Gli esperti ci sono |Ma la Regione non li chiama - Live Sicilia

Gli esperti ci sono |Ma la Regione non li chiama

Youlive. La lettera di un blogger e informatico sul caso Piano giovani: "Siamo ancora in attesa di conoscere la famosissima Short List di Esperti in Comunicazione. Perché non affidare a giovani esperti lo sviluppo del sistema?"

Youlive
di
3 min di lettura

Cari amici di Live Sicilia,
permettetemi di dire la mia: sono Daniele, ma detto così nessuno mi riconoscerebbe. La rete (e l’etere radiotelevisivo locale) mi conoscono da dieci anni con lo pseudonimo “Il Giomba”: sono un blogger, tra i primi della città di Palermo, ma lavoro nel campo informatico, prima per passione e poi per mestiere, da quasi 20 anni.

Voglio metterci la faccia, anzi l’avatar, e dire la mia su quanto sta accadendo a proposito del “Click Day” del Piano Giovani Sicilia, con le relative conseguenze generalizzate.

Parto col dire che, effettivamente, concordo appieno con quanto scritto in questi giorni: una semplice interrogazione “Whois”, ovvero l’anagrafica pubblica degli intestatari di Siti Web ( http://www.nic.it/web-whois/index.jsf ) non fa altro che confermare quanto detto (e criticato) da diverse decine di colleghi in questi giorni. Ci sono, evidentemente, delle mancanze, o, se preferite, delle superficialità non da poco. Chiunque mastichi un minimo del mestiere, sa benissimo che se ti aspetti che su un sito arrivino migliaia di persone tutte insieme, devi OBBLIGATORIAMENTE utilizzare un’infrastruttura server che “regga” quel peso, pensando, anzitutto, ad un server dedicato e non condiviso (la differenza è stata più volte spiegata in questi giorni: il server è condiviso quando, sulla stessa macchina, sono ospitati centinaia di siti, con conseguenza del fatto che la banda disponibile sarà ripartita tra i vari siti, ed ogni singolo sito ospitato non potrà sopportare più di qualche centinaio di visitatori tutti insieme, mentre è dedicato quando ospita uno e un solo sito, con conseguenze pratiche assolutamente immaginabili e positive, dalle prestazioni all’affidabilità in termini di irraggiungibilità dei server. In soldoni, è ovvio il fatto che se il server è dedicato non dovrà condividere le risorse con altri siti!). La cara Scilabra, inoltre, parla di “possibile hackeraggio”: certo, se fosse confermato realmente sarebbe vergognoso, anche perché verrebbe dimostrato il fatto che non sono state attuate tutte le controffensive disponibili, e questo si collega, a propria volta, alla necessità di usare Server Linux e non Microsoft. Torno nuovamente a dire che chi ne sa anche un minimo del mestiere, sa benissimo la differenza abissale che corre tra le due tipologie!

Ad ogni modo, errori tecnici o no, c’è una cosa su cui voglio veramente riflettere e far riflettere: il problema, secondo me, è a monte. Facciamo un passo indietro: sbaglio o siamo ancora in attesa di conoscere la famosissima “Short List di Esperti in Comunicazione?” Ebbene: chi si occupa di comunicazione, o, comunque, chi è del mestiere, spesso ne mastica anche di Web Designer e Web Mastering. Dico io, porcaccia della miseria: che ci voleva a far uscire prima la graduatoria, individuare gli esperti, magari ricercando figure che se ne intendessero, e demandare ad un “pool” di giovani esperti del settore lo sviluppo o, quantomeno, la consulenza per un servizio quantomai efficiente? Ci voleva tanto a capirlo?

Una cosa vorrei capire: ma picchì ‘nna sta città, dobbiamo sempre fare le cose “con i piedi” anziché fermarci a riflettere un attimino, pensare, elaborare e solo dopo realizzare? Come dice una nota trasmissione radiofonica locale, “e poi dice che uno s’incazza”…

Vostro
Daniele, inteso “Il Giomba”

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI