Il ciclone Grillo su Crocetta |"La Mafia aveva una morale" - Live Sicilia

Il ciclone Grillo su Crocetta |”La Mafia aveva una morale”

Parlamentari nazionali, regionale ed europei del Movimento 5 stelle si sono dati appuntamento in una Piazza Parlamento stracolma per la grande manifestazione contro il governatore. Mattatore della serata il leader dei pentastellati: "Firmate nei banchetti per la sfiducia a questo qui e lo mandiamo via. La mafia aveva una sua morale ma è emigrata, non c'è più differenza tra mafiosi e affaristi.  In Sicilia solo qualche sparatoria, pizzo e picciotto".

la manifestazione dell'm5s
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PALERMO – Il ciclone Grillo si è abbattuto su Palermo, sulla Sicilia, sul governatore Crocetta. Il leader dei cinquestelle è salito sul palco, intorno alle 20:39, allestito in una location assolutamente d’eccezione, quella Piazza Parlamento che si trova davanti il Parlamento siciliano. Prima dell’intervento dell’ex comico la passerella dei deputati nazionali, europei e regionali ha invitato i tantissimi spettatori presenti alla manifestazione a firmare la petizione di sfiducia contro il presidente della Regione. L’obiettivo dello ‘Sfiducia day’ è proprio quello, mandare via il governo Crocetta, ma non solo. “Vogliamo un parlamento dove tutti i cittadini possono entrare senza chiedere una cortesia al politico di turno. – ha affermato Giampiero Trizzino, deputato regionale – Noi questo lo abbiamo fatto, proponendo ció che é stato richiesto dai cittadini. Il problema é che dentro questo palazzo tutti sono occupati a vedere come finisce la partita a Risiko tra Crocetta e il Pd”.

“Questo é un palazzo dove i cittadini non possono entrare. Quella che dovrebbe essere la casa dei cittadini, é la casa dei politici” Queste le parole invece del capogruppo all’Ars Giancarlo Cancelleri che ha preceduto di poco l’arrivo di Beppe Grillo. Dirompente come sempre l’impatto del leader dell’M5S. “La mafia è stata corrotta dalla finanza, prima aveva una sua condotta morale e non scioglieva i bambini nell’acido. Non c’è differenza tra un uomo d’affari e un mafioso, fanno entrambi affari: ma il mafioso si condanna e un uomo d’affari no”. Questo uno dei temi affrontati da Grillo che rincara poi la dose parlando della crisi in atto in Sicilia: “La mafia è emigrata dalla Sicilia, è rimasta qualche sparatoria, qualche pizzo e qualche picciotto”.

Qui la diretta della serata

21:13 Concluso l’intervento di Grillo che è durato circa 40 minuti. Poco dopo il comico improvvisa un brano intitolato ‘Crocetta blues’.

21:09 “La Sicilia é un isola ricchissima, ma povera é disperata. É tutto il contrario di tutto. Alle europee non potevano permettersi una vittoria nostra. Perché saremmo stati un problema per tutti, per l’europa dei bancheri, del sacrificio. Andiamo sempre più giù, perché non possiamo uscire da un debito che continua a crescere. É un giro che non si capisce dove vada a finire. Ci stanno agonizzando a poco a poco. Se ci riprendiamo la lira, il nostro debito si svaluterebbe del 30%. Loro hanno paura delle grandi possibilità che ha il popolo italiano, quindi ci aprono il mercato e ci affossanno. Siamo qui a farci comprare, a far scomparire ció che i nostri padri si sono impegnati per avere. Questa rabbia sana, che ho in corpo, ha unito milioni di persone”.

21:05 “Firmate nei banchetti per la sfiducia a questo qui (Rosario Crocetta) e lo mandiamo via. Questo qui che non si capisce cosa sia, sotto ogni punto di vista”.

21:00 “Il dato della disoccupazione giovanile è doppio rispetto alla media nazionale. Anche le imprese e gli investimenti sono ai minimi storici. Ma non dovete disperare, io conosco la vostra terra e so che non vi date per vinti. Per rinascere però dobbiamo pensare a un reddito di cittadinanza per dare una possibilità ai giovani di potersi costruire un futuro. Siete sempre stati un bacino di voti dal tempo di Lima fino ai 61 seggi su 61 con Berlusconi. Maledetti (ride, ndr), lo capisco che lo facevate per avere un vantaggio ma almeno fatevelo pagare il voto”.

20:58 Sul capo dello Stato. “Hanno impedito a Riina e Bagarella di andare al Colle (per la deposizione di Napolitano nell’ambito della trattativa Stato-mafia, ndr) ma per proteggerli: hanno già avuto il 41 bis, un Napolitano bis sarebbe stato troppo”.

20:52 “Bisognerebbe quotare la mafia in Borsa e se si investe si guadagnerebbe”. Cosi Beppe Grillo a Palermo per lo “sfiducia day” al governatore Rosario Crocetta. Grillo poi ha aggiunto rivolgendosi al pubblico: “Non dovrei dire queste cose, vedete domani i giornali titoleranno che Grillo inneggia alla mafia. La mafia è emigrata dalla Sicilia, è rimasta qualche sparatoria, qualche pizzo e qualche picciotto”. Così Beppe Grillo a Palermo, parlando della crisi in atto in Sicilia.

20:45  “La mafia è stata corrotta dalla finanza, prima aveva una sua condotta morale e non scioglieva i bambini nell’acido. Non c’è differenza tra un uomo d’affari e un mafioso, fanno entrambi affari: ma il mafioso si condanna e un uomo d’affari no. La mafia è emigrata dalla Sicilia, è rimasta qualche sparatoria, qualche pizzo e qualche picciotto”.

20:39 Beppe Grillo sale sul palco di Piazza Parlamento: “Le compagnie estere vengono qui e dettano legge. Trapani è un esempio di questo tipo. L’italia ha il ventre molle. Prima l’Alitalia feceva manutenzioni in Italia, a fiumicino, ora in Israele. In questa terra c’é il mare, i fichi d’india, e ci sono i morti ammazzati. La Sicilia é un Far west oscuro. Ma cosa é questa Sicilia? Cosa é la mafia? Cosa é l’onesta? A me fa paura chi é disonesto intellettualmente. La mafia é stata corrotta dalla finanza, dalle multinazionali. E adesso cos’é? Cos’e un’associazione a delinquere? Oggi tra un uomo d’affari e un mafioso non c’è differenza. Entrambi sono la stessa cosa”.

20:30 Penultimo intervento di Giancarlo Cancelleri: “Questo é un palazzo dove i cittadini non possono entrare. Quella che dovrebbe essere la casa dei cittadini, é la casa dei politici. Se ci darete la possibilità, alle prossime elezioni ci riprenderemo il nostro posto. Dovremmo investire sul turismo, dalla sovranità alimentare. Mancano i laboratori di discussione. Le stesse discussioni che fate al bar, in ufficio. Ció di cui ha bisogno questa terra lo esprimete voi nei salotti di discussone. Ma come nascono, li muoiono. Qui non cambia nulla da anni, perché puó cambiare tutto solo con il vostro contributo. Continueremo a raccogliere le firme da presentare in corredo con la mozione di sfiducia, che da regolamento sarà votato in modo palese, e finalmente sapremo chi lo vuole, e chi no. “.

20:10 Arriva il turno del capogruppo alla Camera Luigi Di Maio: ” Se verrà abolito il vitalizio di coloro che sono indagati, questo é opera del movimento 5 stelle. Abbiamo sempre cercato di creare progetti che fossero in grado di migliorare la situazione. Ma nessuno già ai tempi, ci ascoltava. Siamo quelli della proposta, non della protesta. siamo arrivati al punto di dire andate via. Ora ci proviamo noi. Napolitano dovrà essere interrogato dal legale di Riina. Ogni capo dello stato si sarebbe dimesso. Noi non siamo come loro. Il paese che abbiamo tra le mani é il frutto della politica adottata per vent’anni. Il tempo é scaduto”.

20:00 Valentina Zafarana, capogruppo 5 stelle all’Ars: “Ormai siamo in tanti che crediamo in questo progetto. Oggi siamo in fibrillazione, incazzati. Noi stiamo male, la Sicilia sta male, in ogni ambito. Siamo vittime dei privilegi, i privilegi di pochi. La sanità non funziona, é lenta, male organizzata. E quando sento le persone che mi raccontano le loro esperienze, mi si stringe in cuore. I nostri siti archeologici non portano guadagni. Non c’é prospettiva. Ma chi deve dare prospettive alla Sicilia se si cambia un assessore al mese? E l’ora di cambiare. Il microcredito non si avvia, e con questo altro. Ogni giorno in questo palazzo si fanno solo partite a scacchi, giochini tra i partiti. Proviamo a sognare una Sicilia in cui si trattano i petrolieri e chi sui nostri beni ne fa un lucro, e diamo questi soldi alle piccole e medie imprese. Sogno una Sicilia – continua – in cui non devo chiedere il permesso di parlare con un deputato. Crocetta, pur di non sfiduciare la Vancheri e la Scilabra, ha preferito azzerare la giunta. Facciamo rete, diciamo basta”.

19:45 Vito Crimi: “Diffidate dei finti rottamatori, avete un’arma, la matita, e dentro la cabina la dovete utilizzare nel migliore dei modi. Diffidate dal finto cambiamento”.

19:30 Giulia Grillo, deputata al Parlamento: “Ci tenevo a salutarvi. Ogni giorno bisogna fare una scelta. E a chi vi dice che qui in Sicilia non cambierà mai nulla, voi rispondete che non é così. Vogliamo un presidente che difenda questa terra. Scegliete la parte giusta con cui stare”.

18:57 Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente all’Ars:  “Sono un criminale perchè parlo male del presidente Crocetta, sono un criminale perchè penso che il Muos sia dannoso. Sono un criminale perchè il presidente Crocetta dice che tra i No Muos ci sono mafiosi”. Poco dopo il deputato regionale ha fatto salire sul palco una rappresentante delle mamme No Muos che ha condannato il governatore: “Nel luglio 2013 Crocetta mi disse, urlando, signora, si faccia le valigie se lei ha paura, e tutti gli onorevoli che lo fiancheggiavano, non hanno detto una parola. Noi siamo in pericolo, e il presidente, che é venuto a Niscemi a prendersi 5000 Voti, ha fatto solo false proposte”.

Continua Trizzino “Io immagino un governo con un presidente che non si inchina a nessuno. Voglio un parlamento dove tutti i cittadini possono entrare senza chiedere una cortesia al politico di turno. Noi questo lo abbiamo fatto, proponendo ció che é stato richiesto dai cittadini. Il problema é che dentro questo palazzo tutti sono occupati a vedere come finisce la partita a Risiko tra Crocetta e il Pd”.

18:44 Sul palco sale il deputato Alessandro Di Battista: “Ogni volta che un grillino parla finisce in prima pagina. Sono finito nella macchina del fango e scambiato per terrorista. Io Crocetta non lo conosco, sarà pure una brava persona, ma se si trova lì vuol dire che si sta sporcando le mani come nel caso delle trivellazioni in Sicilia. Dobbiamo smettere di pensare che Renzi e la Camusso siano persone diverse, sono della stessa pasta”.

18:30 Sergio Tancredi: “Se non dovesse andare come vogliamo, aspettiamo i prossimi sei mesi per rifarla. Una manifestazione del genere é un esempio positivo che puó tracciare una via nuova. Una via che conduca alla cacciata di chi ci governa”.

18:02 Alessio Villarosa, nuovo capogruppo alla Camera dopo Nuti e Lombardi: “Io non capisco perché noi siciliani dobbiamo pagare per andare in un altra Regione. La situazione dei trasporti é terrificante. Per andare da Palermo a Messina, ci vogliono 3 ore e mezzo. Da Roma per arrivare a Napoli, un’ora. Crocetta, é stato capace solo di farsi restituire solo una piccola parte, una parte irrisoria, di fondi dallo Stato. Per questo, e per tanti altri motivi, Crocetta deve andare a casa”.

17:33 Federico Piccitto, sindaco di Ragusa: “Noi siamo estranei al sistema, siamo noi i rivoluzionari. Non siamo un movimento di protesta, siamo i primi ad occuparci dei cittadini. Noi siamo in grado di amministrare, e lo abbiamo dimostrato. Adesso parte la fase due del movimento in Sicilia. Mandare via dall’Ars queste persone”.

17:15 Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria: “Io ho un rapporto conflittuale con Crocetta. Da anni. Lui dice tante bugie, la rivoluzione non é mai iniziata. Nella mia provincie é fallita l’Aps, i miei cittadini hanno avuto dei problemi riguardo l’erogazione. Crocetta dice che non ci sono soldi. Che poi sono stati dati a Sicilia Acque, solo perché é per due terzi fatta da privati”.

“Per quanto riguarda i rifiuti la situazione non é migliore. Occorre investire sull’impiantistica. C’é bisogno di cambiare. Occorre sfiduciare tutto il sistema. Ferrandelli ha detto di non poter sfiduciare Crocetta perché deve pagare il mutuo. Questi sono parlamentari dei loro contocorrenti, non dei cittadini”.

17:00 Ignazio Corrao, europarlamentare: “Appena arrivati in Europa hanno capito che il M5S poteva dare fastidio, hanno cercato di metterci in un angolo. Ma noi non ci stiamo, perché noi siamo dalla parte dei cittadini, gli unici a cui dobbiamo dare conto. Siamo venuti qui per fare la più grande petizione popolare ad un presidente che scappa. Che fa il gioco delle tre carte. Crocetta é colui che orchestra e i partiti giocano. Ma appena si chiede di rischiare la poltrona, il sedere non lo vuole alzare nessuno”.

16:46 Nicola Morra, portavoce al senato e vicepresidente commissione Affari costituzionali: “Questa é una piazza unica, la piazza che ricorda la Costituzione più antica al mondo. Questo palazzo é uno degli esempi di tante civiltà, che sono state in Sicilia. Se Matteo Renzi avesse studiato, capirebbe che tanti modelli di civiltà e cultura é in Sicilia. Palermo é un enorme museo all’aperto, peró veniamo governate da gente ignorante, che non ha cultura. Questi signori si permettono di non investire in Cultura. Loro hanno paura, perché la cultura crea controllo e verifica. Per questo motivo la giunta Crocetta non lavora in trasparenza. Crocetta lavora nell’oscurità”.

16:20 Lo SfiduciaDay é appena iniziato. Sul palco sono saliti a dare il ben venuto i portavoce regionali del movimento col il leader Giancarlo Cancelleri. Dopo di che si é dato inizio alla manifestazione con l’esibizione della band Skitzomovimento. E anche arrivato l’eurodeputato Corrao. Grillo é atteso per le 20:30.


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