<p>L'anziano scomparso, Antonino Longo</p>
CATANIA – Aveva con sé soltanto cinque euro, le sigarette e un mazzo di chiavi. Elementi fondamentali per capire che Antonino Longo non aveva premeditato la fuga. Sono trascorsi già tre settimane dall’ultima volta che l’anziano catanese ha fatto rientro a casa. Casa in via Zurria dove il figlio Carmelo qualche giorno fa ci ha accolto per raccontarci qualcosa in più sulla vita di suo padre.
L’Identikit. Alto 165 centimetri, corporatura normale, occhi verdi, capelli brizzolati, Longo lo scorso 22 luglio era andato come di consueto a Villa Pacini per una breve passeggiata, quella sera però non ha più fatto rientro nell’abitazione dove, dalla morte della moglie avvenuta ventanni fa, vive con due dei suoi 3 figli.
“Confidiamo nelle forze dell’Ordine – ha detto Carmelo Longo – mio padre non si è mai allontanato da casa ed avendo alcune difficoltà motorie non riusciamo a comprendere dove sia finito, da solo non è in grado nemmeno di salire sull’autobus”. Nessun litigio, né particolari amicizia o inimicizie: “Mio padre per tutti nella zona è lo zio Nino – prosegue Carmelo durante la nostra chiacchierata avvenuta nei giorni scorsi – ciò che ci fa temere il male è la sua repentina perdita di memoria, ma siamo certi che un vecchietto come mio padre se si fosse trovato in difficoltà in strada sarebbe certamente stato notato o aiutato da qualcuno e invece nulla. Con molta probabilità quindi mio padre o è stato allontanato da qualcuno o se è stato colto da un malore potrebbe trovarsi nascosto in mezzo alle frasche o peggio potrebbe essere stato trasportato dal fiumiciattolo che passa da questa zona”. Ipotesi che al momento non trovano conferma o smentita”.
Intanto la settimana scorsa confetti rosa in casa Longo, Valentina la nipote del signor Antonino è diventata mamma per la prima volta della piccola Virginia, un’ondata di gioia che ha stemperato un po’ il clima di tensione che si respira ormai da tre settimane in via Zurria. Damiano, il padre della bambina ha così commentato: “E’ inammisibile questo silenzio da parte di tutti. Siamo nel 2014 e una persona non può essere scomparsa all’improvviso, il nonno di mia moglie è un vecchietto di 80anni, ma al suo posto poteva esserci chiunque di noi, una donna o un bambino, questa storia non può finire nel dimenticatoio”.
Ricordiamo che il pensionato è stato avvistato l’ultima volta alle ore 20 e 30 del 22 luglio in Villa Pacini, poi misteriosamente nessuna traccia.
“In villa c’è un sistema di videosorveglianza – ha concluso Carmelo Longo – ma non è del tutto attivo, se quelle telecamere fossero state funzionanti probabilmente oggi sapremmo molte più cose sulla scomparsa di mio padre”.
