Uil, rapporto su cassa integrazione |A Catania cresciuta del 164% - Live Sicilia

Uil, rapporto su cassa integrazione |A Catania cresciuta del 164%

Secondo i dati diffusi dal sindacato, la provincia etnea è ancora una volta tra le dieci province con il più alto tasso di aumento della Cig.

ammortizzatori sociali
di
2 min di lettura

CATANIA – “Il dramma dei disoccupati si somma alle ansie dei cassintegrati. Catania, lo rivela l’ultimo Rapporto UIL sulla Cassa integrazione in Italia, è ancora una volta tra le dieci province con il più alto tasso di aumento della Cig, che è cresciuta del 164 per cento fra luglio e agosto. Dinanzi a questi scenari di desertificazione sociale e produttiva, come si fa a restare indifferenti, a lanciare proclami senza assumere decisioni concrete, a perpetuare lo squallido spettacolo delle risse tra cercatori di poltrone?”.

Lo afferma il segretario generale della Uil di Catania, Fortunato Parisi, commentando i dati appena diffusi dal Servizio nazionale Politiche del Lavoro dell’organizzazione sindacale. Nello Studio del dipartimento guidato dal segretario confederale Guglielmo Loy, anche il report dei dati gennaio-agosto 2014 raffrontati con lo stesso periodo dello scorso anno che vede un calo del 27,8 per cento della Cassa integrazione a Catania: “Un segno meno che non può confortarci – commenta Fortunato Parisi – perché, come evidenzia lo stesso Servizio Politiche del Lavoro della Uil, quei numeri scontano il blocco amministrativo della Cassa in deroga, il cui montante di ore sarebbe stato più alto se vi fosse stata certezza negli stanziamenti di risorse. Purtroppo, nessun segnale di ripresa per le piccole imprese, cuore dell’economia etnea, che nella CIG in deroga hanno unico (e ultimo) salvagente”.

Dichiara ancora Fortunato Parisi: “Annotiamo i segnali della crisi, ma non siamo disposti ad assistere impotenti. La UIL di Catania insisterà nel sollecitare un fronte comune tra istituzioni cittadine e organizzazioni del lavoro per risollevare questa provincia costruendo condizioni di sviluppo occupazionale e sociale. Dai nostri incontri con i consiglieri comunali delle commissioni Urbanistica e Lavori pubblici del Consiglio comunale di Catania è emersa la proposta di un Osservatorio permanente sulle Incompiute, che adesso vogliamo condividere con tutte le organizzazioni del mondo del lavoro, gli esponenti politici, le istituzioni. Chiederemo un incontro con il sindaco Enzo Bianco, consapevoli della sua sensibilità e del suo autorevole impegno. Abbiamo apprezzato che, commentando il tragico gesto di piazza Risorgimento dove un edile disoccupato s’e’ dato fuoco, il primo cittadino abbia sfidato Stato e Regione a sbloccare i lavori. È stata la Uil a parlare di SbloccaCatania-che-non-c’è. Non possiamo, però, puntare il dito soltanto sulle grandi opere. In città e provincia, cresce il bisogno disperato di lavoro: ci accontenteremmo, dunque, di vedere subito aperti i tanti piccoli cantieri che restano confinati in quei libri dei sogni chiamati Piani triennali delle Opere pubbliche”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI