltre l'accoglienza e l'operazione Mare Nostrum. "Difenderemo l'autonomia della Sicilia - afferma - come della Val D'Aosta". Ed Erasmo Palazzotto lo accoglie davanti al Cara.

CALTAGIRONE – “In Italia sono restati ben pochi i cittadini e le famiglie che possono permettersi una villetta a schiera con giardino davanti e giardino dietro e la parabola sul tetto. Questa terra, la Sicilia, non può e non deve trasformarsi in un mega centro di accoglienza”. Tuona così al suo arrivo e dopo la visita al Cara di Mineo il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini. Poco importa se ad inaugurare il centro, allora, fu il leghista Roberto Maroni allora ministro degli interni: “Qualsiasi esperimento provato, non porti i frutti sperati va cancellato – dice. Se avessi la bacchetta magica e potessi prendere il posto dell’attuale ministro Angelino Alfano “chiuderei ieri” questo centro stoppando l’operazione Mare Nostrum che invece di difendere i confini aiuta di fatto gli scafisti.

Quale può essere allora la soluzione a questo problema?

“La soluzione, l’unica che non porti questa Regione al collasso e che permetta ai contribuenti di risparmiare del denaro, è quella che l’Italia e l’Europa si occupino, in suolo africano, del disbrigo dei documenti necessari alla circolazione in Europa dei richiedenti asilo. Una volta superata questa richiesta, partano pure, direttamente dall’Africa, gli aerei per portare i richiedenti asilo nelle nazioni che loro stessi hanno chiesto di raggiungere. Questo è un peso che né la Sicilia né l’Italia possono e devono sopportare da soli. La nostra nazione patecipa a più di 42 missioni all’estero quindi ipotizzare una simile organizzazione oltre Mediterraneo non solo non è impossibile, ma ritengo sia opportuna per liberare anche questi individui dalla mani di scafisti e sfruttatori.

Il segretario della Lega Nord in Sicila, perché?

Per vedere come sono stati spesi questi 50 milioni di euro; per dire che non c’è più spazio neanche per una persona in più sul nostro suolo; per dire che l’Italia deve difendere i suoi confini come fanno la Francia e la Spagna; per dire che la Lega vuole combattere anche su questo territorio una battaglia contro il perbenismo dell’accoglienza che foraggia invece, gli interessi di alcuni e favorisce gli scafisti.

Quanto ha avuto modo di avvalorare la tesi di Pietrangelo Buttafuoco su “la buttanissima Sicilia”? Sappiamo che lo conosce e lo stima.

“Pietrangelo Buttafuoco è un amabilissimo e stimatissimo intellettuale e provocatore, un amico e soprattutto è innamorato della sua Sicilia. Secondo me ha ragione, perché questa sembra voglia rimanere una terra che vuol continuare ad essere zona di conquista, ora una terra di passaggio, mentre potrebbe avere tutte le potenzialità per essere ricchezza per sé e non un peso per gli altri, tutto questo se l’autonomia venisse coniugata con un autonomia a livello generale, invece oggi preferisce essere gestita come un enorme centro di accoglienza. Non penso questo possa essere degno per i siciliani. Il segretario della Lega Nord che va sugli scenari dei delitti dei separatisti di Sicilia ha una logica che che mi fa capire che l’autonomia fa bene da nord a sud, l’indipendenza dallo Stato e da Bruxelles è l’unica arma per far ripartire il lavoro e la Lega si prefigge come scopo quello di essere di aiuto a tutti.

Ad accoglierla nella terra di Sturzo amministratori, onorevoli e sostenitori del fu Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo.

“Mi fa piacere, vale la regola dell’autonomia su tutti i fronti. Il governo Renzi sta cercando di riportare a Roma tutti i poteri e i quattrini rimasti ai Comuni e agli enti locali, noi l’autonomia la difenderemo dalla Val d’Aosta alla Sicilia, con le unghie e con i denti, se si avvicinano altri movimenti autonomisti dal Friuli alla Liguria alla Sicilia alla Sardegna noi speriamo e vogliamo essere il collante per tutti. Quello che i popoli vogliono i popoli devono fare, l’indipendenza è alla base di questo concetto.

Quale pagella alla Sicilia di Crocetta?

Pessima è partito con tante buone intenzioni ma, a parte gli innumerevoli cambi di poltrona pressocché mensili, sui fatti è riuscito in ben poco. I dati della disoccupazione sono disperanti e la condizione dell’Isola ridotta a un centro per l’accoglienza è visibile e sotto gli occhi di tutti. Anche in Sicilia c’è una parte del centro destra che fa la stampella, questo sembra accadere ovunque, come Lega farò un congresso la settimana prossima a Padova per offrire non accordi politici ma programmi a chi è alternativo a Renzi. E’ chiaro che chi vuol essere alternativo a Renzi non può stare al governo con lui e non può sostenere i suoi progetti. Noi lanceremo dei progetti su un’aliquota fiscale unica, sull’abolizione del sostituto di imposta, sul blocco dell’immigrazione clandestina, sul rilancio del turismo. Chi ci sta ci segue. Ci sono più centro-destra, l’unico possibile è quello alternativo a Renzi perchè Renzi è un pericolo per l’Italia.

Cosa chiederebbe a Berlusconi?

Di riportare il Milan in Champions League.

Intanto a Caltagirone la notizia dell’arrivo del segretario della Lega Nord Matteo Salvini è stata l’occasione per un gruppo di manifestanti No Muos e per un gruppo di cittadini per inscenare una protesta contro “chi ha per anni insultato la Sicilia e i siciliani” e “per chi ha dato il proprio placet all’istallazione delle antenne del Radar americano presso la sughereta di Niscemi”. Dopo aver reso un simbolico omaggio ai luoghi dell’eccedio dei separatisti siciliani in contrada San Mauro sempre a Caltagirone e al mausoleo dello statista caltagironese Don Luigi Sturzo, il segretario della Lega si è soffermato qualche istante con i rappresentanti delle istituzioni di Caltagirone prima di ripartire alla volta dell’aeroporto di Fontana Rossa.


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