PALERMO – Giuseppe Anastasio e Salvatore Migliore il congedo matrimoniale lo sognavano da un anno e adesso finalmente lo hanno ottenuto. L’Amat, l’azienda municipalizzata dei trasporti di Palermo, infatti ha concesso il tanto atteso congedo ad un suo dipendente gay, il 47 enne Giuseppe Anastasio che con il compagno si era iscritto al registro delle unioni civili istituito nel capoluogo siciliano nel giugno dello scorso anno. “In un primo momento mi era stato risposto che era necessario esibire un certificato di matrimonio che ovviamente non abbiamo”, ha spiegato il dipendente Amat. Ma dopo circa un anno dalla richiesta l’improvvisa marcia indietro dell’azienda che ha comunicato di aver accettato la rivendicazione. “Anche l’azienda vuole dare dignità al lavoro – ha spiegato il presidente dell’Amat Antonio Gristina – rispetto allo scorso anno abbiamo semplicemente fatto un passo avanti, è stato istituito il registro delle unioni civili dal Comune ed è intervenuto il Consiglio dei Ministri. Si tratta semplicemente di un gesto di attenzione nell’ottica del miglioramento del servizio lavorativo e della dignità dei nostri dipendenti”. E adesso Giuseppe e Salvatore pensano a come impiegare i 15 giorni che gli spettano. “Non abbiamo ancora deciso quando prendere questi giorni – ha detto Salvatore – dobbiamo organizzare il matrimonio ma non sappiamo ancora dove e quando. Se non riusciamo in Italia a sposarci saremo costretti ad andare all’estero dove è tutto molto costoso. L’importante comunque è che ci siano stati riconosciuti i nostri diritti, per tutto il resto vedremo. Siamo molto felici così”.
Per la prima volta in Italia un’azienda pubblica paragona di fatto l’iscrizione al registro delle unioni civili ad un matrimonio. “Sono rimasto piuttosto sorpreso per il grande clamore suscitato dal riconoscimento del congedo matrimoniale ad un dipendente dell’Amat – dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – L’atteggiamento assunto nei confronti di Giuseppe Atanasio e del suo compagno Salvatore Migliore è la logica conseguenza della linea seguita dall’attuale giunta comunale, fin dalla istituzione del registro delle unioni civili. La richiesta del riconoscimento dei diritti civili da parte dei cittadini omosessuali ha sempre trovato nel Comune di Palermo orecchie attente e sicuramente si continuerà a procedere su questa strada, avendo come solo limite gli espliciti divieti di legge. Questo nella consapevolezza che il congedo matrimoniale è in fondo poca cosa rispetto ai tanti diritti negati da norme che i Comuni purtroppo non hanno il potere di cambiare”.
Auguri…
Bo!
caro sindaco orlando, a me fa piacere l’attenzione che lei pone a questo problema, ma sia lei che la sua giunta ponete orecchie attente anche sugli altri problemi non meno gravi’ come la disoccupazione, il sociale, la poverta’, i senza casa, il traffico, i parcheggi, la spazzatura,…… si e confuso ? be allora faccia finta di niente…….. auguri !!!!
Caro sindaco Orlando…..hai toppato anche stavolta!
Complimenti! un segno di civiltà da Palermo!
Non può essere concesso un congedo matrimoniale ad una coppia di omosessuali perchè semplicemente il registro delle unioni civili non sostituisce il contratto di matrimonio, che in questo caso non c’è.
Chi ha rilasciato tale congedo, a spese credo INPS, dovrà rispondere di falso, danno all’erario e truffa allo stato.
Ai limiti della legalità.
Ma tutto sto clamore dovevano fare per avere 15 giorni di ferie.
Ma adesso i commentatori falliti vengono anche a criticare i matrimoni?
Ma non avete proprio nulla da fare?????
Auguri sinceri agli sposi ma , vi prego, niente figli… Quella è una questione delicata.
Palermo è civile solo quando accetta queste robe? Auguri Palermo ed auguri Sinnacollanno. Lei si che il sindaco lo sa fare. . . Se poi siamo immersi nella monnezza, se ai primi temporali estivi Palermo annega, se il caos regna sovrano nelle strade (dai mendicanti ai venditori di tutto e di più, ai posteggiatori abusivi, agli zingari, ai clandestini prepotenti) a Sua Signoria, a quanto pare, gliene impippa nè punto nè poco. Palermo, anche grazie alei è diventata una città abusiva di abusivi.
Non finirò mai di dire e di scrivere che il matrimonio è tra un uomo e una donna.
Tutto il testo è noia.
già
Matrimonio? questo non è il matrimonio,il matrimonio TRA persone dello stesso sesso non esiste in italia (meno male)
auguri agli sposi!
per fortuna la maggioranza dei palermitani e’ aperta e non e’ retrogada, oscurantista, bacchettona e omofoba come qualche utente di qui!